Brano: [...]nto dell’indipendenza ». A ribadire ogni rifiuto di compromesso, il 25.8.1958 il F.L.N. portò, attraverso la forte Federazione di Francia degli emigrati algerini, la guerra sul territorio metropolitano francese, con atti di sabotaggio e di terrorismo, attacchi alle caserme di polizia e manifestazioni di massa. Inoltre, il 19 settembre, l’esecutivo del Consiglio della rivoluzione venne trasformato in governo provvisorio della Repubblica algerina (G.P. R.A.). Presidente del consiglio fu nominato Ferhat Abbas, vicepresidente Ben Bella, detenuto in Francia con altri cinque compagni, a seguito di un brigantesco rapimento operato il 22.10.1956, mentre si recava a Tunisi. La costituzione del
G.P.R.A. conferì nuovo slancio alla guerra e consolidò il prestigio della lotta di liberazione sul piano intemazionale. Il nuovo governo aprì sue sedi nelle capitali principali; inviò suoi rappresentanti all’O.N.U.; ottenne riconoscimento dalla maggioranza dei paesi africani, arabi, dalla Cina e, più tardi, daH’Unione Sovietica. La politica di De Gaulle, benché più abile di quella dei suoi predecessori, non mutò la situazione politicomilitare. Nell’ottobre del
1958 De Gaulle propose la « pace ai valorosi », tentò di rompere l’unità nazionale algerina varando una « terza forza » politica, promis[...]
[...]lla Cina e, più tardi, daH’Unione Sovietica. La politica di De Gaulle, benché più abile di quella dei suoi predecessori, non mutò la situazione politicomilitare. Nell’ottobre del
1958 De Gaulle propose la « pace ai valorosi », tentò di rompere l’unità nazionale algerina varando una « terza forza » politica, promise un « piano di rinnovamento economicosociale » (discorso di Costantina), ma di fatto non accettò il principio deM’indipendenza. Il G.P.R.A. lasciò cadere le proposte dei francesi. NeH'inverno 195859 ebbe inizio la più colossale azione militare di tut
ta la guerra: l’operazione Brumaire. I francesi vi impegnarono 100.000 uomini dotati di armamento pesante, carri armati e aerei, mentre altri
200.000 uomini vennero impegnati nella più massiccia azione di rastrellamento fino allora intrapresa. L’obiettivo era quello di distruggere l’A.L.N. e stroncare definitivamente la forza del F.L.N. nelle città e nei villaggi. L’offensiva tu un fallimento. A conclusione della campagna invernale, l’A.L.N. teneva intatti i suoi effettivi [...]
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200.000 uomini vennero impegnati nella più massiccia azione di rastrellamento fino allora intrapresa. L’obiettivo era quello di distruggere l’A.L.N. e stroncare definitivamente la forza del F.L.N. nelle città e nei villaggi. L’offensiva tu un fallimento. A conclusione della campagna invernale, l’A.L.N. teneva intatti i suoi effettivi e riprendeva l’iniziativa, mentre nelle città si moltiplicavano gli atti di sabotaggio.
Nel frattempo il G.P.R.A. conseguì
il primo successo diplomatico alrO.N.U. dove, nel corso dell’Assemblea generale, 35 paesi si schierarono a favore della mozione che chiedeva la cessazione del fuoco in Algeria. Alla fine del 1959 la guerra giunse così a una svolta. La resistenza popolare, la pressione internazionale e l’alto costo finanziario della guerra resero difficile la posizione dei francesi. Lo stesso De Gaulle ne prese atto e il 16.9. 1959 propose l'autodeterminazione del popolo algerino. 10 giorni dopo, venne la risposta positiva del G.P. R.A., che si dichiarò pronto a intavolare trattative sulla base[...]
[...]mblea generale, 35 paesi si schierarono a favore della mozione che chiedeva la cessazione del fuoco in Algeria. Alla fine del 1959 la guerra giunse così a una svolta. La resistenza popolare, la pressione internazionale e l’alto costo finanziario della guerra resero difficile la posizione dei francesi. Lo stesso De Gaulle ne prese atto e il 16.9. 1959 propose l'autodeterminazione del popolo algerino. 10 giorni dopo, venne la risposta positiva del G.P. R.A., che si dichiarò pronto a intavolare trattative sulla base delle proposte di De Gaulle. Ma, ancora una volta, l’oltranzismo dei coloni prevalse e i francesi lasciarono cadere la risposta algerina. Dalla fine del
1959 al giugno del 1960 il generale Challe scatenò sette offensive militari il cui obiettivo dichiarato era sempre quello di distruggere l’A. L.N.. Alla loro conclusione, ancora una volta, l’esercito algerino era solidamente impiantato nelle zone liberate.
La nuova sconfitta militare indusse il governo francese a una presa di contatto non ufficiale con
il F.L.N., e quest[...]