Brano: [...]Stronzi, ci rompete la minchia, all'ora
delle elezioni vi presentate — é scomparso il cinema, é scomparso tutto ».
GINO O. '
« lo nacqui come? Mia madre era una donna che si interessava di uscire documenti, era spicciafaccende, dopo essere restata vedova di un calzolaio. E frequentava gli uffici del Municipio, per l'attività che essa faceva. Li conobbe mio padre, il quale era un impiegato al Municipio. Mía madre era una bella donna e quello incominciò a farle la
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corte: non dicendo per) che era sposato, promettendole di sposarla. Mia madre gli si diede.
Nato io, nel 1912, non potevo avere il nome. Mia madre non si sentì la forza di abbandonarmi e mi diede il suo nome. Ricordo solo che giocavo 11 in mezzo a la strada e qualche volta, ricordo, vagamente, mia madre mi lasciava in consegna a qualche vicina per andare a lavorare. Poi, per la spagnola, mia madre s'ammalò e morì. Non si presentò nessuno perché mia madre era considerata armai..., e io sono rimasto íl figlio del peccato di cui . nessuno voleva interessarsi. C'era[...]
[...]i lasciava in consegna a qualche vicina per andare a lavorare. Poi, per la spagnola, mia madre s'ammalò e morì. Non si presentò nessuno perché mia madre era considerata armai..., e io sono rimasto íl figlio del peccato di cui . nessuno voleva interessarsi. C'era un mio fratello, figlio del primo padre, il quale era promesso sposo. E fui consegnato alla famiglia della fidanzata. Li in quella casa vi era un giovane il quale andava a borseggiare. E cominciò a insegnarmi a me, prendendo una borsetta da signorina, che si diceva in gergo ladresco «magghia appendente », che io dovevo « sbacchettare », cioè aprire. Lui stesso mi insegnava il modo: il frontino, il mezzo frontino. Che cos'è il frontino? Io dovevo andare avanti un cinque, sei metri dalla donna destinata al borseggio. Poi dovevo ritornare di scatto per prenderla di fronte. Arrivato all'altezza della borsa, alzavo il braccio sinistro e con la mano destra, passata sotto il gomito, facevo scattare la molla o il bottone, che in quei tempi si usava il bottone nelle borse; e c'erano quelle che[...]
[...]ino che già sapeva, per precauzione nel caso si fosse scoperti. Una volta in corso dei Mille, qui a Palermo, all'altezza del Mulino Pecoraro, mi vedo venire un uomo che portava una decina di fiaschi vuoti. E ci gettammo per l'operazione. Questo, mentre l'altro gli stava sfilando il portafoglio, se ne accorse. E allora, fingendo che gli stavano cadendo i calzoni, pregò un altro curioso che passava, di reggerci i fiaschi: e prese la rivoltella e incominciò a sparare. Noi tutti impauriti ci buttammo subito sulla carrozzella e fuggimmo. Che poi la gente credeva che fosse un rapimento di una ragazza, come di costume.
Che da Palermo e Napoli, si girava. Si stava in albergo, ci si do
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veva vestire bene. Si diceva di essere commercianti. A Milano, Torino: tutta mezza l'Italia ho conosciuto. Una volta il mio apparanzato era in possesso della tessera di giornalista. E tornavamo ogni tanto a Palermo, alla base.
Una volta, in una città, eravamo in tre, abbiamo incontrato una donna che poi portammo all'albergo. Io avevo un quattordici [...]
[...]ssimo, perché volevo partecipare anch'io. Ad un dato momento non so cosa é avvenuto, una confusione, ho visto spingere una donna su una camionetta e l'Onorevole Colajanni che,
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qualificandosi come deputato regionale, cercava di dissuadere la polizia ad arrestare quella donna. Si è gridato: — Viva la Sicilia. Viva il Parlamento Siciliano — credendo che stessero arrestando Colajanni. E successo un parapiglia. Cominciò la solita girandola della celere e mi sono sentito afferrare per il collo da un scelbino. Pur mostrando il mio distintivo (lo porto «abusivamente », la galera c'è, perché è un mio diritto: lo Stato mi passa la pensione di guerra ma l'Associazione mutilati non mi vuole iscrivere perché ero pregiudicato: e adesso, a dir questo, voglio vedere se sono anche capaci di levarmi la pensione), mi hanno bastonato
buttato sulla camionetta e ci condussero alla Faletta dove trovai uomini e donne arrestate, provenienti da Piana dei Greci dove era stato ammazzato Damiano Lo Greco, un contadino che dimostra[...]