Brano: A.N.P.l.
verificarsi — in quello stesso periodo — di una seconda scissione, che avrebbe dato vita alla Federazione italiana associazioni partigiane (v. F.I.A.P.).
Nell'ottobre 1949, ben 830 erano i partigiani arrestati o colpiti da mandato di cattura, mentre contro la Resistenza nel suo insieme si scatenava, da parte delle forze conservatrici e dei gruppi neofascisti, una ondata di vilipendio e di provocazioni. L'A.N.P.I. reagì promuovendo la costituzione di Comitati di difesa dei valori della Resistenza, nei quali l'unità dei partigiani tornava a ricomporsi; chiedendo lo scioglimento del neofascista Movimento sociale italiano (M.S.I.) e il riconoscimento ufficiale del C.V.L.. Nello stesso tempo, larghi settori della cultura e dell'arte assicuravano all’A.N.P.I. l’appoggio del mondo intellettuale.
L'iniziativa politica deHrA.N.P.I. fu coronata da successo: già alla fine del 1950 l’offensiva antipartigiana poteva considerarsi in buona parte bloccata e furono inoltre gettate le basi per quel riconoscimento del C.V.L. che verrà sanzionato giuridicamente alcuni anni dopo (1958). L’unità della Resistenza sopravvisse integra all'azione disgregatrice delle scissioni e delle intimidazioni.
II NI Congresso dell'A.N.P.I., tenuto a Roma nel giugno 1952, vide infatti l'associazione, uscita dalle difficoltà degli anni precedenti, in netta controffensiva. I temi dell’attuazione piena della Costituzione e della lotta contro il riarmo tedesco entrarono nel nuovo programma di attività, insieme a una serie di problemi rivendicativi. Il IV Congresso, svoltosi a Milano nell’aprile 1956, lanciò un appello agli antifascisti contro i pericoli della « guerra fredda » che già cominciavano a minacciare gravemente la pace nel mondo.
Il V Congresso, tenuto a Torino nel giugno 1959, pose il problema del legame tra la Resistenza e i giovani (precisamente un anno dopo, questo legame avrebbe trovato una sua viva espressione a Genova, nella lotta popolare e antifascista contro la pericolosa involuzione del governo Tambroni). Infine, il VI Congresso Nazionale, svoltosi a Roma nel febbraio 1964, costituì una base di rilancio politico e morale di tutto l’antifascismo per la pace e per il rinnovamento nazionale.
Attività e struttura dell’A.N.P.I.
Dalla sua costituzione a oggi l’as
sociazione ha patrocinato, attraverso i suoi dirigenti membri del Parlamento, l’elaborazione e l’approvazione di gran parte delle leggi a favore della Resistenza, cercando sempre di stimolare l’accordo e l’unità tra tutte le correnti politiche che a questa si richiamano.
Il massimo organo direttivo dell’A.N.P.I. è il Congresso nazionale, al quale partecipano tutti i delegati dei congressi comunali. Espressione del Congresso nazionale è il Comitato nazionale, che designa tra i suoi membri il presidente nazionale, i 7 vicepresidenti, la Segreteria nazionale e un responsabile amministrativo. Il Congresso elegge anche una presidenza onoraria, un Consiglio nazionale (attualmente composto di 282 membri) e il collegio dei revisori dei conti. Analogo ordinamento si ripete su scala comunale. L’associazione comprende circa 2.000 sezioni e raccoglie oltre 160.000 iscritti (250.000 nel 1945).
Organo non ufficiale dell’associazione è il periodico Patria Indipendente (Fausto Nitti, direttore; Alfonso Bartolini, redattore). Fondato nel 1951 e prevalentemente dedicato a problemi politici, sociali, rivendicativi della Resistenza e del mondo combattentistico, il foglio si avvale della collaborazione di uomini appartenenti a tutto l’arco della Resistenza; ha una tiratura di 12.000 copie. In più riprese l’associazione ha svolto e svolge attività editoriale, sostenendo e stimolando la diffusione delle principali opere dedicate allo studio e alla conoscenza delle lotte della Resistenza e della Gu[...]
