→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Barbagia è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 45Analitici , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte prima: Orgosolo antica [e appunti di Ernesto De Martino sul pianto rituale sardo] in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: [...]re oggi, con forme quasi lineari, solo nelle zone montuose più isolate e ad economia unilateralmente pastorizia della Russia (Ciukci, Tungusi, Samojedi, Tartari, Mongoli, Calmucchi, Ostiachi, Kirghisi), della Turchia, della penisola balcanica (Slavi zadruga, Albanesi) e, parzialmente, della Spagna.

Lo studio della organizzazione particolare che ha la famiglia in Orgosolo (e così, seppure con forme più contaminate, in quasi tutti i paesi della Barbagia), costituisce la chiave di volta per una larga comprensione di quasi tutta la locale società. Questa, infatti, si può dire che, per quella propria organizzazione, sia arrestata, o quasi, soltanto alla famiglia: le forme sociali più sviluppate e superiori, che costituiscono invece la nostra società, lo Stato, sono quasi estranee o, solo adesso, iniziano ad intaccarla.

In tutte le terre in cui il suolo si sfrutta in modo primitivo,30

FRANCO CAGNETTA

solo a pascolo (come è il caso di Orgosolo e dei popoli su citati) la necessità economica di una sempre maggiore concentrazione di greggi[...]

[...]le ogni suo sviluppo ed i rapporti con le forme superiori.

Tra queste due leggi, con continua alternanza, si muove tutta la vita e la civiltà locale.

Analizziamo, pertanto, questo schema in Orgosolo:

La famiglia in Orgosolo, come in tutt’Europa, è costituita oggi dall’unione biologica e sociale dell’uomo e della donna in forma « monogamica ». La poligamia è sconosciuta e condannata.

Sino al secolo scorso in Orgosolo (come in tutta la Barbagia, e particolarmente nei paesi di Oliai e Olzai) era ampiamente praticata ed accettata dalla pubblica opinione la unione « naturale » tra l’uomo e la donna, senza sanzione civile o religiosa se non il consenso delle famiglie. È il « matrimonio di prova » di cui parlano molti autori da Lamarmora a Gramsci.

Dalla guerra 191518, con la maggior penetrazione e pressione dello Stato e, in particolare, della Chiesa, quella unione si può dire quasi scomparsa ovunque, sostituita dal matrimonio con sanzione civile o religiosa, e la stessa opinione pubblica è largamente trasformata, poiché si respinge [...]

[...]dia del gregge, trasporto del latte, ecc.

Uguale vita collettiva, ma con minore distinzione gerarchica, ha anche il lavoro delle donne. Il più importante è, certamente, la fabbricazione dello speciale pane di Orgosolo che si fa per molti chili, per quintali a volte, e che serve in campagna, per uno, due tre mesi, agli uomini.

Merita un cenno particolare questo lavoro, che non è specifico di Orgosolo, e comune, invece, a tutti i paesi della Barbagia.

Una volta ogni 715 giorni, o un mese, 1015 donne si riuniscono in cucina o, a volte, in una piccola stanza costruita apposta fuori della casa, dal pavimento di terriccio e dal tetto bassissimo. Alcune di esse, le più robuste, con le braccia nude impastano farina, acqua, lievito in larghi e quadrati impastatoi di legno poggiati per terra. Ottenuti alcuni comuni panelli li spianano con un matterello in larghe schiacciate rotonde e, raccoltele, le pongono a riscaldare appena qualche istante in un forno rudimentale a cupola, acceso con frasche e legna. Subito ritrattele le chiudono in strette[...]

[...]rchia incominciando dal padre più anziano — ma anche secondo la gerarchia dell’appetito — attingendo con le mani, il coltello o le posate. In antico questo avveniva con un enorme vaso di sughero riempito di « sa frue ». Ora questo uso va scomparendo, si mangia normalmente, e l’alimentazione stessa è migliorata. Il cibo abituale d’oggi del pastore è una minestra di brodo di pecora con pasta arrossata dal pomodoro — ima minestra tipica di tutta la Barbagia — chili di pasta, un po’ di pecora bollita (se c’è) e formaggio pecorino. Uno straordinario modo di cuocere la carne, che non è solo di Orgosolo ma di tutta la Barbagia, consiste, in campagna, nel cuocere una intera pecora in ima buca di terra riempita di brace e ricoperta di frasche e ancora terra, a fior di suolo. È questo un modo che deriva quasi sempre dall’essere stata la pecora rubata e, così messa a cuocere, l’eventuale suo proprietario non si accorge neppure del banchetto che si sta per fare alle sue spalle. In Orgosolo si fa abbastanzaINCHIESTA SU ORGOSOLO

35

uso di vino forte, di tipo « canonau » e di un caffè eccellentissimo ed offerto in ogni casa, tostato a perfezione. Si fanno di tanto in tanto, nelle feste, banchetti formidabili con int[...]

[...]lla struttura e tradizione locale.

Parrebbe, a questo punto, che l’esistenza di Orgosolo si sviluppi per intero in un « ciclo culturale » di pastori, chiuso in una organizzazione famigliare, la quale nell’interno è divisa in individui isolati, quasi zoologici, nell’insieme in due grandi e rudimentali42

FRANCO CAGNETTA

gruppi di classe. È questo il mondo patriarcale, straordinariamente antico e sorprendente, di quasi tutti i paesi della Barbagia. Ma il paese di Orgosolo gode fama particolare ed eccezionale di paese che si distingue tra tutti questi : in Sardegna è considerato il paese della « vindicada » o « vindicau » (vendetta) e della « bardana » (razzia), un paese di cupi assassini e di terribili ladri di pecore. Sin dall’inizio dell’800 esiste una letteratura giornalistica che contribuisce a sottolineare solo questo aspetto del paese, a spargerne il terrore, ed è raro che non si aggiunga sempre al nome del paese l’aggettivo «maledetto» o non si consigli, accuratamente, di evitarlo. Quasi in tutta la Sardegna sono pochi i sardi c[...]

[...]minimo di 0 ed un massimo di 12, ma anche 510 in un giorno e di gravità eccezionale (come distruzioni di interi greggi, campi, boschi) ecc., per una percentuale annua di

1 reato su ogni 80 abitanti. E si deve considerare che questa statistica vale solo per i reati denunciati, o pubblicamente conosciuti, mentre non riguarda quelli taciuti per paura, per compromesso ecc.

Il paese di Orgosolo si distingue per questo, oggi, da tutti i paesi di Barbagia. Ieri, quasi tutti i paesi di Barbagia avevano una analoga situazione. Per esempio Fonni nel 1800 o Olzai o Orane in questo secolo hanno eguagliato, a volte, questi indici statistici. La struttura sociale e la cultura di questi paesi sembra però essere ancora uguale, o quasi, a quella di Orgosolo.

