Brano: [...]n cui Xavier de Maistre, fratello del piú noto Joseph, aveva sperimentato un nuovo modo di viaggiare, ritirandosi in una stanza, nascondendosi a tutto il mondo, prendendo lezioni di umanità dal servo e dal cane. Una restaurazione in piena regola, condotta mediante un'intelligente manipolazione di motivi illuministici.
In tal senso l'insegnamento del Foscolo era rimasto senza effetto e l'austriacante Paride Zajotti, collaboratore assiduo della « Biblioteca Italiana », in un citatissimo articolo sul romanzo, poteva definire il Viaggio sentimentale dignitoso, il Tristram Shandy assolutamente improponibile, dato che « l'avviluppo delle passioni, degli affetti, dei sentimenti, delle idee » veniva presentato in quell'opera privo del necessario `ordine' e `controllo' razionale. Il giudizio, pubblicato (la coincidenza si fa ironia) nel settembre 1827, all'incirca quando nel cimitero di Chiswick veniva tumulato l'ultimo grande lettore di Sterne, non destò clamorose reazioni. Anche sul versante democratico, a causa del malinteso rapporto fra letteratura[...]
[...]ovrebbe infallibile falla sovente, come n'ebbi io certissima pruova. Iddio faccia sí che non t'avvenga, dolcissimo Amico; audiat te Dominus et bene audiat sí che tu possa divenire col tempo anco Mandarino di prima classe che allora ti sovverrai anche di me, la piú umile creatura di questo sozzissimo pantano chiamato Terra,
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nido di Ladroni, covo di vipere, serpajo immondo, sentina d'ogni colpa, vergogna di chi lo creò » (Biblioteca Riccardiana e Moreniana di Firenze, Palagi, 382, 24).
Decisamente quelli non erano tempi favorevoli per lui, impegnato a costruire contraddittori con romanzi che gli si rivelavano sempre piú confezionati e ammansitori, utili ad una borghesia tesa alla ricerca di un'identità, anche culturale, su cui impostare la `rivoluzione' del '59'60. Il romanzo storico (ma non solamente quello, come si è un po' accennato) avvalendosi — rarissime le eccezioni — di una nuova mitologia, si configurò subito come il linguaggio piú idoneo attorno cui organizzare una precisa politica del consenso. Era la nuova r[...]
[...]ca, si impegna perché si acceleri la pubblicazione del vocabolario (riceverà l'incarico di scrivere la lettera dedicatoria premessa alla prima parte); ma piú di ogni altra cosa, in questo momento di sbandamento generale, sembra essere preso dalla Storia del Risorgimento della Grecia, iniziata nel '34 ed edita, postuma, nel '46. Il governo greco, nel frattempo, gli ha dato incarico diraccogliere in tutta Europa libri ed opere per formare la nuova biblioteca d'Atene. « Or crescono gli anni e che mi resta? il vanto / Non di fama perenne od il sorriso / De' figli o estremo della sposa il pianto / Morbi, dubbi, terrori in folto stuolo / S'avventan contro me da me diviso / Pellegrin sulla terra infermo e solo ». Muore il 30 aprile 1846.
Altre opere del Ciampolini: Sessione del Parlamento d'Otaiti, « Antologia », aprile 1832; Frammento del dialogo: Il Leopardi, Firenze, s. t., 1841; poi in AA.VV., Raccolta di prose e poesie inedite di vari autori viventi, Firenze, s. t., 1842; Girolamo Vasari, in AA.VV., Omaggio alla memoria del dottor Girolamo Vasar[...]
[...]l Leopardi, Firenze, s. t., 1841; poi in AA.VV., Raccolta di prose e poesie inedite di vari autori viventi, Firenze, s. t., 1842; Girolamo Vasari, in AA.VV., Omaggio alla memoria del dottor Girolamo Vasari, Forli, s. t., 1844; La isoletta del lago, in AA.VV., Monumenti del Giardino Puccini, Pistoia, tip. Cino, 1845; Pietro Aretino e Ludovico Ariosto: dialogo, per le nozze Pesenti OrsucciDini, a cura di Ugo Mariani, Pisa, Nistri, 1880.
Presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (mss. da ordinare) esiste un bel fondo ciampoliniano con materiale inedito; si segnalano, oltre alle citate note autobiografiche, Del principale ufficio della storia, uno schema de La presa di Ravenna, la traduzione dell'Edipo Re di Sofocle, Rime, appunti per le poesie pastorali. Numerose lettere sono consultabili presso la stessa biblioteca e la Forteguerriana di Pistoia (una ricca corrispondenza tenuta con Niccolò Puccini). Altri documenti presso l'archivio del gabinetto « Vieusseux », la biblioteca Riccardiana Moreniana, l'Accademia della Crusca, a Firenze.
Interventi della critica sull'opera del Ciampolini: K. X. Y. [Niccolò Tommaseo], Viaggio di tre giorni, Firenze, Stamp. Granducale a spese di L. Giuliani all'insegna di Pallade, 1832, « Antologia », marzo 1832, pp. 14952; ORESTE RAGGI, Prose e poesie di Luigi Ciampolini. Firenze, per G. Piatti, 1838, « Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti », gennaiomarzo 1839, pp. 5963; G[IUSEPPE] A[JAzzI], Luigi Ciampolini, « Archivio Storico Italiano », 1846, app. t. III, pp. 7725; PIETRO CONTRUCCI, Cenni sulla vita e sugli scritti del ca[...]