Brano: [...]l’esercito giapponese del Kwantung, occuparono la Manciuria, la Corea del Nord, l'intera isola Sachalin meridionale e le isole Kurili. Con la capitolazione giapponese, segnata dal lancio delle due bombe atomiche americane su Hiroshima (v.) e Nagasaki (v.), il 2.9.1945 terminava la Seconda guerra mondiale. L’intera umanità trasse finalmente un sospiro di sollievo, anche se l’orizzonte era offuscato dalla terribile nube atomica levatasi sul cielo deH'Estremo O riente come un triste presagio per il futuro. Nel più grande conflitto avvenuto nella storia l’Unione Sovietica aveva certamente dato il contributo maggiore alla vittoria contro il fascismo, pagandone il prezzo più alto: i sovietici avevano annientato 607 divisioni nemiche sul loro fronte, mentre gli Alleati occidentali ne avevano distrutto 176; il popolo sovietico aveva pagato questa vittoria con oltre 21 milioni di morti e con distruzioni e sofferenze incommensurabili.
Bibliografia essenziale:
H. SetonWatson, Storia dell'Impero russo, Torino, Einaudi, 1971; W.H. Chamberlin, [...]
[...]andone il prezzo più alto: i sovietici avevano annientato 607 divisioni nemiche sul loro fronte, mentre gli Alleati occidentali ne avevano distrutto 176; il popolo sovietico aveva pagato questa vittoria con oltre 21 milioni di morti e con distruzioni e sofferenze incommensurabili.
Bibliografia essenziale:
H. SetonWatson, Storia dell'Impero russo, Torino, Einaudi, 1971; W.H. Chamberlin, Storia della rivoluzione russa, Torino, Einaudi, 1941; E.H. Carr, Storia della Russia sovietica, Torino, Einaudi, 1964; R.A. Medvedev, Lo stalinismo, Milano, Mondadori 1966; 1.1. Mine, Istorija velikogo oktjabrja, voli. 13, Moskva, 1968; G. Boffa, Storia deìl'Unione Sovietica, voli. 12, Milano, Mondadori, 1976; J. Elleinstein, Storia dell'URSS, voli. 12, Roma, Ed. Riuniti, 1976; A.B. Ulam, Storia della politica estera sovietica, Milano, Rizzoli, 1970; A.A.VV, Istorija diplomatii (pod red. V.P. Potemkina), voli. 13, OGIZ Moskva 19411945; A.A.VV, Istorila vtoroj mirovoj vojny 19391945, Voli. 112, Moskva 19731980; I. Erikson, Storia dello Stato Maggiore [...]
[...]rebbe stato sottoscritto da 115 milioni di cittadini sovietici (praticamente da tutta la popolazione adulta dell’U.R.S.S.). Nell’ottobre 1952 si riunì il XIX Congresso del partito (non si riuniva dal 1939) che assunse il nome di Partito comunista deìl'Unione Sovietica (P.C.U.S.), eliminando dalla denominazione l'obsoleto aggettivo “bolscevico”. Il Congresso approvò
ii già iniziato Quinto piano quinquennale (19511955) per l’ulteriore sviluppo deH’economia, l’elevazione dei benessere materiale e l’allargamento della cultura.
Pochi mesi dopo il XIX Congresso morì Stalin (5.3.1953), i cui ultimi anni di dittatura erano stati carat
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