Brano: [...] di Pisa, vale a dire all’autorità politica di un’altra provincia stop Mi si afferma che l’iscrizione di ufficiali e di militari ai fasci sia stata fatta col consenso del Comando del Corpo d’Armata, il quale Comando avrebbe ragionato in una maniera semplicistica, per cui, essendo dal regolamento di disciplina proibita la partecipazione di ufficiali ad associazioni sovversive e questa non essendo un’associazione sovversiva bensì patriottica, non deve considerarsi esclusa da quelle cui gli ufficiali possono partecipare stop Una serie di ufficiali partecipano notoriamente a spedizioni più
o meno punitive del fascismo e vi sono casi di conflitti in cui anche tra essi vi sono stati dei morti e dei feriti stop E tutto ciò senza che mai intervenga un’azione regolatrice e repressiva dell’autorità militare del Corpo d’Armata e senza che s’indaghi a fondo, si punisca e si reprima in tutte le maniere questa azione prettamente politica che si esplica per mezzo dei reati, perché non credo che altrimenti possano e debbano essere definiti gli atti [...]
[...]itive del fascismo e vi sono casi di conflitti in cui anche tra essi vi sono stati dei morti e dei feriti stop E tutto ciò senza che mai intervenga un’azione regolatrice e repressiva dell’autorità militare del Corpo d’Armata e senza che s’indaghi a fondo, si punisca e si reprima in tutte le maniere questa azione prettamente politica che si esplica per mezzo dei reati, perché non credo che altrimenti possano e debbano essere definiti gli atti di devastazione e di violenza contro le persone, che si vanno commettendo stop A colorire questa situazione la quale, se l’occasione di parlarne a V.E. mi è stata fornita dai fatti di Toscana, è, per altro, generale in molte provincie e regioni del Regno, mi permetto di richiamare l’attenzione dell’E.V. sugli incidenti recentemente avvenuti a Cittadella stop A Cittadella — la relazione completa deve esserLe stata fatta pervenire dal Comando dei Carabinieri — sono avvenute cose inverosimili stop Un maggiore del presidio redarguisce la forza e i carabinieri perché avevano arrestato in flagrante violenza alcune persone e un tenente in attività di servizio e si mette a capo dei fascisti che assaltano la caserma stop Uomini dell’Armata assistono all’eccidio del maresciallo che aveva eseguito l’arresto e che compiva assolutamente e interamente il proprio dovere stop Ripeto, tutti gli elementi di questa inverosimile tragedia sono consegnati in relazione dell’Arma dei Carabinieri già rimessa all’E.V. stop Le autorità militari del luogo sono indubbiamente infette dal sospetto di aver cercato di occultare le responsabilità stop /Io richiamo l’attenzione della E.V. sul danno che deriverà all’istituto militare da questa serie di fatti i quali feriscono tutto il meraviglioso spirito che ha costituito sempre il primo principio del nostro esercito, la tradizione di istituzione estranea alle lotte politiche, neutrale nei conflitti interni e sempre, in tutte le occasioni, strumento di pacificazione e di ordine e di rispetto all’istituto dello Stato. Intanto quello che è urgente è un intervento immediato autorevole nelle cose di Toscana, ove, come ho detto in principio, da quelle organizzazione fasciste si minacciano spedizioni di rappresaglia in forze contro un’altra provincia stop E necessario che tutto ciò sia esaminato immediatamente e immediatamente un intervento autorevole
paralizzi questa connivenza dell’ambiente militare in questi fatti criminosi stop Io provvedo a mettere, con le poche forze che abbiamo disponibili, in stato di sicurezza Pisa ma V.E. comprende che debbo poter fare assegnamento sullo spirito e sull’azione della forza pubblica militare a Firenze e a Pisa, poiché da una parte minacciano assalto dall’altra occorre disporre stato resistenza stop La cosa è tanto più necessaria in quanto si provvede altresì a colpire quelle organizzazioni che si sono messe fuori della legge, con la denunzia, e, se occorre, con l’arresto dei capi stop Prego l’[...]
