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Il segmento testuale Direzione è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 126Analitici , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Baratono (relatore per la mozione unitaria) con presentazione di Argentina Altobelli (presidente), e Giovanni Bacci, Discorso di Baratono in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]nviene a socialisti in un Congresso socialista ! (Applausi). Baratono ha la parola.
BARATONO: Le domande che io voglio porre alle frazioni naturalmente non aspettano una risposta da tutta l'assemblea, no: esse aspettano una risposta dagli oratori che parleranno dopo.
In ogni modo, per evitare che mi rispondiate tutti insieme, rivolgerò le mie domande al compagno Gennari, chiedendogli che cosa eravamo noi fino a ieri, che differenza c'era nella Direzione del Partito, che differenza c'era nelle Sezioni, nell'attività delle Sezioni fra quelli che oggi sono divisi? (Mormorio). A che titolo oggi alcuni di voi si sono schierati da una parte e hanno detto: la rivoluzione siamo noi? Solamente chi è con noi è con la rivoluzione? Per quali meriti del passato, su quali fondamenti oggettivi e di fatto basate questa pretesa di essere voi sob, oggi, i rivoluzionari, coloro che preparano la rivoluzione di domani? (Interruzioni. Rumori. Commenti).
La divisione è sorta solamente negli ultimi tempi della vita del nostro Partito, senza che prima nessuno si fo[...]

[...] pretesa di essere voi sob, oggi, i rivoluzionari, coloro che preparano la rivoluzione di domani? (Interruzioni. Rumori. Commenti).
La divisione è sorta solamente negli ultimi tempi della vita del nostro Partito, senza che prima nessuno si fosse accorto che c'era questa divisione nelle nostre file !
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Non parlo della distinzione fra gli elementi di destra ed i cornunisti, parlo della divisione tra i comunisti.
È sorta quando ci è venuto in Direzione il primo messaggio del C.E. della Terza Internazionale; è sorta solo allora, quando noi ci siamo divisi nella Direzione in maggioranza e minoranza; e poi si è propagata nel Partito socialista e nelle Sezioni.
La diversità del nostro criterio nell'apprezzamento di quel messaggio era una diversità di particolari, ed ancora oggi è diversità di particolari; non era una diversità tale da fondarsi sopra una divisione in due Partiti.
La Terza Internazionale, avendo tenuto un Congresso, il Secondo Congresso di Mosca, avendo in questo Congresso deliberato su alcune tesi, cioè su alcuni punti programmatici del nostro Partito, tesi che riguardano la vita di tutte le sezioni, che hanno quindi un valore internazionale, e[...]

[...]tagnante nella società borghese presente ».
Comprendiamo quindi tutta la necessità che aveva il Secondo Congresso della Terza Internazionale di fissare le tesi e di stabilire i 21 punti, e riconoscemmo anzi nei 21 punti fin troppa larghezza, perché per il Partito socialista italiano è troppa larghezza ammettere, anche limitandolo all'arbitrio della Commissione esecutiva della Terza Internazionale, che qualche centrista possa prendere parte alla Direzione stessa del movimento socialista.
Voci: E i riformisti?
BARATONO: Applicazione dei 21 punti di Mosca. Noi siamo perfettamente d'accordo con l'Internazionale di Mosca, la quale domanda a tutti i paesi che la scissione dai riformisti si faccia su queste basi: se fino ad allora era stato concesso, in un modo o in un altro, ai riformisti ed ai centristi di restare nel Partito, da allora in poi, ossia a quattro mesi di distanza dalla promulgazione dei 21 punti, era detto questo: si ponesse a questi signori dell'ala destra la domanda se accettano i 21 punti. Ventunesimo punto: chi respinge per pri[...]

[...]ompagni di Russia: non siamo affatto alieni, non escludiamo affatto che se a voi, compagni dell'Internazionale, pei bisogni dell'Internazionale, sembrasse un giorno necessario anche il sacrificio del Partita d'Italia, noi saremo pronti a farlo: ma almeno questo vi domandiamo: di poterne discutere con voi, di poterci sentire uniti con voi, non di ricevere ordini ma di avere con voi una collaborazione continua, di avere un contatto continuo fra la Direzione del Partito socialista italiano e la Commissione esecutiva della Terza Internazionale. (Bene!). Vi domandiamo un contatto piú stretto, una intimità piú amichevole, una collaborazione piú chiara e piú libera; e questo è stato chiamato essere avversari, essere nemici della Rivoluzione russa.
Ci hanno imputati per questo di voler contrastare a Mosca, noi che proprio desideriamo di andare all'unisono con Mosca !
Vedete che si continua a rivangare sul fatto della presa di possesso delle fabbriche; che da quel giorno in poi è diventato il punto sul quale piú ci combattono i comunisti d'Italia e q[...]

