Brano: [...]a rivoluzionaria per la conquista del potere » (Stato operaio 1927, pp. 841842).
« In Italia l’esercito non fu un fattore attivo della rivoluzione perché il proletariato e I suoi partiti non seppero prendere l’offensiva, mentre l'iniziativa e l’offensiva della guerra civile fu presa dai controrivoluzionari, e neanche potè essere un fattore della difesa proletaria dal fascismo appunto a causa degli errori del proletariato e dei suoi partiti » (G.S., La leva a 21 anni).
Il 6.2.1925, concludendo la sua relazione al Comitato centrale del Partito comunista, dopo il fallimento deH'Aventino, Gramsci aveva sottolineato la necessità di « mettere all’ordine del giorno il problema della preparazione dell’insurrezione ». Sotto la direzione di Sozzi, l’Ufficio V cercò proprio su questo terreno di condurre la propria analisi, sostenendo che la preparazione dell'insurrezione armata doveva costituire un problema centrale di tutto il partito nel suo insieme e non di una semplice sezione di lavoro. Furono perciò organizzate da lui e Ravera riunioni i[...]
[...] per causa sua e l’Ufficio V potè continuare il suo funzionamento. Nella notte tra il 6 e 7.2. 1928 Sozzi fu trovato impiccato nella sua cella del carcere di Perugia, dove era stato trasferito in dicembre. La direzione del carcere accreditò la versione del suicidio, ma negò l’autorizzazione all’autopsia e ogni indagine che permettesse di verificare le reali cause di quella morte.
Bibliografia: Gastone Sozzi, Lettere dalla Russia, Cesena 1975; G.S., Scritti, a cura di L. CasaliV. Flamigni, Cesena, 19851986; F. Chilanti, Gastone Sozzi, Roma 1955; Gastone Sozzi e il partito comunista in Romagna, Roma 1980; Alle origini del PCI, Atti del Convegno su G.S., Cesena 1980.
L.Ca.
Sozzi, Sigfrido
N, a Cesena (Forlì) il 7.5.1910, ivi m. il 28.10.1984; laureato in Economia e commercio.
Nell’ottobre 1924 aderì alla Federazione giovanile comunista, ricoprendo l’incarico di segretario della Sezione di Cesena, poi quello di segretario provinciale. Arrestato il 2.5.1930 per avere stampato e diffuso manifestini contro la guerra e inneggianti al Primo Maggio, fu assegnato a 5 anni di confino che scontò a Ponza e poi a Lipari. Qui nel
1932 venne arrestato per aver partecipato a manifestazioni politiche nell’isola. Deferito al Tribunale speciale[...]