Brano: [...]U. e la potente organizzazione I.C.U. presto crollò.
La “repubblica nera"
L’altro aspetto della “politica laburista bianca” che garantiva la perfetta integrazione dei lavoratori europei nel sistema colonialista era costituito da una serie di misure per assicurare illimitate scorte di mano d'opera africana a bassissimo costo, facilmente spostabile, e contemporaneamente per impedire l’urbanizzazione di questa forzalavoro con il sistema della ghettizzazione, ma anche per prevenire nello stesso tempo la trasformazione di elementi ex tribali in contadini stabili. Queste misure erano rese necessarie dall'espansione delle manifatture e dal ricordo del fallimento del tentativo, compiuto tra il 1900 e il 1905, di sostituire i minatori africani con mano
d'opera cinese importata. Tra queste misure fu il decreto di tassazione dei nativi, introdotto nel 1925 per cacciare la mano d’opera dalle riserve imponendo forti tasse in denaro. Nel 1926 si ebbe la Convenzione di Mozambico, stipulata con il ministro delle Finanze portoghese Salazar, per[...]
[...] erano rese necessarie dall'espansione delle manifatture e dal ricordo del fallimento del tentativo, compiuto tra il 1900 e il 1905, di sostituire i minatori africani con mano
d'opera cinese importata. Tra queste misure fu il decreto di tassazione dei nativi, introdotto nel 1925 per cacciare la mano d’opera dalle riserve imponendo forti tasse in denaro. Nel 1926 si ebbe la Convenzione di Mozambico, stipulata con il ministro delle Finanze portoghese Salazar, per reclutare 100.000 mozambicani all'anno destinandoli alle miniere d’oro del Sudafrica, in cambio di un premio da pagarsi appunto in oro al governo portoghese per ciascun lavoratore deportato (questo sistema sarà continuato da S. Machel dopo l’indipendenza del Mozambico nel 1974). Seguì, nel 1927, il decreto dell’Amministrazione nativa che estendeva la rete delle “autorità native”, aprendo la strada al decreto delle autorità bantù che, nel 1951, avrebbe istituzionalizzato i “bantustan”.
In questa elaborazione razzista del dominio indiretto, il C.P.S.A. inserì
10 slogan di Bucharin per una “repubblica nera”, riportato da La Guma che nel 1928 aveva partecipato a! Ili Congresso deH’Internazionale Comunista. Ma Andrews, Bunting e E. Roux si op[...]
[...]l’aprile 1934, che proponeva un programma basato suH’antirazzismo e su rivoluzione agraria. Il Lenin Club si divise in Partito dei lavoratori e in Sezione della Quarta Internazionale. Dopo l’assassinio di Trotzky (1940) entrambe le organizzazioni abbandonarono la Quarta Internazionale avendo questa accettato la spartizione della Palestina e dell’india, e negli anni Quaranta considereranno i “paesi socialisti” dell’Europa Orientale come stati “borghesi”. Entrambe saranno poi soppres
se, insieme al C.P.S.A., dalla legge del 1950 contro il comuniSmo.
Rappresentanze indigene “bianche”
Nel 1936, quando il governo di coalizione tra il filoinglese Smuts e il boero Hertzog varò le nuove leggi sulla terra e suH’amministrazione indigena e quella sulla rappresentanza indigena (Native Land and Trust Act; Native Representation Act), provvedimenti che miravano esattamente al contrario di quanto veniva indicato nel loro nome, 500 delegati di tutte le organizzazioni noneuropee sindacali, religiose, politiche e culturali si incontrarono a Bioem[...]
[...] Convenzione di tutti gli africani [A.A. C.), la prima organizzazione nazionale che superava le divisioni tra africani, coloureds e indiani. La conferenza adottò la risoluzione di boicottare qualsiasi elezione di rappresentanze indigene “bianche” per un Parlamento che era compietamente “bianco” e la elezione di africani al Consiglio dei rappresentanti indigeni (N.R.C.) che veniva instaurato dalla nuova legge. In questa stessa occasione il dottor G.H. Gool propose di creare un « movimento di liberazione nazionale », la prima proposta mai formulata di questo tipo.
In seguito alle pressioni della Chiesa anglicana e dei liberali, i capi deH'A.A.C., compreso Mfutsinyana del C.P.S.A., accettarono tuttavia il cosiddetto “compromesso della Città del Capo” e in luglio, in una seconda conferenza deH'A.A.C., cui parteciparono 206 delegati in rappresentanza di 112 organizzazioni, entrambi i progetti di legge del 1937 vennero accettati. Una mozione di C. Kadalie per boicottarli fu “rimandata”.
Nella successiva conferenza dell’A. A.C., svoltasi i[...]
[...]la propose un’altra mozione di boicottaggio, chiedendo un « parlamento separato e indipendente ».
Il C.P.S.A. sospese dal partito M. Kotane e altri africani per aver criticato la nuova linea di “sicurezza collettiva” che vedeva schierarsi il C.P.S.A. con i razzisti liberali, sionisti e laburisti in una Lega antifascista (ma contro il fascismo tedesco, non quello del Sudafrica). Dissidenti noneuropei del C.P.S.A. si raccolsero allora intorno a G.H. Gool (che verrà per questo classificato “asiatico”), il quale diede vita alla Lega nazionale di liberazione (N.L.L.), che diverrà la seconda organizzazione
723