[...]i combattono i comunisti d'Italia e quindi anche i compagni dell'Internazionale di Mosca. Sarebbe stato allora, specialmente, che la presenza di qualche destro nel nostro Partito avrebbe proprio impedito alla rivoluzione di aver luogo. (Interruzioni).
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Io non ne parlerei (come non citerò, se non per esemplificare, questioni particolari e tacerò del tutto di questioni personali) non ne parlerei se non ci fosse la circostanza che io era nella Direzione del Partita e che nessun altro fra gli oratori potrà riferirne come testimone oltre Gennari, perché Serrati era ancora in Russia, quantunque una vignetta lo rappresenti addormentato, in quei giorni.
Ed anche qui mi rivolgo al compagno Gennari: poniamo la questione nel fatto, senza nessuna intenzionalità, e cerchiamo di ricostruire la storia di quei giorni.
Io ricordo ciò che ho osservato; quelle ore, le ho seguite, le ho vissute; se voi credete che venga in malafede a parlare e a cercare di modificare i fatti, ditemelo subito, piuttosto che interrompermi dopo, ed io tacerò; ma se voi ammett[...]

[...]o pacifica. Erano questi operai forse dei riformisti? No, compagni, erano degli organizzatori...
Voci: Buoni quelli ! (Rumori. Commenti).
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BARATONO: ...erano degli operai diventati organizzatori. Lenin ci ha consigliato di sostituire ai riformisti degli operai; e quelli erano degli operai, come operai furono i D'Aragona, i Buozzi, i Baldesi (commenti animati), e ci venivano a narrare le condizioni morali e materiali delle loro regioni.
La Direzione del Partita non prese un atteggiamento decisivo in quel giorno. Attese gli avvenimenti. Gli avvenimenti precipitarono. (Interruzioni. Rumori. Scambio di apostrofi).
ALTOBELLI, presidente: La Presidenza è d'accordo in questo: che se c'è, come pare che ci sia, un interruttore sistematico, lo farò mettere fuori ! (Applausi).
BARATONO: Sta dunque di fatto che fino alla convocazione del Consiglio generale delle leghe noi della Direzione del Partito non avevamo una chiara intenzione, una precisa visione, una certa decisione di portare il movimento piuttosto da una parte che dall'altra. Lasciammo che si convocasse il Consiglio delle leghe. Nel frattempo la situazione generale, piuttosto che migliorata, era peggiorata, come riferirono, del resto, coloro che venivano dalle fabbriche invase, primi fra tutti i compagni di Torino. Perché lo stato d'animo degli operai non era piú a quella altezza di tensione nella quale si trovava i primi giorni. Alcuni di essi, poco educati, troppo utilitaristi forse, già domandavano, soprattutto, [...]

[...]gli operai non era piú a quella altezza di tensione nella quale si trovava i primi giorni. Alcuni di essi, poco educati, troppo utilitaristi forse, già domandavano, soprattutto, che si fornisse loro il mezzo di vivere giorno per giorno se si voleva che rimanessero nelle fabbriche. Mi rivolgo agli organizzatori per testimonianza.
Molte voci: È verissimo.
BARATONO: Vennero dunque quelle due famose giornate che furono impiegate in discussioni fra Direzione del Partito e Confederazione generale del lavoro, dove la Confederazione generale del lavoro, di cui io non intendo affatto portare qui alcuna scriminante, alcuna difesa per tutta l'opera sua, sta di fatto che si metteva intanto in questa posizione: di non contare piú come Comitato centrale, dal momento che si era convocato il Consiglio delle leghe, il quale era sovrano, il quale era costituente di fronte ad esso Comitato. Le nostre discussioni si svolsero in due giorni.
Primo giorno, Gennari, ti ricordi, noi non ponemmo una condizione assoluta sine qua non, e quindi non ci dividemmo recisam[...]