Quale è dunque la ragione del sopravvivere in Orgosolo di una situazione sì particolare e, soprattutto, di istituti sociali come la « vendetta » e la « bardana » che in tutti gli altri sono quasi scomparsi? Quale è la ragione strutturale, e culturale, della turbolenza continua di Orgosolo?

Il problema è tra i più difficili e comple[...]

[...] « ciclo culturale » che l’etnologia classica chiama dei « cacciatori e raccoglitori » o delle « orde ».

Molti dati di osservazione storica e sulla mentalità e il carattere posso qui avanzare per convalidare questa tesi, ma, soprattutto, varrà a convincere il lettore uno studio dei due principali e particolari istituti sociali del paese, e cioè la « vendetta » e la razzia.

Si tenga conto, innanzitutto, che Orgosolo, tra tutti i paesi della Barbagia, è ancora oggi il solo che conservi nel proprio territorio foreste quasi vergini, e sterminate, a differenza di tutti i paesi vicini che nel secolo scorso (come in tutta la Sardegna) ne sono stati spogliati da una speculazione privata.

La selvaggina (diminuita fortemente in tutta la Barbagia) è più facile a trovarsi ancor oggi nel territorio di Orgosolo, e specie per razze zoologiche preistoriche, come i mufloni.

Nel corso della mia gita effettuata sul Supramonte ho avuto la fortuna di fare un ritrovamento archeologico di una certa importanza : in località « sas baddes » (le valli), ai limiti di un bosco che confina con un largo prato di terra alluvionale, e cioè un’antica palude, ho rinvenuto i resti di un abitato del neolitico (epoca della pietra levigata), costituito da una officina litica con frammenti di pugnali e punte di frecce; resti calcificati di ossa di animali, tra[...]

[...]e sino ai nostri giorni.

Ma per porre in evidenza questo carattere « guerriero » (che è un aspetto generale della discendenza dai «cacciatori e raccoglitori») bisogna indubbiamente studiare l’altro istituto, a questo fine più interessante: la «bardana».

L’istituto della « bardana » o razzia è un istituto locale antichissimo.

Le sole notizie che si hanno su tutta la regione delle montagne già piene di foreste che circondano Orgosolo, (la Barbagia), dalla epoca delle più antiche popolazioni locali, che si può far risalire al 5000 a C., sino ai nostri giorni, non parlano che di popoli locali che, riuniti in piccoli gruppi, discendevano nei vicini territori a rapinare bestiame e prodotti agricoli, a devastare abitati, ad attaccare e spogliare le truppe colà inviate o più raramente stanziate, disparendo, quasi sempre irraggiungibili, tra le foreste e nelle montagne.

Per il periodo « preistorico » o Nuragico, per il quale non esistono notizie scritte, si può dedurre dai monumenti archeologici, e specialmente dai « bronzetti sardi » ritr[...]

[...] in piccoli gruppi, discendevano nei vicini territori a rapinare bestiame e prodotti agricoli, a devastare abitati, ad attaccare e spogliare le truppe colà inviate o più raramente stanziate, disparendo, quasi sempre irraggiungibili, tra le foreste e nelle montagne.

Per il periodo « preistorico » o Nuragico, per il quale non esistono notizie scritte, si può dedurre dai monumenti archeologici, e specialmente dai « bronzetti sardi » ritrovati in Barbagia, che questi popoli dovevano essere organizzati in società di guerrieri, cacciatori e pastori. Per il periodo cartaginese (VIIV sec. a. C.) Pausania e Diodoro ci parlano di predoni che, continuamente turbolenti, ave62

FRANCO CAGNETTA

vano impedito la occupazione del loro territorio. Per il periodo romano (231 a. C. IV sec. d. C.) Zonara, Diodoro, Livio, Floro. Varrone, Cicerone, Tacito, Procopio, Giustiniano e qualche iscrizione epigrafica ci parlano di popolazioni di instancabili predoni, combattuti continuamente ma irriducibili, contro i quali non si era potuto fare altro che limitar[...]

[...]libri di viaggiatori ecc.

In tutto il mondo sono conosciuti popoli consimili come, per es., nell’antichità i Germani i Celti, i Baleari, i Pannoni, gli Sciti i Parti ecc.; nell’epoca medioevale gli Unni, i Vandali ecc.; nella epoca contemporanea i Berberi, i Beduini, gli Arabi ecc.; ma l’esistenza ancor oggi di popoli predoni nel territorio italiano è una sorpresa per la maggior parte degli italiani.

E, in verità, l’attività dei predoni di Barbagia (limitata oggi soprattutto al paese di Orgosolo) costituisce per le popolazioni confinanti (Fonni, Urzulei Oliena, Villagrande ecc.) e per quelle delle pianure in cui scendono in transumanza (Campidani, Baronia, Ogliastra, Gallura ecc.) uno dei problemi più gravi come è tra i più gravi della economia di Sardegna.

Uno studio attento ed analitico delle forme e dei modi della « bardana » o razzia orgolese può permettere di mettere in evidenza elementi speciali che si devono far risalire non alla struttura economica e sociale del ciclo odierno della « grande famiglia », ma piuttosto a quello d[...]

[...]he, del resto, non sono proprie del lamento funebre sardo ma appartengono al lamento funebre in generale, sono da ricordare la insorgenza del lamento in momenti determinati del rituale funebre (veglia funebre, trasporto del morto, cerimonia in chiesa, inumazione) e la sua ripetizione in date ricorrenze (dopo 7, 9, 30 giorni, date in cui si svolgono anche banchetti). L’uso del banchetto funebre è ancora diffuso in alcune regioni come, appunto, la Barbagia.

In base alle informazioni fornitemi da Franco Cagnetta il lamento funebre di Orgosolo non differisce sostanzialmente dalla descrizione di Padre Bresciani, ma in aggiunta sono state raccolte alcune interessanti osservazioni. In genere le donne si dispongono in circolo intorno alla bara (faghere sa roda = fare la ruota). La lamentatrice è spesso una donna che sa piangere bene e che ha la funzione di essere la guida del lamento: ma anche le parenti che sappiano eseguire il lamento partecipano col canto al cordoglio. La funzione del coro sembra limitata ad alcune brevi interiezioni stereotipe[...]

