Brano: La barca che partì
per il regno d i Cuccagna
Uno studio di Piero Camporesi
che ripercorre l'intreccio
fra cultura dominante e, fasce marginali
tra medioevo ed età moderna
Una parata di pazzi verso la morte. alla deriva nel mare della Disperazione, verso la Terra dei Falliti, dove a tutti i balordi viene distillato il cervello mediante il t grande lambicco s. E' la vecchia immagine tardomedievale dell'isola dei beati che rivive capovolta nell'arte del '500 europeo: nel poema satirico La Nave dei Pazzi del tedesco Sebastian Brant ne La barca dg' rovinati del nostro Giulio Cesare Croce,
e con ben diversa potenza nelle esplosioni fant[...]

[...]tillato il cervello mediante il t grande lambicco s. E' la vecchia immagine tardomedievale dell'isola dei beati che rivive capovolta nell'arte del '500 europeo: nel poema satirico La Nave dei Pazzi del tedesco Sebastian Brant ne La barca dg' rovinati del nostro Giulio Cesare Croce,
e con ben diversa potenza nelle esplosioni fantastiche del pittore olandese Hieronymus Bosch. L'idea comune è: c noi siamo imbarcati s, siamo partiti per il paese di Cuccagna
e moriremo tutti prima di arrivarvi.
Nella forma satirica o tragica di questa immagine capovolta si consuma l'età di mezzo della storia moderna della follia e della ragione, la tensione fra l'epica popolare dei pezzenti crapuloni, dei religiosi gaudenti, del sogno liberatore. della demonologia allegra e barocca di origine medievale e l'equazione rinascimentale povertà, pazzia, morte. Composizione disperata di quella frattura culturale che Foucault pone fra Montaigne e Descartes.
Camporesi, al cui impegno scientifico si deve il ritrovamento di documenti preziosi per la conoscenza dei gruppi[...]