[...]to che si metteva intanto in questa posizione: di non contare piú come Comitato centrale, dal momento che si era convocato il Consiglio delle leghe, il quale era sovrano, il quale era costituente di fronte ad esso Comitato. Le nostre discussioni si svolsero in due giorni.
Primo giorno, Gennari, ti ricordi, noi non ponemmo una condizione assoluta sine qua non, e quindi non ci dividemmo recisamente da loro. Alla sera di quella domenica, noi della Direzione ci radunammo insieme, pronti, od almeno persuasi, a modificare alquanto le nostre vedute (i compagni della Direzione sono qui presenti), e a cercare una
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conciliazione tra il nostro punto di vista e quello della Confederazione generale del lavoro.
GENNARI: Tu ricordi bene, Baratono. Non ce lo avevano ancora manifestato !
Una voce: Non avete capito niente ! (Rumori vivissimi. Scambio di apostrofi).
BARATONO: Nel secondo giorno, invece, di un balzo, si posero in antitesi assoluta le due concezioni opposte: la concezione rivoluzionaria ad oltranza e la concezione sindacale che voleva contenere il movimento come movimento sindacale e quindi diretto dagli organizzatori. È qui tutta la questione, anche da[...]

[...] un libro di storia ! (Applausi vivissimi).
Quando Lenin ha spossessato le fabbriche di Putiloff ha motivato la propria azione affermandone le precise e particolari ragioni, e non ha detto: ce le prendiamo per la rivoluzione ! Ha dato ragioni contingenti perché la rivoluzione non si fa tutta in una mattina. Invece, ed io ve lo dico solo per dimostrarvi lo stato d'animo degli uomini di quel giorno, invece l'urto fra Gennari, rappresentante della Direzione del Partito, la quale all'unanimità gli dette la sua solidarietà, e il Comitato centrale della Confederazione generale del lavoro, fu violento solo per questo: che c'era un'assoluta antitesi, non di tendenze politiche e di programmi, ma di sentimenti e d'abito mentale. Piangevano gli uni e gli
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altri; ma uno diceva: io credo che domani si debba fare il gran salto; e gli altri dicevano: noi onestamente e lealmente ci spaventiamo perché ci sembra un salto nel buio.
La solita voce: E allora non si fa il dirigente di organizzazioni ! (Interruzioni vivacissime. Commenti animati. Rumori vivis[...]

[...]lo onestamente; diciamo che nel passato, non per nostra volontà, non per nostra colpa, non per la presenza di tre, di cinque, di venti persone, ma per condizioni assai piú profonde, e nazionali e internazionali, il rivolgimento non si è potuto eseguire in Italia. Diciamo questo, onestamente, e non divenga quindi un'accusa al Partito socialista italiano non aver ottenuto ciò che non poteva assolutamente raggiungere. Non divenga un'accusa verso la Direzione, ed è strano, è meraviglioso che Gennari non accolga questa accusa...
GENNARI: Non l'accolgo. Non c'è quest'accusa !
BARATONO. ...accetti questa accusa dei compagni russi, che anche questa mattina ci hanno mosso: di aver noi tradito la rivoluzione; quest'accusa per lo meno di debolezza a di codardia, di avere sabotato una rivoluzione, che secondo Lenin e Zinowieff sarebbe riuscita vittoriosa, nella piccola Italia ! mentre all'intorno già erano caduti gli altri tentativi e infieriva ovunque la piú atroce reazione; mentre le stesse armi della Russia bolscevica erano state infrante a Varsavia;[...]

[...]siderare un accentramento maggiore nel Partita socialista italiano, e un disciplinamento piú efficace, nonché una piú stretta
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dipendenza degli organismi sindacali. Siamo pronti ad accogliere tutte quelle riforme che voi, comunisti puri, vogliate portare nella riorganizzazione del Partito. Su tutto questo non abbiamo nessuna eccezione a fare. Siamo pronti a formare nuovi organi piú adatti e piú celeri, come siamo stati i primi a dire che la Direzione del Partito deve essere accentrata e deve imporsi con maggiore autorità di oggi. Siamo stati i primi, noi stessi, a muovere le critiche all'organizzazione passata del nostro Partito.
A tutto ciò siamo disposti, ma non siamo disposti a farci dare dei codardi, dei traditori della rivoluzione, perché noi non lo siamo mai stati ! (Applausi vivissimi. Interruzioni di Bordiga. Rumori vivissimi. Tumulto).
ALTOBELLI, presidente: Sospendo la seduta fino a che tutti non saranno a posto.
(La seduta rimane sospesa per mezz'ora circa. Altobelli ritorna alla Presidenza esortando lungamente l'assemblea e[...]

