Brano: [...]nel 1953). Di gran lunga inferiore la produzione di altri minerali (mercurio, antimonio, caolino, piombo, sostanze refrattarie). In complesso l'attività mineraria maremmana impiega circa 9 mila lavoratori, pari al 12 per
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cento della popolazione mineraria italiana, e dà una produzione annua del valore di almeno dieci miliardi.
La pirite di ferro si estrae in Maremma nelle tre miniere principali di Gavorrano, Boccheggiano e Niccioleta, e nelle minori di Ravi, Ritorto e Isola del Giglio. Di recente si é iniziato anche il lavoro preparatorio per lo sfruttamento di un importante giacimento al Monte Argentario; e non é improbabile che tutto il massiccio delle Metallifere nasconda un immenso giacimento di pirite, sfruttato sino ad oggi solo in minima parte. Le miniere attualmente, in funzione hanno comunque assicurata l'attività per parecchi decenni.
Fatta eccezione per le miniere di Ravi, Ritorto e Monte Argentario, che appartengono rispettivamente alla Marchi, alla STIMA, ed alla FERROMIN, le altre miniere, ivi [...]
[...]i autobus della Società. I dirigenti sindacali ci hanno fatto osservare la sospetta puntualità con cui gli autobus arrivano e ripartono : allo scopo, si dice, di impedire i contatti tra i minatori di Gavorrano e quelli degli altri paesi. Ma di queste « astuzie » avremo modo di parlare in seguito. Una ottantina di operai scapoli abitano infine nei cosiddetti «:camerotti », vecchie costruzioni già allestite per alloggiare prigionieri di guerra.
A Boccheggiano la pirite si cominciò ad estrarre nel 1910: anche in questo caso l'attenzione dei ricercatori fu in un primo tempo attratta dalla limonite affiorante in superficie. La miniera pareva destinata ad un rapido esaurimento, quando le ricerche misero in evidenza nuovi filoni : i recentissimi lavori per la costruzione di una galleria di scolo delle acque di miniera, lunga 7 chilometri, nonché la costruzione di nuovi impianti per lo sfruttamento integrale del minerale scartato negli anni passati, hanno ridato vitalità a questo sta'biliinento, che oggi dà lavoro a circa 1100 operai; essi risiedono in [...]
[...]a destinata ad un rapido esaurimento, quando le ricerche misero in evidenza nuovi filoni : i recentissimi lavori per la costruzione di una galleria di scolo delle acque di miniera, lunga 7 chilometri, nonché la costruzione di nuovi impianti per lo sfruttamento integrale del minerale scartato negli anni passati, hanno ridato vitalità a questo sta'biliinento, che oggi dà lavoro a circa 1100 operai; essi risiedono in gran parte nel vecchio paese di Boccheggiano, sito su un cocuzzolo dominante la val di Merse, o nei vicini paesi di Prata, Tatti, Roccatederighi, Montieri, Ciciano, Chiusdino.
La più recente delle tre miniere é quella di Niccioleta, di cui
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fu iniziato lo sfruttamento solo nel 1929; a quell'epoca risale anche la fondazione dell'omonimo villaggio minerario, che non figura ancora sulle carte topografiche, benché ormai conti una popolazione di 1500 persone. La miniera di Niccioleta occupa oltre 1400 dipendenti, che abitano in parte nel paese omonimo, in parte nei vicini centri di Massa Marittima, Prata[...]
[...]vegetazione circostante. È una vera e propria colata che la miniera vomita tutto intorno. Più in là vediamo i piazzali di caricamento, con le linee sottili dei décauville, ed i castelli di legno, alti e scuri, che segnano l'entrata dei pozzi. Nel fondovalle passano anche i vagoncini della teleferica, una delle più lunghe d'Europa : da Niccioleta questa teleferica si porta infatti sotto Massa Marittima, qui si raccorda con l'altra, proveniente da Boccheggiano, per proseguire fino al casello ferroviario di Scarlino ed al Puntone di Follonica, dove il minerale viene imbarcato. Al casello di Scarlino fanno anche capo le teleferiche di Gavorrano e di Ravi.