[...]sta ho avuto modo di effettuare numerose registrazioni di questa forma su apparecchio a nastro magnetico, integrate da piccole riprese cinematografiche. I testi e le notizie da me raccolte sono state qui cortesemente elaborati dall’amico prof. Diego Carpitella del Centro Studi di musica popolare, dell’Accademia di S. Cecilia, e ne dò qui la sua relazione:

« Improvvisando queste poesie gli Orgolesi sogliono (come, d’altronde, in quasi tutta la Barbagia) riunirsi abitualmente in quattro cantori che iniziano un dialogo poeticomusicale. Il primo di essi — detto Sa Boghe — ponendosi al lato degli altri tre in posizione rigida, in piedi o seduto, qualche volta con una mano attorno alla bocca, posta in forma di conchiglia e come cassa armonica, incomincia a cantare un primo verso con una voce acuta che svolge il canto scandendo le sillabe, con un tremolio continuo e singhiozzato

— un declamatosillabico « rubato ». Il modo ritmico di dire questi

. . , . . /3+2 4+2+3

versi e sempre molto vario, irregolare ''Simmetrico I ^—r;

3+2 ,2 \ . [...]

[...] secolo il nome di Orgosolo è conosciuto attraverso cronache di giornali e di qualche rivista solo per truculenti fatti di sangue, per i « briganti ». Esiste, probabilmente, più letteratura per qualche paese africano.

Posso, intanto, qui fornire le notizie da me raccolte in 4 anni in biblioteche pubbliche e private, in archivi di quasi tutt’Italia.

Origini

L’origine delle popolazioni di Orgosolo (come, in generale, di quelle di tutta la Barbagia) si perde nella notte dei tempi. Si può ritenere ipoteticamente, sulla scorta delle notizie storiche generali eINCHIESTA SU ORGOSOLO

81

sugli elementi su ricavati dalle ricerche di etnologia, che potrebbe trattarsi di popoli venuti dall’Asia attraverso l’Africa, e per terra, quando '"Cioè la Sardegna, nel paleolitico, con le Baleari ed il Marocco formava un solo continente: la Tirrenide.

Storia antica. (Epoca nuragica e romana)

L’estensione di tutto il territorio di Orgosolo è disseminata da monumenti primitivi, tipici della prima civiltà della Sardegna, e databili, di volta in v[...]

[...]venteranno uno dei popoli più generosi.

Or sono in via di miglioramento e molti già cominciano a studiar sull’agricoltura » (29).

Un documento importante, che ci dà un quadro vivo e pittore
(28) Op. cit., voi. XIII, pp. 23541.

(29) lb., voi. XII, pp. 658.88

FRANCO CAGNETTA

sco della situazione del paese di Orgosolo nel 1847, ci è dato dal padre Bresciani nella già cit. sua opera :

« Ecci nel più montagnoso ed aspro sito della Barbagia, nel popoloso villaggio d’Orgozzolo, ove le genti vivon sequestrate dalle circostanti ville, uomini selvatici e crudi, che campan di ratto, e stanno a guardia di sé medesimi, saldi a non volere guarnigione di soldati, o briglia di leggi. Costoro non ebber forse mai mescolanza straniera; né pellegrino, che non sia sacerdote, trova colà cortese accoglienza.

Ora, in fra gli usi paesani, è quello d’ugnersi i dì delle feste; e più la festa è grande e maggiore è il gaudio della cospersione.

Monsignor Varesini, arcivescovo di Sassari, facendo, ha circa tre anni, la visita Apostolica nella dioc[...]

[...]questa carta è nel cit. Mon. It. Cart., tav. LXI.

Su di questa si attenne Giovanni Antonio Magini per la carta di Sardegna nella sua celebre: L’Italia nuovamente più perfetta che mai per innanzi, posta in luce, scolpita e con le suoi figure uiuamente rappresentata. Amsterdam. Di questa una buona edizione è la:

3) Sardegna, il cui originale si conserva nelPIstituto Geografico Militare in Firenze cm. 111,5x89. Magini colloca Orgosolo nella « Barbagia Iolai » tra Siniscola e Bicyman (Biddamanna), sottoponendovi Lode e Posadal Una buona riproduzione di questa carta c nel cit. Mon. It. Cart., tav. LVII.

Altra edizione, analoga, di Amsterdam (Clement De Ionghe), senza data, è:

4) Nova description d’Italia: Sardegna; con originale in Londra, conservato nel British Museum, cm. 106x124. È riprodotta nel cit. Mon. It. Cart., tav. LIX.

All’opera di Magini si attenne anche la carta di Sardegna de:

5) L}ltalia di Matteo Greuter. Stampa veneta del 1657. Sardegna (foglio 10) cm. 208x114, riprodotta nel cit. Mon. It. Cart.

Pure al Magini[...]



da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte terza: Orgosolo moderna in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: III
ORGOSOLO MODERNA
La politica militarecoloniale che dal 1880 colpisce Orgosolo è soltanto la manifestazione più visibile, la forma della politica economicacoloniale che dal 1880 la borghesia imperialista italiana conduce contro Orgosolo e, largamente, contro tutta la Sardegna pastorale.
L'economia pastorizia sarda, e particolarmente, quella della Barbagia pu) essere considerata da quel tempo sino ad oggi — e con pro
prietà di termine una economia di tipo coloniale.
Abbiamo visti i caratteri « primitivi » dell'azienda pastorale sarda. Dobbiamo qui precisare che non si tratta più di un'azienda primitiva vera e propria, una azienda, cioè, che vive in un mercato naturale o di baratto, ed il cui territorio è chiuso, limitato al paese. Si tratta, invece, di una azienda già in pieno immessa nell'epoca moderna: che vive in un mercato artificiale, che ha bisogno di denaro, ed il cui territorio è vastissimo : il mercato finanziario, il mondo.
Da quan[...]

[...] finanziario, il mondo.
Da quando la borghesia italiana introduce la proprietà privata nelle terre di pascolo che, conseguentemente, si danno in affitto, la prima necessità dell'azienda del pastore — procacciarsi il pascolo — comincia a coincidere con la necessità di procacciarsi il denaro. L'affitto, richiesto in denaro dai proprietari dei pascoli, viene pagato per) dal 1830 al 1880, abitualmente, in natura: il denaro scarseggia enormemente in Barbagia; lo hanno nelle mani solo piccoli prestatori e piccoli commercianti che lo danno, in modo usurario, in cambio di prodotti: latte, lana, formaggio, pelli, carni ecc.
È da quando la borghesia italiana (trasformatasi in imperialista) mette piede in Barbagia, il 1880 circa, con i primi industriali caseari, che il denaro, affluendo in maggior misura di prima e sempre più richiesto dai proprietari di terre diviene il motore dell'economia di Barbagia.
Da quel momento la locale economia prende l'aspetto tipico di una economia coloniale.
L'industriale caseario, dal 1880, giunge in Barbagia in cerca di materie prime — latte soprattutto — che può acquistare a prezzo più
INCHIESTA SU ORGOSOLO 213
basso che altrove perché il denaro qui scarseggia. Egli, dal 1880, si preoccupa di impiegare il minimo di capitali: non costruisce caseifici sul posto, non porta lavoro, non accresce la ricchezza locale: incetta latte, lo ammassa sotto forma di pasta appena lavorata (per conservarla), e lo invia in continente dove questo si lavora. Né si preoccupa poi di riversare neppure in parte in Bargabia i profitti che ricava.
Come si vede é una economia coloniale classica : di tratta.
Le condizi[...]