[...]ito, della classe dei lavoratori, del proletariato. E voi non potete in nome della
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libertà individuale contraddire ai diritti del proletariato ! (Applausi vivissimi).
È per questa ragione che noi non possiamo piú consentire, da oggi in poi, che sia ammissibile nello stesso Partito, alla vigilia della battaglia, un contrasto di questo genere, continuo, a fare a chi piú disfa ciò che gli altri hanno fatto.
Lo abbiamo sempre detto, anche in Direzione. Noi scontiamo, caro Gennari, la debolezza della nostra Direzione passata. (Applausi vivissimi). Se noi avessimo inflessibilmente, tutte le volte, colpito gli atti indisciplinati, inclusevi le manifestazioni di pensiero che sono poi anche esse azioni vere e proprie, se avessimo colpito senza guardare all'elevatezza delle persone, noi a quest'ora non ci troveremmo a questo sbaraglio, a dividere il nostro Partito per alcuni atteggiamenti personali che fornirono le armi alla borghesia contro di noi. (Benissimo).
Ma oltre questi compagni, che sono alla destra perché sono ormai in una sfera di pensiero democratico, in una mentalità borghese, per quanta orientat[...]



da Graziadei (relatore), Discorso Graziadei in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]iverse relazioni, di questi fatti che sono stati compiuti, li discuteremo, piú o meno, e potremo allora vedere se la discussione di questi argomenti possa essere compresa nella discussione sull'indirizzo del Partita; ma, finché non avremo veduto i risultati dei fatti passati, non potremo concludere con cognizione di causa e con sicurezza di cognizioni per l'avvenire e per l'indirizzo da dare, al nostro Partita. (Applausi).
GENNARI: A nome della Direzione del Partito debbo dichiarare che la Direzione stessa ha fatto la sua relazione, che sarà messa a disposizione di tutti quanti i rappresentanti al Congresso.
Per quanta, poi, riflette la richiesta di inversione dell'ordine del giorno, e dell'abbinamento dei due commi, quinto e sesto, la Direzione del Partito, all'unanimità, ha deciso di lasciar libero il Congresso di decidere come vuole. Purché, ciò che sarebbe superfluo, ma è bene dirlo chiaramente, purché questa proposta di inversione e la conseguente eventuale impossibilità di discussione della relazione della Direzione del Partito, non significhino implicitamente sconfessione della Direzione stessa.
La Direzione del Partito è pronta, fin da ora, a dare ragione dell'opera sua; ma, naturalmente, se eventualmente dovesse essere non approvata e sconfessata, ciò potrà avvenire soltanto in seguito ad una discussione.
Concludendo, la Direzione del Partita lascia libero il Congresso di fare, con questa sola riserva, come gli piace.
MONDOLFI, presidente: Se nessun altro domanda la parola sulla proposta di inversione dell'ordine del giorno, formulata dal compagno Misiano, la metto a partito.
È approvata, dopo prova e controprova. (Applausi).
E, allora, do la parola al compagno on. Graziadei, come uno dei relatori.
Discorso Graziadei
GRAZIADEI, relatore: Compagni, quale sia il fine che ci proponiamo, risulta dai modesti documenti che i seguaci della circolare Marabini hanno reso noti a suo tempo al Partito.
Noi non siamo una fraz[...]