Per conto nostro il paesaggio minerario è francamente bello : le lamentele contro le brutture della civiltà industriale, che deturpa la natura, non ci sembrano qui giustificate. La bellezza del paesaggio minerario è determinata, ci sembra, dal contrasto fra le strutture industriali ed il paesaggio assolutamente primitivo, ' com'è
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sempre quello delle miniere di pirite e di c[...]
[...] andava bene, e che in nessun caso avrebbero avuto paghe inferiori alle solite : non pochi salari furono aumentati d'ufficio, avendo il Bedaux dato risultati inferiori, per calmare i più scontenti.
D'altra parte la crisi economica portò in quel tempo ad una diminuzione dei salari degli operai, in misura che raggiungeva persino il 28 per cento. Quando poi la razionalizzazione dei servizi portò al licenziamento di parecchie centinaia di operai, a Boccheggiano ed a Gavorrano si ebbe una vera e propria insurrezione : gli operai entrarono a forza negli uffici della direzione, sfasciando imposte e mobilio : le spese maggiori le fecero, com'era logico, le odiate macchine che calcolavano il Bedaux e compilavano il foglio paga; impiegati e direttori scapparono dalle finestre. Le autorità non se la sentirono di arrestare i sediziosi, anzi, furono gli stessi gerarchi fascisti del luogo ad intromettersi in favore degli operai.
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Il Bedaux non superò così la fase sperimentale, e fu messo in disparte.
Durante la guerra gli operai, fra[...]
[...]modi : si cambia loro di frequente il posto di lavoro, li si concentra tutti nello stesso cantiere, li si esclude da premi e gratifiche, od addirittura si ricorre alla multa, alla sospensione, al licenziamento. Alla fine della lotta dei cinque mesi furon licenziati, fra
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gli altri, e per dichiarati motivi sindacali, gli operai Chedo Periccioli, Arnaldo Nannetti, Bino Malossi, Ideale Tognoni, della miniera di Boccheggiano, e i sorveglianti Lamberto Fierli ed Armelindo Prati, della miniera di Ribolla. Le motivazioni sono esplicite : « Perché si presume abbia fatto delle scritte in miniera », « per aver aderito ad uno sciopero », « per aver tenuto un'assemblea durante uno sciopero », « per essere intervenuto durante una riunione della Commissione Interna », « per aver reclamato contro un rapporto del capoguardia ».
I casi più recenti sono ancora più gravi. Otello Tacconi, operaio di Ribolla, é stato licenziato in questi mesi per aver criticato la Montecatini in un articolo di giornale. « Grave insubordinazione [...]
[...]ue mesi. Assai scarsa la forza della CISL, assente addirittura in alcune miniere; più consistente quella della UIL.
Nelle ultime elezioni per la commissione interna, avvenute nel '52, la situazione era la seguente, nelle principali miniere:
Gavorrano: CGIL 997 voti e 5 seggi; CISL 162 voti e 1 seggio; UIL 147 voti e 1 seggio; Indipendenti 70 voti e 2 seggi;
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Niccioleta: CGIL 889 voti e 7 seggi; UIL 335 voti e 4 seggi;
Boccheggiano : CGIL 656 voti e 6 seggi; CISL e UIL unite 184 voti e 3 seggi;
Ribolla : CGIL 991 voti e 9 seggi; CISL e UIL unite 181 voti e 3 seggi;
Baccinello : CGIL 92 voti e 3 seggi; CISL 37 voti e 1 seggio; UIL 28 voti e 1 seggio;
Ravi: CGIL 236 voti e 3 seggi; UIL 54 voti e 1 seggio; CISL 14 voti.
IV.
Opera del Riccardi è l'inclusione in miniera del « prete di fabbrica », un sacerdote che dipende dall'ONARMO, e che fa azione spirituale presso gli operai e le loro famiglie : una voce non smentita vuole che il prete di fabbrica riceva, come i tecnici e gli impiegati, il premio di produzione. Siamo[...]