[...] principale del mercato — nella determinazione del prezzo del latte — o l'industriale impone personalmente il suo prezzo o, per suo conto, lo impone lo Stato. Il pastore, che pur é l'attore principale, non prende parte se non formalmente in questa determinazione. Il prezzo è legato spesso al mercato mondiale: per es. l'America riduce il contingente di importazione del formaggio sardo (come é avvenuto di recente): scoppia una crisi. Il pastore di Barbagia, senza poterne controllare la causa é coinvolto, sconvolto dalla crisi. L'industriale caseario pub almeno manipolare il prezzo : si salva; il pastore é completamente indifeso : si rovina.
Da 70 anni, e con processo discontinuo ma sempre crescente, si va formando una classe di pastori rovinati, e specialmente piccoli e medi pastori. Lottano dapprima per procurarsi il denaro per il pascolo, per le tasse crescenti, per la spese vitali; riducono disperatamente il loro
214 FRANCO CAGNETTA
livello di vita ad un livello infimo, un livello coloniale (l'abitante della Barbagia, per es., ha un reddi[...]

[...] prezzo : si salva; il pastore é completamente indifeso : si rovina.
Da 70 anni, e con processo discontinuo ma sempre crescente, si va formando una classe di pastori rovinati, e specialmente piccoli e medi pastori. Lottano dapprima per procurarsi il denaro per il pascolo, per le tasse crescenti, per la spese vitali; riducono disperatamente il loro
214 FRANCO CAGNETTA
livello di vita ad un livello infimo, un livello coloniale (l'abitante della Barbagia, per es., ha un reddito medio 1015 volte inferiore a quello dell'abitante di Roma); poi piano piano cominciano a vendere il gregge; infine, a poco a poco, si riducono alla disoccupazione. Per la prima volta dopo millenni la disoccupazione tra i pastori (almeno per larghezza) é il fenomeno nuovo. La formazione di una classe di disperati disposti a qualsiasi lavoro : pastorizio, agricolo, artigiano, industria
le ecc. — cioè la formazione di un proletariato pastorale — é il risultato nuovo della storia imperialista.
Ed in Barbagia il pastore disoccupato non può sperare di sfuggire a questa pro[...]

[...]Roma); poi piano piano cominciano a vendere il gregge; infine, a poco a poco, si riducono alla disoccupazione. Per la prima volta dopo millenni la disoccupazione tra i pastori (almeno per larghezza) é il fenomeno nuovo. La formazione di una classe di disperati disposti a qualsiasi lavoro : pastorizio, agricolo, artigiano, industria
le ecc. — cioè la formazione di un proletariato pastorale — é il risultato nuovo della storia imperialista.
Ed in Barbagia il pastore disoccupato non può sperare di sfuggire a questa proletarizzazione con il mutare lavoro, mestiere:
1) L'agricoltura é pochissimo sviluppata (la terra, per la comodità della rendita agraria, si fitta a pascolo); il contado presenta fenomeni di disfacimento : di proletarizzazione agricola.
2) L'artigianato ed il piccolo commercio, con la schiacciante concorrenza dei nuovi prodotti di fabbricazione industriale, sono rovinati: scendono sempre più verso una situazione di proletariato « di paese ».
3) Industrie in Barbagia non ne esistono. Quelle che esistono in Sardegna (miniere del [...]

[...]con il mutare lavoro, mestiere:
1) L'agricoltura é pochissimo sviluppata (la terra, per la comodità della rendita agraria, si fitta a pascolo); il contado presenta fenomeni di disfacimento : di proletarizzazione agricola.
2) L'artigianato ed il piccolo commercio, con la schiacciante concorrenza dei nuovi prodotti di fabbricazione industriale, sono rovinati: scendono sempre più verso una situazione di proletariato « di paese ».
3) Industrie in Barbagia non ne esistono. Quelle che esistono in Sardegna (miniere del Sulcis e Iglesiente) sono lontane e, anche queste, di tipo coloniale: il carbone si estrae ma non si lavora: si spedisce in continente. La loro capacità di assorbimento di mano d'opera è, perciò, scarsa; la concorrenza tra operai fortissima; le condizioni di vita peggiori, probabilmente, di quelle del pastore. E per di piú, oggi, dopo l'invio del commissario governativo Landi, è diventato chiaro il proposito di smobilitare Carbonia, (si parla già esplicitamente della « necessità » di licenziare 4.000 dei 10.000 operai).
Ogni nuovo[...]

[...]000 operai).
Ogni nuovo lavoro o mestiere propone così ai pastori condizioni non diverse da quelle che hanno, se non peggiori: la prospettiva finale è, ancora, la disoccupazione. E così i pastori — categoria tipicamente «conservatrice », perché da millenni abituata alla sola pastorizia — non hanno convenienza di emigrare, di muoversi: rimangono in paese.
Potrebbe sembrare, a prima vista, che a questo nuovo processo, comune a tutti i pastori di Barbagia, il paese di Orgosolo si sottragga, poiché è l'unico, l'ultimo che non risulti ancora conquistato dallo Stato e dalla economia imperialista. La proprietà privata delle terre per pascolo non è molta; il territorio comunale estesissimo; gli industriali caseari che incettano il latte non sono visibilmente presenti nel paese : pochi centri di raccolta esistono ai margini del territorio di Orgosolo.
INCHIESTA SU ORGOSOLO 215
Ma la sottrazione del paese alla economia imperialista è soltanto illusoria. I pastori di Orgosolo, seminomadi — per ragioni climatiche — per la meta dell'anno e cioè per l'[...]