[...]ente accentrato contro l'accentramento borghese. (Applausi da parte dei comunisti. Commenti animatissimi).
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Ma, o compagni, la situazione del nostro Partita in rapporto alla Terza Internazionale, è tanto piú grave, perché noi siamo stati, e fino a questo momento lo siamo ancora formalmente, aderenti alla Terza Internazionale.
È stato il Congresso di Bologna del settembre dell'anno passato che ha, fra grandi applausi, approvato l'opera della Direzione del Partito che qualche mese prima ancora aveva data la sua adesione alla Terza Internazionale !
Voci: C'erano le elezioni ! (Commenti animati).
GRAZIADEI: Compagni, vi prego, se avete delle domande da rivolgermi, e degli errori da correggermi, mi fate un grande piacere ad interrompermi; in caso contrario vi prego di astenervene perché le mie condizioni di salute non sono buone.
Ora, compagni, badate, noi aderimmo alla Terza Internazionale fino dal settembre dell'anno passato; orbene, amici, la Terza Internazionale aveva già fatto il suo Congresso sino dal marzo 1919, e — io mi appello all[...]

[...]ché il compagno Lazzari, con quella serietà e continuità che lo distinguono e che fanno di lui un italianotedesco...
Voci: E che volete buttar fuori del Partito ! (Commenti animatissimi).
GRAzIADEI: Non l'ho mai detto.
Giacché il compagno Lazzari ha invocato da chi ha avuto l'onore di essere stato a Mosca, una specie di relazione, io non farò la relazione, perché quello che abbiamo detto e votato risulta dagli atti dell'adunanza tenuta con la Direzione del Partito nell'ottobre di quest'anno, ampliamente pubblicati sull'Avanti!, con grande obiettività, con grande onestà, ma mi servirò dell'invito del compagno Lazzari soltanto per dilungarmi un po' su di un'altra parte.
Si dice: ma parliamo prima delle tesi in generale, poi parleremo della tattica.
E si dice ancora: ma, in fondo, la Terza Internazionale non è che il vecchio bakunismo messo insieme con un po' di anarchismo e di sindacalismo, ma il socialismo, quello vero, quello buono, dov'è?
Ora, amici, se voi leggete con obiettività le tesi della Terza Internazionale, voi vedrete che esse[...]



da intervento di Costantino Lazzari, Una mozione d'ordine (sull'inversione dei punti all'ordine del giorno) in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]io vi dico, o compagni, che noi siamo venuti qui al Congresso per potere acquistare tutte quelle cognizioni che ci sono necessarie, onde poter risolvere le questioni complicate, importanti, grandiose, che ci sono sottoposte, e per far questo io, che sono uomo di metodo, dico che è necessario che noi possiamo tutti essere investiti prima della cognizione precisa dei risultati di questi anni di vita del Partito, di cui deve risponderci la presente Direzione del Partito.
È necessario, soprattutto, che, per poter decidere con cognizione di causa dell'indirizzo del Partito, noi possiamo sentire questa benedetta relazione dei compagni che sono andati a Mosca, relazione che c'è stata promessa tante volte e che non avendo potuta leggerla — poiché c'era stato promesso che sarebbe stata stampata — almeno possiamo sentirla dalla viva voce dei nostri compagni che hanno preso parte a quel periodo cosí interessante e speciale del movimento internazionale.
Dunque, per queste ragioni, io credo che noi, pur rendendo omaggio alla zelo e all'ardore contenuti n[...]

[...]iverse relazioni, di questi fatti che sono stati compiuti, li discuteremo, piú o meno, e potremo allora vedere se la discussione di questi argomenti possa essere compresa nella discussione sull'indirizzo del Partita; ma, finché non avremo veduto i risultati dei fatti passati, non potremo concludere con cognizione di causa e con sicurezza di cognizioni per l'avvenire e per l'indirizzo da dare, al nostro Partita. (Applausi).
GENNARI: A nome della Direzione del Partito debbo dichiarare che la Direzione stessa ha fatto la sua relazione, che sarà messa a disposizione di tutti quanti i rappresentanti al Congresso.
Per quanta, poi, riflette la richiesta di inversione dell'ordine del giorno, e dell'abbinamento dei due commi, quinto e sesto, la Direzione del Partito, all'unanimità, ha deciso di lasciar libero il Congresso di decidere come vuole. Purché, ciò che sarebbe superfluo, ma è bene dirlo chiaramente, purché questa proposta di inversione e la conseguente eventuale impossibilità di discussione della relazione della Direzione del Partito, non significhino implicitamente sconfessione della Direzione stessa.
La Direzione del Partito è pronta, fin da ora, a dare ragione dell'opera sua; ma, naturalmente, se eventualmente dovesse essere non approvata e sconfessata, ciò potrà avvenire soltanto in seguito ad una discussione.
Concludendo, la Direzione del Partita lascia libero il Congresso di fare, con questa sola riserva, come gli piace.
MONDOLFI, presidente: Se nessun altro domanda la parola sulla proposta di inversione dell'ordine del giorno, formulata dal compagno Misiano, la metto a partito.
È approvata, dopo prova e controprova. (Applausi).
E, allora, do la parola al compagno on. Graziadei, come uno dei relatori.
Discorso Graziadei
GRAZIADEI, relatore: Compagni, quale sia il fine che ci proponiamo, risulta dai modesti documenti che i seguaci della circolare Marabini hanno reso noti a suo tempo al Partito.
Noi non siamo una fraz[...]