[...]one è il periodico Patria Indipendente (Fausto Nitti, direttore; Alfonso Bartolini, redattore). Fondato nel 1951 e prevalentemente dedicato a problemi politici, sociali, rivendicativi della Resistenza e del mondo combattentistico, il foglio si avvale della collaborazione di uomini appartenenti a tutto l’arco della Resistenza; ha una tiratura di 12.000 copie. In più riprese l’associazione ha svolto e svolge attività editoriale, sostenendo e stimolando la diffusione delle principali opere dedicate allo studio e alla conoscenza delle lotte della Resistenza e della Guerra di liberazione nazionale. Primo presidente nazionale dell’A.N. P.l. è stato eletto l’on. Arrigo Boidrini, confermato poi in tutti i successivi congressi. Attualmente sono vicepresidenti dell’associazione il dott. Mario Andreis, il sen. Arialdo Banfi, l’on. Giovanni Bottonelli, il col. Salvatore Donno, il dott. Fausto Nitti, il sen. Francesco Scotti, il sen. Pietro Secchia. L’attuale Segreteria nazionale è composta da Alfonso Bartolini, dal prof. Giulio Mazzon e dalla Medaglia d’oro Roberto Vatteroni.
Compongono il Comitato nazionale: Giorgio Amendola, Vincenzo Baldazzi, Vito Baroncini, M.O. Gina Boreilini, Felice Calvani, Andrea Camia, Tino Casali, Luigi Cavalieri, Pietro Crocioni, Sandro Faini, Francesco Fancello, Mario Fattorini, Andrea Gaggero, Ettore Gallo, Nuccia Gasparotto, Giorgio Gimelli, Alberto Jacometti, Oreste Lizzadri, Mario Lizzerò, Achille Lordi, Joyce Lussu,
Riccardo Maitan, Giuseppe Maras, Egidio Meneghetti, Luciano Merlini, Cino Moscatelli, Furio Muzi, Isacco Nahoum, Gian Carlo Paletta, Augusto Pantanetti, Franco Patrignani, Alfredo Parente, Mario Pirricchi, Leonida Repaci, Raimondo Ricci, Alcide Senneca, Daniele Storaci, Giovanni Tonetti, M.O. Roberto Vatteroni, Bruno Widmar.
La presidenza onoraria è composta da: on. Luigi Longo, on. Giov. Battista Stucchi, sen. Fermo Solari, on. Riccardo Lombardi, M.O. on. Sandro Pertini, on. Emilio Sereni, sen. Emilio Lussu, Ettore Rosa, on. Edoardo D’Onofrio, on. Pompeo Cola janni, on. Antonio Zoboli.
Il ConvittoScuola Rinascita
Una delle più note istituzioni dipendenti dall’A.N.P.l. è il ConvittoScuola Rinascita di Milano, un centro vivo d[...]
[...]do Ricci, Alcide Senneca, Daniele Storaci, Giovanni Tonetti, M.O. Roberto Vatteroni, Bruno Widmar.
La presidenza onoraria è composta da: on. Luigi Longo, on. Giov. Battista Stucchi, sen. Fermo Solari, on. Riccardo Lombardi, M.O. on. Sandro Pertini, on. Emilio Sereni, sen. Emilio Lussu, Ettore Rosa, on. Edoardo D’Onofrio, on. Pompeo Cola janni, on. Antonio Zoboli.
Il ConvittoScuola Rinascita
Una delle più note istituzioni dipendenti dall’A.N.P.l. è il ConvittoScuola Rinascita di Milano, un centro vivo di esperienze pedagogiche e formative. Negli anni dell’immediato dopoguerra ben undici erano le scuole e convitti « Rinascita » esistenti in Italia, alcuni dedicati a qualificazioni professionali, ma tutti con il comune obiettivo di far conseguire un titolo di studio o una qualifica professionale a giovani ex partigiani reduci, agli orfani dei caduti e degli ex partigiani. Negli anni 194851 anche questi istituti subirono varie vessazioni, per cui riuscì a sopravvivere, sia pure tra infinite difficoltà, soltanto il convittoscuola mila[...]
[...]esenta un robusto complesso didattico e gode di notevole prestigio. La sua sede è in via Giambellino n. 115 e i suoi attuali dirigenti sono: il dottor A. Beltramini (presidente), il professore Antonio Sironi (preside), Enrico Fietta (direttore) , Luigi Schiapacassa (amministratore). Dal 1945 ad oggi oltre 3 mila alunni sono passati in questo convittoscuola e circa 2.000 giovani sono stati immessi nella produzione con qualifiche professionali.
A.N.P.P.I.A.
Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti. Subito dopo la Liberazione, gli ex perseguitati dal fascismo vennero raccogliendosi, di luogo in luogo, in varie associazioni che assunsero nomi diversi (come le associazioni « Ex detenuti politici », « Ex vittime politiche », « Sesto braccio » e così via). All'inizio del 1947 si riunì a Roma un'assemblea comune di queste organizzazioni locali, che decisero di unificarsi in una Confederazione Perseguitati Politici Antifascisti. Nel febbraio 1948, la suddet