[...]rietà privata di terre di pascolo — sia pur in forma meno pronunciata che altrove — introduce, ancora, nel paese, il cavallo di Troia della economia imperialista. Sempre piú, dalla guerra 191518, ma specialmente, dalla guerra 193943, i pastori di Orgosolo sono costretti sempre più a ricorrere, per il denaro dei fitti del pascolo, agli industriali.
Dalla fine di questa ultima guerra il processo di proletarizzazione dei pastori, comune a tutta la Barbagia, ha cominciato a manifestarsi con crescente progresso in Orgosolo. Si può dire che dal 1943 — e per la prima volta nella storia di Orgosolo — si sia andata verificando la creazione di una nuova classe, diversa da quelle tradizionali de « sos meres » e « sos terraccos »: un proletariato pastorale. E questo è rinforzato dai nuovi strati di proletariato agricolo, artigiano, ecc.
La creazione di questa nuova classe è molto importante per Orgosolo: crea una svolta storica, apre un'epoca nuova.
Dal 1943 Orgosolo, come non mai prima, è un paese scisso in due: un paese antico e moderno. Esso vive n[...]



da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte seconda: Orgosolo e lo stato in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: [...]e tanto meno oggi, un mondo veramente isolato: é un errore pensarlo chiuso soltanto in sé, non compromesso con il mondo che lo circonda. Sin dai primordi Orgosolo é stato in continuo rapporto con uomini e popoli, con società ed organizzazioni più complesse: con lo Stato. E questo rapporto condiziona la sua fisionomia dalle più profonde radici. La storia di Orgosolo é un capitolo della nostra civiltà. È un capitolo della storia di una regione, la Barbagia, di cui conserva, quasi caso limite, tutte le contraddizioni, i contrasti, l'oppressione, la schiavitù della conquista subita da parte di civiltà da lei diverse, di Stati. E la storia della Barbagia, che quasi nessun italiano conosce, é, per questo aspetto, una storia di grandissima importanza, direi quasi esemplare, per comprendere la più profonda e tragica formazione della nostra società contemporanea.
Il paese di Orgosolo ha un destino singolare, unico, probabilmente, tra tutti i paesi d'Europa: da tremila anni è in stato permanente di assedio militare e poliziesco. Cartaginesi, Romani, Bizantini, Spagnoli, Piemontesi, Italiani, di fronte alla sua radicale interna turbolenza, non sono riusciti mai a conquistarlo stabilmente, a penetrarlo: si sono limitati dapprima ad attaccarlo, cost[...]

[...]osolo e lo Stato sono fondamentalmente gli stessi: conflitti, guerre, tensione, ostilità.
Questo assedio militare e poliziesco ha un'importanza decisiva per la storia del paese: da un lato ne assicura, ne conserva la vita antichissima come in un paradossale museo; dall'altro ne rende permanente, ne stabilizza la turbolenza.
Se la turbolenza di Orgosolo ha radici nella struttura economica e sociale odierna comune a tutto il mondo dei pastori di Barbagia e si manifesta in forme proprie e gravi per la sopravvivenza di residui di
146 FRANCO CAGNETTA
una struttura economica e sociale più antica, di un mondo di « cacciatori », proprio l'assedio militare e poliziesco — questo anello che impe
disce apertura, scambio, trasformazione è il fattore decisivo che
consente quella sopravvivenza e fa si che il paese rimanga oggi una eccezione rispetto a quelli consimili e vicini che, finito un analogo assedio, si vanno trasformando.
Il lungo assedio militare e poliziesco contro Orgosolo, ancor oggi presente, non è un problema secondario, soltanto polit[...]

[...]ti in parte provvedono ed in parte negligono anche perché non si può tenere a lungo le truppe in si infette terre. Resta la stagione calda per condurre le spedizioni. Aspettano allora quando i barbari, come é loro costume, si riuniscono in banchetti, ed assalitili con questo stratagemma, molti ne conducono in cattività » (5). Una successiva spedizione militare e di polizia é indicata da Tacito nel 19 d. C. quando parla di 4000 Ebrei deportati in Barbagia per distruggere « briganti s> (6). Giustiniano, il 435, tra le sue leggi, stabilisce che il territorio sia circondato da una cintura militare permanente (7).
Per il periodo bizantino (VVI sec. d. C.) il papa Gregorio I Magno ci informa che una campagna militare e di polizia fu quivi condotta dal generale Zabarda dal 594 al 599 d. C. (8).
Si tratta, sino a qui, di azioni contro tutto un territorio, contro popoli stranieri.
Per il periodo dell'autonomia sarda o del regno dei Giudici di Sardegna (IV sec. 1410) sappiamo che in questo periodo Orgosolo entra a far parte per la prima volta di un [...]

[...] la campagna le loro tristi giornate. La frequenza e l'estensione del fenomeno é cosí vasta che esiste a Orgosolo persino un termine speciale per indicare un semilatitante: su dogau. E si può dire che, almeno una volta nella vita, ogni orgolese, o quasi, sia passato per questo stato.
174
FRANCO CAGNETTA
Dal dogau generalmente viene fuori il vero e proprio bandito. Uno sguardo alla storia dei banditi del paese (e, si potrebbe dire, di tutta la Barbagia) ci dimostra che all'origine di un bandito sta un'ingiustizia iniziale ed il dogau.
Così dogau fu per es. in passato Onorato Succu per vendetta, e dogau nel presente fu Pasquale Tanteddu per sfuggire alla commissione di confino. Per quanto la latitanza del dogau non sia reato, e non può essere neppure considerata prova di colpevolezza, una volta alla macchia, al dogau si presentano cento circostanze che lo spingono a farsi bandito.
Una volta alla macchia, la polizia gli imputa spesso ogni sorta di delitti; vi concorrono i paesani : i nemici personali, i confidenti, e i delinquenti minori ch[...]

[...]o Stato.
Di fronte alle persecuzioni, ai mali enormi che vengono dallo Stato, persino il ricatto é considerato un male minore: una sorta di « tassa u che non si paga allo Stato ma si paga al bandito, e più volentieri poiché domani su di lui, si può, eventualmente, contare, mentre sullo Stato non si può contare purtroppo, né per protezione, né per la propria pace.
I rapporti tra la popolazione e il bandito in Orgosolo (e in generale in tutta la Barbagia) sono profondamente diversi da quelli tra la
INCHIESTA SU ORGOSOLO 175
popolazione ed il bandito di città. « Voi pensate probabilmente a un bandito della Barbagia nei termini in cui concepite un qualunque delinquente di città », ha detto Renzo Laconi. « Un delinquente in città non é riconosciuto come proprio dalla società che lo circonda, é isolato nella vita di un paese civile; ma per il bandito in Barbagia é un'altra cosa. La società lo riconosce come suo : non lo teme. Qui si parla dell'omertà che vi è intorno ai banditi e si pensa che tra questa società che circonda i banditi e i banditi stessi non vi é rottura morale. Ogni pastore sa che si potrà trovare nella situazione in cui dovrà diventare un bandito, e ogni bandito sa di non essere altro se non un pastore « sfortunato » che ha avuto una disavventura » (19) Ed il bandito nei lineamenti essenziali della tradizione di Orgosolo (e della Barbagia) non é un rinnegato del suo mondo. Diviene latitante per sfuggire solo alla legge dello Stato, m[...]