da conclusioni di Mondolfi (presidente), Una mozione d'ordine (sull'inversione dei punti all'ordine del giorno) in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]iverse relazioni, di questi fatti che sono stati compiuti, li discuteremo, piú o meno, e potremo allora vedere se la discussione di questi argomenti possa essere compresa nella discussione sull'indirizzo del Partita; ma, finché non avremo veduto i risultati dei fatti passati, non potremo concludere con cognizione di causa e con sicurezza di cognizioni per l'avvenire e per l'indirizzo da dare, al nostro Partita. (Applausi).
GENNARI: A nome della Direzione del Partito debbo dichiarare che la Direzione stessa ha fatto la sua relazione, che sarà messa a disposizione di tutti quanti i rappresentanti al Congresso.
Per quanta, poi, riflette la richiesta di inversione dell'ordine del giorno, e dell'abbinamento dei due commi, quinto e sesto, la Direzione del Partito, all'unanimità, ha deciso di lasciar libero il Congresso di decidere come vuole. Purché, ciò che sarebbe superfluo, ma è bene dirlo chiaramente, purché questa proposta di inversione e la conseguente eventuale impossibilità di discussione della relazione della Direzione del Partito, non significhino implicitamente sconfessione della Direzione stessa.
La Direzione del Partito è pronta, fin da ora, a dare ragione dell'opera sua; ma, naturalmente, se eventualmente dovesse essere non approvata e sconfessata, ciò potrà avvenire soltanto in seguito ad una discussione.
Concludendo, la Direzione del Partita lascia libero il Congresso di fare, con questa sola riserva, come gli piace.
MONDOLFI, presidente: Se nessun altro domanda la parola sulla proposta di inversione dell'ordine del giorno, formulata dal compagno Misiano, la metto a partito.
È approvata, dopo prova e controprova. (Applausi).
E, allora, do la parola al compagno on. Graziadei, come uno dei relatori.
Discorso Graziadei
GRAZIADEI, relatore: Compagni, quale sia il fine che ci proponiamo, risulta dai modesti documenti che i seguaci della circolare Marabini hanno reso noti a suo tempo al Partito.
Noi non siamo una fraz[...]



da intervento di Gennari, Una mozione d'ordine (sull'inversione dei punti all'ordine del giorno) in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]iverse relazioni, di questi fatti che sono stati compiuti, li discuteremo, piú o meno, e potremo allora vedere se la discussione di questi argomenti possa essere compresa nella discussione sull'indirizzo del Partita; ma, finché non avremo veduto i risultati dei fatti passati, non potremo concludere con cognizione di causa e con sicurezza di cognizioni per l'avvenire e per l'indirizzo da dare, al nostro Partita. (Applausi).
GENNARI: A nome della Direzione del Partito debbo dichiarare che la Direzione stessa ha fatto la sua relazione, che sarà messa a disposizione di tutti quanti i rappresentanti al Congresso.
Per quanta, poi, riflette la richiesta di inversione dell'ordine del giorno, e dell'abbinamento dei due commi, quinto e sesto, la Direzione del Partito, all'unanimità, ha deciso di lasciar libero il Congresso di decidere come vuole. Purché, ciò che sarebbe superfluo, ma è bene dirlo chiaramente, purché questa proposta di inversione e la conseguente eventuale impossibilità di discussione della relazione della Direzione del Partito, non significhino implicitamente sconfessione della Direzione stessa.
La Direzione del Partito è pronta, fin da ora, a dare ragione dell'opera sua; ma, naturalmente, se eventualmente dovesse essere non approvata e sconfessata, ciò potrà avvenire soltanto in seguito ad una discussione.
Concludendo, la Direzione del Partita lascia libero il Congresso di fare, con questa sola riserva, come gli piace.
MONDOLFI, presidente: Se nessun altro domanda la parola sulla proposta di inversione dell'ordine del giorno, formulata dal compagno Misiano, la metto a partito.
È approvata, dopo prova e controprova. (Applausi).
E, allora, do la parola al compagno on. Graziadei, come uno dei relatori.
Discorso Graziadei
GRAZIADEI, relatore: Compagni, quale sia il fine che ci proponiamo, risulta dai modesti documenti che i seguaci della circolare Marabini hanno reso noti a suo tempo al Partito.
Noi non siamo una fraz[...]



