Brano: [...] equilibrio di rapporti interni fra cristiani e musulmani (come era il caso del Libano) e godeva della presenza di un ceto intellettuale che, fin dal secolo scorso, aveva dato un contributo fondamentale alla formazione dell'ideologia del nazionalismo arabo.
Al Blocco nazionale che reggeva il governo (diviso in un partito filosaudita e in uno filoirakeno) si contrapponevano i socialisti e il Ba'th (un piccolo movimento fondato nel 1943 da Michel Aflaq) che raccoglievano adesioni fra studenti, gruppi di ufficiali dell'esercito e fra le minoranze.
Colpi di stato
Nel dicembre 1948, quando scoppiarono sommosse contro il governo, il presidente della repubblica Shukri Al Quwatli, con l'appoggio dell'esercito, ricorse alla forza. Si ebbe così il primo di una lunga serie di colpi di stato (29.3.1949), guidato dal colonnello Hosni EzZa'Im che però rimase al potere per soli 134 giorni: egli fece appena in tempo a convocare una nuova assemblea costituente, che nell'agosto il suo posto fu preso dal colonnello Sarni Hinnawi, il quale affidò ad Akram [...]
[...]li, con l'appoggio dell'esercito, ricorse alla forza. Si ebbe così il primo di una lunga serie di colpi di stato (29.3.1949), guidato dal colonnello Hosni EzZa'Im che però rimase al potere per soli 134 giorni: egli fece appena in tempo a convocare una nuova assemblea costituente, che nell'agosto il suo posto fu preso dal colonnello Sarni Hinnawi, il quale affidò ad Akram Awrani il compito di stendere un primo progetto di riforma agraria e nominò Aflaq ministro dell'Educazione. Le scoperte tendenze filoirakene di Hinnawi provocarono tuttavia in dicembre un terzo colpo di stato, messo in atto dai colonnelli Fawzi Salu e Adib Shishakli; quest'ultimo, nel novembre 1951, con un quarto colpo di stato assunse infine tutti i poteri. Nessuno dei colonnelli succedutisi al governo del paese in tre anni aveva però seguito una politica di rinnovamento, limitandosi essi sostanzialmente a mantenere lo status quo, in qualche modo appoggiati dai funzionari del precedente governo civile.
II 10.7.1953 Shishakli, consolidatosi al potere, fece approvare una c[...]
[...].U., corresse drasticamente la riforma agraria e ricercò l'alleanza irakena. Ma, di fronte a questa involuzione, i giovani ufficiali del Ba'th costituirono un'organizzazione clandestina e, 1'8.3.1963, fecero il loro colpo di stato, costituendosi in Consiglio nazionale del comando della rivoluzione (C.N.C.R.).
La politica del Ba'th
Il Ba'th (che significa letteralmente "Rinascita") aveva una ideologia radicalborghese e laica elaborata da Michel Aflaq, secondo il quale il nazionalismo e non la fede religiosa doveva costituire la principale forza di unificazione del mondo arabo. Grazie al suo laicismo il Ba'th era quindi in grado di superare le profonde divisioni sussistenti in Siria tra le varie minoranze religiose che non potevano unirsi sotto la bandiera dell'Islam sunnita. Sorto come si è detto nel 1943, dopo un decennio di vita stentata questo movimento aveva avuto una svolta decisiva nel 1953, grazie alla sua fusione con il Partito socialista arabo guidato da Akram Awrani. Era sorto così il Partito socialista della rinascita araba (di[...]
[...]nostante l'opposizione di vasti strati della borghesia. Agli oppositori, il nuovo regime fece fronte istituendo un tribunale militare speciale.
D'altra parte, i conflitti ideologici attraversavano anche il Ba'th, nel quale era sorta una nuova generazione di militanti che, convinti del, la necessità di collegare la lotta nazionale a una prospettiva di azione contro l'imperialismo occidentale, non condividevano il puro
e semplice nazionalismo di Aflaq e degli altri capi storici del partito. Nell'ottobre 1963, al VI Congresso del Ba'th, quest'ala di sinistra ebbe la maggioranza e il 23.2.1966, in seguito a un ennesimo colpo di stato militare, Aflaq e Bitar vennero espulsi dal partito e costretti all'esilio. Alla testa del nuovo governo fu posto Yusuf Zuwayyin, ma l'azione era stata ispirata dal generale Salah Jedid.
Riprese quindi il cammino verso una ristrutturazione economica di tipo socialista all'interno, mentre in politica estera si aveva un'avvicinamento all'U.R.S.S. e un miglioramento dei rapporti con Nasser (a sua volta orientatosi, nel frattempo, verso il "socialismo scientifico"). La partecipazione siriana a fianco dell'Egitto, cioè all'attacco militare egiziano contro Israele nella cosiddetta "guerra dei sei giorni"
e la co[...]