[...]e suo : non lo teme. Qui si parla dell'omertà che vi è intorno ai banditi e si pensa che tra questa società che circonda i banditi e i banditi stessi non vi é rottura morale. Ogni pastore sa che si potrà trovare nella situazione in cui dovrà diventare un bandito, e ogni bandito sa di non essere altro se non un pastore « sfortunato » che ha avuto una disavventura » (19) Ed il bandito nei lineamenti essenziali della tradizione di Orgosolo (e della Barbagia) non é un rinnegato del suo mondo. Diviene latitante per sfuggire solo alla legge dello Stato, ma si sente impegnato a rispettare la legge del paese. Egli si studia di non rendersi colpevole di delitti ingiusti, inumani, che gli taglierebbero la possibilità di conservare i rapporti. Entro questi limiti l'orgolese aiuta il latitante libero e compiange il latitante catturato.
Il latitante catturato, in questa tradizione, é solo uno « sfortunato ». Liberato dal carcere, magari dopo anni di carcere che ha fatto innocente, egli viene accolto festosamente: ognuno gli augura «a chent'annos» (fra ce[...]



da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte terza: Vita di Giuseppe Marotto pastore orgolese in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: [...]une delinquente. Non solo il
INCHIESTA SU ORGOSOLO 267
paese ma persino la polizia — che, non avendo mensa, mandava alcuni di loro a mangiare in casa mia — possono far fede che hanno sempre controllato il mio operato, i miei discorsi, e questi sono per la pace, il benessere, il lavoro, la civiltà in Orgosolo.
PEPPINO MAROTro
La presente inchiesta può considerarsi una introduzione ad un più ampio studio sulla regione che circonda Orgosolo, la Barbagia, al quale sto lavorando e che uscirà nelle edizioni di Giulio Einaudi.
Ringrazio qui il prof. Max Leopold Wagner che ha controllato le voci sarde da me usate nel testo; il prof. Ernesto De Martino che ha collaborato con una relazione sul lamento funebre; ed il prof. Diego Carpitella che ha collaborato con una relazione sulla musica popolare.
Ringrazio le centinaia di collaboratori che ho avuto in Orgosolo a cui spettano, per la maggior parte, i meriti di questa inchiesta.
FRANCO CAGNETTA