[...]bili, in stato di sicurezza Pisa ma V.E. comprende che debbo poter fare assegnamento sullo spirito e sull’azione della forza pubblica militare a Firenze e a Pisa, poiché da una parte minacciano assalto dall’altra occorre disporre stato resistenza stop La cosa è tanto più necessaria in quanto si provvede altresì a colpire quelle organizzazioni che si sono messe fuori della legge, con la denunzia, e, se occorre, con l’arresto dei capi stop Prego l’E.V. di assicurarmi che tutto ciò sarà fatto anche per mia norma nel provvedere alla situazione che si va creando.
SOTTOSEGRETARIO STATO INTERNI Corradini
“ ... Quanto è stato, ed è, asserito relativamente al contegno tollerante usato, e che si usa, verso i fascisti dai Funzionari, agenti investigativi e regie guardie, in Toscana, e in particolar modo a Firenze, risulta, in gran parte, conforme a verità e viene, dai responsabili, che non fanno mistero dei loro sentimenti, giustificato come reazione alle continue violenze verbali e materiali e alla propaganda di disprezzo e di odio dei sovver[...]
[...]Toscana, e in particolar modo a Firenze, risulta, in gran parte, conforme a verità e viene, dai responsabili, che non fanno mistero dei loro sentimenti, giustificato come reazione alle continue violenze verbali e materiali e alla propaganda di disprezzo e di odio dei sovversivi e della loro stampa. Essi, fra l’altro, ricordano ancora con indignazione, due articoli, comparsi nello scorso dicembre, sul giornale “ Avanti! ”, con uno dei quali si faceva appello ai negozianti di boicottare i componenti la forza pubblica e le loro famiglie e con l’altro si diceva, doversi considerare e trattare come puttane, le donne, le mogli e figlie, di carabinieri, agenti e guardie.
Tale sistema di violenza e di volgari ingiurie dovuto, certamente, ad istinti brutali ed a bassezza morale, dalla parte meno colta ed evoluta del comuniSmo, ha generato nei funzionari, specie più giovani, e negli agenti, un tale stato d’animo di insofferenza e rancore che ora trova il suo sfogo con l’adesione al fascismo, dal quale si ritengono sorretti e difesi, adesione che è vera e propria tolleranza all’azione dei fascisti coi quali, più volte, hanno fatto causa comune. Tutto ciò con discapito del loro prestigio e del principio d’autorità che impone serenità ed imparzialità ”
“ ... La sera del 16 corrente [in realtà di aprile] due fascisti si recarono dal Tenente colonnello comandante il deposito del 19° Regg. Artiglier[...]
[...]a medaglia d’oro, che assolve le sue funzioni in modo degno del più alto elogio, è stato punito per aver dimostrato nella circostanza di cui trattasi, di essersi soverchiamente interessato a vicende politiche locali ”
k< ... In adempimento di quanto fu disposto col telegramma n. 8918, ho telegrafato, nel termine assegnatomi, proposta di trasferimento di alcuni ufficiali dei Carabinieri e della R. Guardia. Mi permetto però di rappresentare all’E.V. che il largo favore di cui godono i fascisti presso la popolazione è dovuto al fatto che dal fascismo questa si è vista liberata dalle prepotenze continuate e generali di cui era vittima, da un paio d’anni almeno, da parte dei Comunisti.
Ed i fascisti sono in questa Provincia numerosi ed organizzati come in nessun’altra del Regno, e largamente sovvenzionati pei fondi che industriali, proprietarii e commercianti versano... Appena ricevuto il telegramma dell’E.V., ho conferito col generale Ferrerò, comandante del Corpo d’Armata... egli mi ha assicurato della piena sua collaborazione, nel senso di mantenere nella truppa e nell’ufficialità la fedeltà più assoluta alla disciplina ed alle direttive del Governo... Ma è da avvertire che truppa, Carabinieri, Regia Guardia, Municipio e la stessa Magistratura simpatizzano pienamente coi fascisti, all’unisono in questo col sentimento, come dissi, della maggior parte della popolazione, che si manifesta in calde dimostrazioni, a cui la forza pubblica qui non era avversa certo ”.
[da: De Felice, Mussolini il ri[...]