da Augusto Frassineti, Il tubo in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 5 - 1 - numero 8

Brano: [...]
Sebbene fosse d'agosto, il caldo non era insopportabile, ed io mi sentivo pieno di energia e di buon volere. Il crepaccio correva obliquo con una inclinazione media di quaranta gradi e misurava non più di cinquanta metri, che, diviso per quindici centimetri, dava un quoziente di circa trecento crani da rompere, o forse trecentoventi, tenuto conto di un certo appiattimento delle teste, già intervenuto e riscontrabile a occhio.
Evidentemente, la Direzione del laboratorio non aveva fatto bene i suoi conti assegnandomi un'intiera giornata per condurre a termine il lavoro. Oppure si era inteso, con quel trattamento benevolo, premiare i miei meriti in modo tacito e indiretto? Ciò rappresentava una novità nei miei rapporti con la Direzione e mentre, durante una breve sosta, mi rifocillavo nel vicino bar, dopo aver fissato per telefono un appuntamento con Angela in piscina per le
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quattro del pomeriggio (del che la ragazza, conoscendo il mio orario abituale, si era mostrata sorpresa e anche un po' allarmata), mi trovai a riflettere ancora sulle possibili ragioni dell'agio concessomi dai miei superiori. Pensai persino, a un certo punto, di essere caduto in discredito e che, proprio per questo, mi fosse stato assegnato un compito facilissimo, quasi da apprendista.
Ma, rimessomi al lavoro, la mia disposizion[...]

[...]ò, purtroppo, la perdita di alcuni esemplari di Gruppo A, caduti sotto un medesimo colpo che vibrai con troppa energia, distratto com'ero dall'onda melodica.
Tutto sommato, ero dell'avviso che le teste dei funzionari fossero collocate in modo ideale, non potendosi immaginare una disposizione più razionale, quanto a utilizzazione dello spazio, e più favorevole alla raccolta delle polveri che mi erano state richieste : circostanza, questa, che la Direzione, forse, non aveva considerato. Più volte, infatti, nell'ambiente, avevo udito denigrare le amministrazioni pubbliche, nelle quali, a detta di certuni, regnerebbe il più completo disordine. Debbo, per ciò che mi riguarda, smentire questa diceria.
Alle quindici e minuti il lavoro era terminato. Avrei potuto precedere Angela in piscina e avvertii il bisogno di celebrare quel pomeriggio di vacanza inattesa con un regaluccio che da tempo sapevo desiderato da lei. Mi sentivo in forma per il nuoto e anche per quelle altre felicità che ad Angela fosse piaciuto di concedermi; né il mio perfetto buon [...]