~11*TK".{Zli


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Barbagia, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Nuoro <---Orgosolo <---Sardegna <---banditismo <---italiano <---Cagliari <---Ciò <---Così <---Diritto <---Locoe <---Pratica <---Stato <---Storia <---Ustica <---cominciano <---fascismo <---fascista <---ideologico <---italiana <---lasciano <---siano <---Agricoltura <---Alberto Goddi <---Angius <---Aragona <---Arborea <---Basta <---Carta de Logu <---Catgiu <---Codice <---Corraine Nicolò <---Diecine <---Diego Carpitella <---Ebrei <---Ecco <---Eleonora Giudichessa di Arborea <---Emiliano Succu <---Ernesto De Martino <---Fisica <---Francia <---Funtana <---Giudicato di Arborea <---Giulio Einaudi <---Giuseppe Lovicu di Orgosolo <---Gregorio I <---Indicherò <---La lotta <---Liandreddu <---Logica <---Logu <---Majore <---Marchesato <---Marotto Giuseppe <---Max Leopold Wagner <---Mereu Giuseppe <---Mesina <---Murgugliai <---Onorato Succu <---Orani <---Orulu <---Pais-Serra <---Pasquale Tanteddu <---Pausania <---Perché <---Pochi <---Quale <---Repubblica <---Sa mundana cummedia <---Sassari <---Serra-Sanna <---Sulla <---Supramonte <---Urzulei <---Verrà <---Vescovo <---Villagrande <---abbiano <---analfabetismo <---artigiani <---artigiano <---comunista <---comunisti <---cristiani <---d'Italia <---dell'Unità <---feudalesimo <---ideologia <---imperialista <---inviano <---italiani <---lista <---siciliani <---terrorismo <---umorismo <---Abbasso <---Abissinia <---Accademia Nazionale <---Acquistate <---Ad Ustica <---Ademprivio <---Adeth <---Agenorea <---Agerona <---Agraria <---Aiutante <---Aiutante-Generale <---Alasennora <---Albanesi <---Alessandro Manzoni <---Allocutiones <---Alta Autorità <---Amsterdam <---Anaideia Antirtide <---Andat <---Angioy <---Anima <---Anno V <---Ansaldo T C <---Antico Testamento <---Anticomunista <---Antonio Brotzu <---Antonio Sanna <---Anzelu <---Archivio Storico Sardo <---Archivio di Stato <---Arcocho <---Aritzo <---Armi <---Arnoul <---Assisi di Cagliari <---Assisi di Sassari <---Attraversandola <---Augustae <---Australia <---Autorità Provinciali <---Avendogli <---Avendole <---B.V. <---Babilonia <---Badu <---Baleari <---Bandito <---Bannedda <---Baonei <---Barbaira <---Bargabia <---Baronia <---Bassu <---Bassu Antonio <---Bataccone <---Bataccone Luigi <---Bataccone Marco <---Baunei <---Beduini <---Benedicti <---Besta <---Bicyman <---Biduni <---Biscu Alfonso <---Bodusò <---Boghe <---Bogino <---Bologna <---Bolognese <---Bolscevico <---Bore Piras <---Borgo Manero <---Bovini <---Bracciano <---Branchidda Antonio <---Brani <---Bresciani <---Bresciani-Borsa <---Brigadiere <---Bruhl <---Bruno Caielli <---Buro <---Bynmana <---C.P.P. <---Cagliari-Arbatax <---Cagliari-Palermo <---Caino <---Calabria <---Calendario del Popolo <---Calmucchi <---Calvario <---Camera dei Deputati <---Campidano <---Campobasso <---Cananei <---Canas <---Canta Poddighe <---Cantiere <---Cantonera <---Cantu <---Capi Comunisti <---Capitano <---Capitolari <---Caporale <---Cappelline <---Cappellino <---Capra <---Capra Davide <---Carbonia <---Carlo Clausen <---Carlo Felice <---Carolina Marotto <---Carrozzas <---Carta <---Carta de Zogu <---Cartographica <---Caruledda <---Casalis <---Caserme <---Cassiano Scribano <---Castelmauro <---Castiglia <---Catgiu Francesco <---Catgiu Salvatore <---Cavalleggeri <---Cavour di Torino <---Celere <---Celestino Lanfisio <---Centro Studi <---Cercherò <---Cesano <---Cetti <---Cevolo <---Chez <---Chirio <---Christu <---Clementis <---Codex <---Codex Justinianus <---Codice Penale <---Colloca <---Colonia <---Comandante dei Carabinieri <---Come <---Commandant <---Commendator Gargano <---Commissario di Pubblica Sicurezza <---Commissione <---Commissione Provinciale <---Compagno Mao <---Comunali <---Concilio di Trento <---Conclusosi <---Constitutiones <---Convivenza Pacifica <---Cornelii Taciti Annalium <---Cornine <---Corno <---Corona Reale <---Coronelli <---Corpo <---Corpo franco <---Corraine <---Corrias <---Corrias Giacobbe <---Corrias Maddalena <---Corrias Pasquale <---Corridore <---Corsi <---Corte di Assisi di Cagliari <---Corte di Assisi di Sassari <---Coscienza Democratica <---Cova <---Crinvellas <---Cristu <---Cucchedda Francesco <---Cucureddu Giovanni Antonio <---Cuddu <---Cum <---Cuncertos <---Curadoria Dore <---Curatoria <---Curie <---Currias Egidio <---D.C. <---Davide Capra <---De Candia <---De Muru <---Dedurrò <---Dei <---Deluisco <---Delàcana <---Desbruissons <---Dettori Giuseppe <---Devaddis Francesco <---Devilla <---Dialettica <---Dio <---Diodori <---Diritto agrario <---Diritto privato <---Diritto processuale <---Diversi <---Divi Angusti <---Divisione Cremona <---Dizionario Archivistico <---Docana <---Dodici <---Domenichino <---Domenico Buscarino <---Domus <---Donianìcaru <---Donori <---Dorgali <---Dorè <---Dovilinò <---Dualchi <---Due Sicilie <---Duli <---Eam <---Efisio Lorigas <---Egitto <---Egnazio <---Elkin <---Emilio Lussu <---Entro <---Epistolas <---Etnologia <---Eufrosine <---Facciamola <---Far-West <---Federazioni Comunista <---Ferrerò <---Filihaì <---Filindeu Giovanni <---Fitti <---Floris Antonio Maria <---Floris Carlo <---Floris Gonario <---Floris Leonardo <---Floris Raffaele <---Folklore <---Fonni <---Forni <---Forze Repressione <---Fossas <---Frade <---Francesco Gennaro <---Francesco Murgia <---Francke <---Franco Cagnetta <---Fratelli <---Friedrich Spiro <---Fundales <---Funtana Bona <---Galamòli <---Galanòli <---Gallizzi <---Galloniu <---Gallura <---Gangas <---Gargano <---Garipa <---Garippa Giuseppe <---Gavino Congiu <---Geografia <---Geografico <---Ghirztauru <---Gigantes <---Ginestra <---Giorni <---Giovanni Gallittu <---Giovanni Grissantu <---Giovanni Manunta <---Giovanni Menneas <---Giovanni Menrteas <---Giovoni Santino <---Giudice Istruttore <---Giuseppe Marotto <---Già <---Gli <---Goffredo Volpes <---Golgota <---Gonàri <---Gorki <---Gorropu <---Gorthine <---Gortòthihe <---Gossu <---Graecorum <---Graegori <---Gran <---Grande Eccellenza <---Gregorio I Magno <---Greuter <---Grignanu <---Grissantu Andrea <---Grissantu Carlo <---Grissantu Giovanni <---Guspine <---Hayes <---Idrografia <---Iglesias <---Iglesiente <---Ignazio Pirastu <---Il Confino <---Il Messaggero <---Il Ponte <---Ilodèi <---Ilole <---Imperocché <---In Assise <---In Roma <---Incalzò <---Incontrada <---Industriale Palermitano <---Industrie in Barbagia <---Iolai <---Ionghe <---Isteòne <---Italiae <---Italianu <---Itinéraire <---Jannas <---Joannis Zonarae Epitome Historiarum <---Judicato <---Juratos <---Juratu <---Karl Ludwig <---Kiliman <---La Chiesa <---La Federazione di Nuoro <---La Legge <---La Lingua <---La Madre di Gorki <---La Russia <---La casa <---La popolare <---La sera <---Lafra <---Lamarmora <---Lanusei <---Larthiò <---Lasciaron <---Lasciateci <---Lascio <---Le Autorità <---Le Lettere <---Lei-Spano <---Lenardeddu <---Leonis <---Lereu Giovanni Andrea <---Lettere di Gramsci <---Liandru Giovanni Battista <---Liber I <---Liguria <---Linguistica <---Lisogòni <---Litteras <---Loddo Canepa <---Loddo-Canepa <---Lodouicu <---Logudoro <---Lollove <---Lollòine <---Lopàna <---Lottano <---Lucania <---Ludwig Dindorf <---Ludwig Roth <---Lughes <---Luigi Pintor <---Luiliè <---Làeutenant <---M.S.I. <---Ma Stalin <---Ma dalla