Brano: [...]lla necessità di impegno
concreto a favore di quelle popolazioni, si adoperò a riunire le vecchie e nuove generazioni di meridionalisti (Pasquale Vii lari, Giustino Fortunato, Leopoldo Franchetti, Gaetano Salvemini) in un’associazione che si proponesse di sollecitare a tale scopo l’opera individuale e volontaria dei cittadini delle altre regioni italiane.
Sorta a Roma I '1.3.1910, l'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno [A.N.I.M.I.) svolse negli anni successivi un’intensa attività, in particolare nel campo dell’istruzione, concentrata soprattutto In Calabria, dove dal 1912 lo stesso Zanotti si assunse la direzione dell'ufficio di Reggio.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale si schierò accanto a Salvemini su posizioni di interventismo democratico. Arruolatosi volontario aH’inizio del 1916, nell’agosto dello stesso anno venne gravemente ferito.
Strenuo difensore dei diritti nazionali dei popoli oppressi, nel 1916 fondò a Catania (con lo pseudonimo Giorgio d’Acandia) la collana “La Giovine Europa”, con lo scopo d[...]
[...]ndò a Catania (con lo pseudonimo Giorgio d’Acandia) la collana “La Giovine Europa”, con lo scopo di raccogliere gli scritti sulle condizioni politiche, morali ed economiche delle nazionalità oppresse e sulla necessità della loro rigenerazione. Con gli stessi scopi fondò nel 1918 anche una “rivista mensile delle nazionalità” dal titolo La voce dei popoli.
Alla fine della guerra riprese l’azione a favore del Mezzogiorno, affiancando nel 1921 aH’A.N.I.M.I. una associazione per la valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico del Sud, la Società Magna Grecia.
Nel 1922 guidò la spedizione italiana in soccorso delle popolazioni russe del bacino del Volga colpite dalla carestia.
Contro il fascismo
La marcia su Roma Io trovò immediatamente schierato su posizioni di aperta e ferma opposizione al fascismo. Un'opposizione culturale e morale prima ancora che politica, che lo portò a manifestare pubblicamente la propria solidarietà a perseguitati come la Medaglia d’oro Raffaele Rossetti, manganellato dai fascisti; a esprimere sdegno e c[...]
[...]ele Rossetti, manganellato dai fascisti; a esprimere sdegno e condanna per l'assassinio di Giacomo Matteotti; a restituire, infine, la medaglia d'argento al valor militare guadagnata in guerra, nella speranza che il suo gesto fosse seguito da altri ex combattenti e potesse contribuire a spingere il re a liquidare Benito Mussolini.
Il definitivo consolidamento del fascismo lo costrinse a limitare la propria attività pubblica e ad abbandonare l’A.N.I.M.I. per evitare che l’associazione venisse sciolta dalle autorità del regime. Entrato dal
1928 nel novero dei “sovversivi” sottoposti a vigilanza speciale, non desistette negli anni successivi dal ribadire la propria profonda avversione al fascismo. Durante la guerra d’Etiopta respingerà gli approcci delle gerarchie del regime che avrebbero voluto fargli inviare a Mussolini una lettera di “riconciliazione”.
La sua attività di scavo archeologico, intrapresa negli anni Trenta insieme a Paolo Zancani Montuoro e culminata nella scoperta dell’Heraion alla foce del Seie, fu ostacolata dal regime [...]
[...]ti della Corte e in particolare alla principessa Maria Josè di Savoia (v.).
Secondo dopoguerra
All’indomani della liberazione di Roma fu nominato dal capo del governo Ivanoe Bonomi presidente della Croce Rossa Italiana (agosto 1944), al cui rilancio postbellico dette un impulso fondamentale. Nel
1949 si dimise dalla carica in difesa del carattere laico e apolitico della C.R.I., minacciato dalle ingerenze democristiane.
Rientrato nell’A.N.I.M.I., la presiedette dal 1951 fino alla morte. Nel 1956 partecipò alla fondazione di Italia Nostra, di cui fu pure presidente. Nel 1952 fu nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi e, al Senato, presidente del Gruppo liberalsocialista (composto da senatori del P.L.I., del P.R.I., del P.S.D.I. e indipendenti laici), mantenendo tuttavia un atteggiamento di indipendenza che, in varie occasioni, lo portò a schierarsi con i partiti della sinistra contro i governi centristi.
Bibliografia: U.Z.B.G. Malvezzi, V Aspromonte occidentale, Milano, 1910; G. d’Acandia, La question[...]