[...] altre felicità che ad Angela fosse piaciuto di concedermi; né il mio perfetto buon umore era turbato minimamente dal dubbio di aver potuto recare qualche danno a quei trecento funzionari, privandoli, come avevo fatto, di tutta la parte del corpo situata al disopra del colletto.
Del resto, anche a non voler considerare che io mi ero limitato ad eseguire un ordine con diligenza e quindi ogni eventuale danneggiamento avrebbe dovuto imputarsi alla Direzione del laboratorio, avevo ben ragione di essere tranquillo. L'anno seguente, infatti, esattamente il 13 di aprile, il dottor Fase mi affidò il delicato
IL TUBO 85
incarico di intervistare uno di quei trecento e di effettuare una registrazione dell'intervista a mezzo Transistor, un apparechio le cui minuscole proporzioni consentono di registrare una conversazione di dieci minuti, senza che il paziente si accorga di nulla.
L'incontro con il commendatore avvenne al bar dell'Auditorium. Attraverso il tubo di plexiglas ch'egli portava in luogo della testa, le parole giungevano un po' soffocate a c[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Direzione, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Direzione del Partita <---La Direzione del Partito <---Perché <---Bologna <---Storia <---siano <---Baldesi <---Buoni <---Carlo Marx <---Ciò <---Congresso di Bologna <---D'Aragona <---Dico <---Direzione del Partito <---Diritto <---Ecco <---Frossard <---Gruppo <---La Terza <---Manifesto dei comunisti <---Partito <---Reggio Emilia <---Rumori <---Zinowieff <---capitalismo <---centristi <---comunismo <---comunista <---comunisti <---d'Italia <---dell'Internazionale <---dell'Italia <---italiani <---italiano <---marxista <---nell'Europa <---riformismo <---riformista <---sindacalismo <---socialismo <---socialista <---socialisti <---sull'Avanti <---volontarismo <---AUGUSTO FRASSINETI <---Aaah <---Abbiate <---Adelchi Baratono <---Agraria <---Altobelli Argentina <---Amministrazioni <---Angot <---Applicazione <---Avresti <---Biscazzi <---Bordiga <---Bucco-Schiavello <---Bukarin <---C.E. <---Cachin <---Cachin-Frossard <---Cercate <---Chimica <---Commissione <---Compratelo <---Comune di Parigi <---Confederazione <---Congresso di Halle <---Così <---D'Annunzio <---Dategli <---Del resto <---Ditelo <---Economia politica <---Facciamola <---Fateli <---Federico Engels <---Filippo Turati <---Finiamola <---Fisica <---Francia <---Halle <---Ieri Graziadei <---Il Comitato <---Il Comunista <---Il Congresso <---Imola <---In ogni modo <---Inghilterra <---Kabaktceff <---La Presidenza <---Labour Party <---Lasciatemi <---Lascio <---Lenin <---Litowski <---Longuet <---Loriot <---Ma mi <---Martoff <---Marx <---Meccanica <---Modigliani <---Mosca <---Nazioni <---Noi <---Non voglio <---Però <---Pietrogrado <---Più <---Placental <---Pratica <---Presidenza <---Presidenza Giacinto Menotti Serrati <---Psicologia <---Putiloff <---Repubblica <---Repubblica dei Soviety <---Ricordatevelo <---Romagna <---Rosberg <---Russia <---Rénaudel <---Rénould <---Se in Italia <---Secondo Congresso di Mosca <---Sembat <---Serrati <---Serrati-Graziadei <---Società Editrice <---Stato <---Trotzki <---Viene <---Viva Lazzari <---Vivissime <---Vèlla <---abbiano <---anarchismo <---annunzianismo <---antibakuniniane <---antimarxisti <---antisindacaliste <---apprendista <---artigiani <---bacciana <---bakunismo <---bergsonismo <---bordighiana <---campanilismo <---capeggiano <---capitalismi <---capitalista <---centrista <---cialista <---cialpatriottismo <---classista <---collaborazionismo <---collaborazionista <---cologia <---complottisti <---comuniste <---concentrista <---concentristi <---crociana <---czarismo <---d'Europa <---dell'Avanti <---dell'Europa <---dell'Intesa <---dell'Organizzazione <---dileggiano <---dispotismo <---eroismi <---esclusivisti <---estremista <---estremisti <---facciano <---fascismo <---gradualista <---hegeliana <---internazionalista <---internazionalisti <---italiana <---italiane <---kantiana <---kautskismo <---lasciano <---marxismo <---massimalista <---massimalisti <---mussolinismo <---nell'Avanti <---nell'Esecutivo <---nell'Humanité <---nell'Internazionale <---neroniana <---nisti <---oggettivismo <---opportunismo <---opportunisti <---ottimismo <---parlamentarismo <---patriottismo <---poggiano <---possibilismo <---psicologia <---psicologico <---riformisti <---rinunziano <---rivoluzionarismo <---schiacciano <---secessionismo <---secessionista <---secessionisti <---sindacalista <---sindacalisti <---sista <---socialiste <---socialpacifista <---soggettivismo <---soreliano <---tiani <---utilitarismo <---utilitaristi <---verbalismo



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