Russia <---Mac Carty <---Macomer <---Madonnas <---Madonne <---Magini <---Malosa <---Mamojada <---Manca Francesco Antonio <---Mani <---Manio Pomponio <---Manlio Sempronio Gracco <---Manlio Torquato <---Manualia <---Manurriè <---Mao-Tze-Tung <---Mariangela Tolu <---Marianronia Fogu <---Mario Battasi <---Mario Berlinguer <---Mariuzza <---Marocco <---Marotta <---Marotto <---Marrosu Antonio <---Martires <---Martis <---Maspero <---Massola Giovanni <---Mattu Santino <---Medici di Agricoltura <---Mele Giuseppe <---Menghin <---Meninfili <---Menneas Domenico <---Menneas Egidio <---Menneas Giuseppe <---Mereu Luigi <---Merguis <---Mesina Antonio <---Mesina Francesco <---Mesina Vincenzo <---Messieurs <---Michele Zevaco <---Milford <---Ministro Medici <---Monni Salvatore <---Monniana <---Monsénori <---Montandon <---Monte Maore <---Monte Pertusu <---Montecarlo <---Monumenta <---Monumenta Germaniae <---Moro Domenico <---Moro Nicola <---Moro Pasquale <---Municipio <---Munsegnores <---Muravera <---Murgia Antonia <---Murgia Francesco <---Muru Francesco <---Muscau Antonio Fedele <---Muscau Giuseppe <---Musei <---Musina Giuseppe <---Mussolini <---Mòdlig <---N.B. <---Nicola Moro <---Nicola Sanna <---Nicola Taras <---Nicolaus <---Niente <---Nolis Luigi <---Nomi <---Nota <---Novantadue <---Nuoro-Galtelly <---Nuraghi <--- <---Ogliastra <---Oguitto <---Ohi <---Olai <---Oliena <---Oliéna <---Olzai <---Olài <---Onofrio Casano <---Onofrio Casano del Comando <---Ordinò <---Oreharva <---Orghe <---Orgolasi <---Orgolese <---Orgolesi <---Orgoloso <---Orgozzolo <---Orgurui <---Orgòsa <---Orosei <---Orotelli <---Ortobene <---Orùlu <---Oscheri <---Ostiachi <---Ottana <---Pace di Orgosolo <---Padre Bresciani <---Pais-Sera <---Pannoni <---Papae Registrum <---Papale Italiana <---Pappae <---Parlo <---Parmamento <---Parole <---Parrochianas <---Parroco <---Partito <---Partito Sardo <---Patteri Antonio Pasquale <---Paul Ewald <---Paul Krueger <---Pauledda <---Paurosa <---Pausaniae Grae <---Payt <---Pelasgi <---Peppino Mai <---Peppino Marotto <---Peppino Mereu di Tonara <---Perdas <---Perisi <---Pesurtosa <---Petto <---Piattoli <---Pichireddu Maria Antonia <---Piemonte <---Pietro Mastino <---Pihisòne <---Pii <---Pinario Rusca <---Pippina <---Piras Antonio <---Pisanu <---Pittanu Moretti <---Podda Egidio <---Podda Luigi <---Poddighe <---Podimus <---Poetica <---Pontificum <---Posadal <---Poste <---Pradu <---Pratiche <---Prefetto di Nuoro <---Pregandolo <---Presidente del Tribunale di Nuoro <---Presso <---Presto <---Presèttu <---Proserpina <---Pubblica Sicurezza <---Puglia <---Puligheddu Antonio <---Pure <---Questore di Nuoro <---Raccolta <---Rama Pasquale <---Rana Francesco Maria <---Recatosi <---Registrum Epistolarum <---Regm <---Regne <---Regne de Sardeyna <---Renzo Laconi <---Repressione Banditismo <---Repubblica Italiana <---Repubblica Papale <---Rettore <---Revocatio <---Rifugiatisi <---Rilievo <---Ripeté <---Ritiratolo <---Ritiratosi <---Rivarolo <---Rivoluzione Sociale <---Romanorum Teubneriana <---Royale <---Royaume <---Rubano Antonio <---Rubanu <---Rubanu Francesco <---Rubanu Pasquale <---Russia <---S.J. <---S.M. <---Sales Giovanni <---Salvatore Poddighe di Dualchi <---Salvatore Tilocca <---Samojedi <---San Giovanni <---San Pietro <---Sanna Antonio Nicolò <---Sanna Maria <---Sant'Antiocu <---Santa Chiesa <---Santa Sede <---Santas <---Saragattiano <---Sarai <---Sardaigne <---Sardeyna <---Sardi <---Sardiniae <---Sardinna <---Sardu <---Satgia Antioco <---Scano <---Scelba <---Scienze <---Scienze di Torino <---Sciti <---Scriptorum <---Scuole <---Sebastiano Mereu <---Secci Giuseppe <---Sembrò <---Senato <---Sende <---Serenissima <---Sgir <---Siciliani <---Signor Direttore <---Signori Continentali <---Sini Bachisio <---Sini Francesco <---Siniscola <---Sio Antonio <---Siotto <---Sirilò <---Sisini <---Sistematica <---Società <---Sopramonte <---Sopramontini <---Sorasi <---Sorgono <---Sorighe Antonio <---Sorighe Giovanni <---Sorighe Raimondo <---Soro <---Soro Maddalena <---Soro Pasquale <---Soro Vincenzo <---Sorprenderà <---Soràsi <---Sos <---Sos proprietarios <---Sospiri di Michele Zevaco <---Sottosta <---Sovrana Potenza <---Spagna <---Spagnoli <---Spazziamo Orgosolo <---Stalin <---Statistica <---Stato Bello <---Stato di Orgosolo <---Stato di Roma <---Stazione di Orgosolo <---Storia antica <---Storia contemporanea <---Storia medioevale <---Storia moderna <---Su ORGOSOLO <---Succu Carlo <---Succu Carmine <---Succu Emiliano <---Succu Giovanni Antonio <---Succu Luigi <---Suelli <---Suetoni Tranquilli <---Sulittu <---Summorum <---Suni <---Superiores <---Susùni <---Sénateur <---Sònnoro <---Talasuniai <---Tanteddu Antonia <---Tanteddu Antonio <---Tanteddu Francesco <---Tanteddu Giovanni <---Tanteddu Pasquale <---Tanteddu Pietro <---Taramelli <---Taras Antonio <---Taras Giovanni <---Taras Nicola <---Tenuto <---Tenuto dallo Stato <---Terrore del Diavolo <---Tessoni Antonio Luigi <---Tiberius <---Tiberius III <---Tirrenide <---Titi Livi <---Tito Ebulo <---Tito Livio <---Tito Manlio <---Tola <---Tolu Antonia <---Tomus <---Tonara <---Torino <---Torna Papà dalla Baronia <---Tortoli <---Tottu <---Trani <---Trevignano <---Triei <---Trimalcioni <---Troia <---Trovo <---Typo <---Typographia <---Tze Tung <---Ufficiali Americani <---Ulliastro <---Urbe <---Urulu <---Usi <---Vada <---Vaddes <---Valguarnera <---Valurta Giovanni <---Varrone <---Vatdés <---Velio Spano <---Verrà S E <---Verula <---Vicarios <---Villagrande Strisaili <---Virgines <---Viros <---Vittorio Guida <---Viva Russia <---Vivai <---Voyage <---Vuscarino Domenico <---Wart <---Weidmann <---Wilhelm Weissenhorn <---Yogurth <---Zabarda <---Zannoni <---Zogu <---Zudeu <---abbaiano <---abbracciano <---affacciano <---altopiano <---apprendisti <---archeologica <---archeologiche <---archeologici <---archeologico <---arricciano <---arrischiano <---autista <---biologica <---camorristi <---capitalisti <---clericalista <---colonialismo <---colonialista <---comunismo <---comuniste <---cristi <---cristiana <---cristianesimo <---cristiano <---d'Alta <---d'Azione <---d'Europa <---damigiane <---danubiana <---dell'Africa <---dell'Ammonizione <---dell'Ente <---dell'Erlas <---dell'Interno <---dell'Italia <---denunciano <---differenziano <---dilettantismo <---egiziani <---emiliani <---estremismo <---etimologia <---etnologia <---facciano <---fascisti <---feticismo <---feticista <---feudalista <---frecciano <---gallismo <---geologica <---gonfiano <---ideologica <---ideologiche <---ideologie <---imperialismo <---iniziano <---intimismi <---italiane <---liane <---liberalismo <---liste <---macchinismi <---mangiano <---militarismo <---minacciano <---mitologia <---mitologica <---moralismi <---motocicliste <---motociclisti <---nell'Africa <---odiano <---omunista <---opportunista <---oscurantismo <---ostracismo <---pacciardiani <---persiste <---professionisti <---proselitismo <---razzista <---razziste <---reumatismi <---rifugiano <---sappiano <---semplicista <---sgraffiano <---simbologia <---siste <---socialista <---socialiste <---sorvegliano <---stiani <---succhiano <---tagliano <---terrorista <---testimoniano <---viaggiano <---volteggiano <---zoologica <---zoologiche <---zoologici <---zoologico <---Ìsolario



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL