Brano: [...] alle iniziative editoriali patrocinate da Henri Barbusse e fu redattore di « Drapeau Rouge », organo del Partito comunista belga. Rientrato in Francia, fu nuovamente arrestato ed espulso, quindi dovette riparare ancora in Belgio, poi in Svizzera e Germania. Nel 1929 fu neH’Unione Sovietica e, dal marzo 1930 alla primavera dell’anno successivo, in Argentina e in Uruguay, dove lavorò al Segretariato latinoamericano del Comintern, collaborando con A.E. Ewert e V. Codovi II a.
Nel giugno 1931 era in Spagna. Direttore di « EuropaAmerica », tornò in U.R.S.S. nel 1933 e di nuovo in Spagna. Nel 1934, durante la repressione del « biennio negro », fu arrestato a Barcellona. Sfuggito alla deportazione nel Sahara spagnolo, si trovò a Barcellona durante le giornate elettorali del febbraio 1936, che diedero la vittoria al Fronte Popolare. Nel luglio, all’inizio della rivolta franchista, era a Madrid e qui costituì i primi nuclei di propagandisti armati.
Durante la guerra civile spagnola combattè in Somosierra, a Buitrago e a Robregordo. Fu tra g[...]
[...]uola per commissari politici, venne nominato commissario alle fortificazioni. Membro della Sezione operazioni dello stato maggiore della Giunta di difesa di Madrid, partecipò, dirigendola, all’operazione di Taiavera.
Nel gennaio 1937 fu nominato commissario del 3° Corpo d'esercito, operante sul Jarama. Nell’estate 1937 divenne commissario di guerra dell’Armata di manovra, partecipò alla battaglia di Teruel e, nel
1938, alle operazioni del Maestrazgo (Levante).
Nel settembre 1938 lanciò la rivista Comisario e partecipò alla riconquista di Fuenteovejuna (AndalusiaEstremadura).
Arrestato dai casadisti nel febbraio
1939 a Elda (a Nord di Alicante), un mese dopo riuscì a imbarcarsi per l’Algeria.
Tornato in Francia, nell’ottobre 1939 si sarebbe dovuto trasferire in Cile per incarico dell’Internazionale comunista, ma potè partire soltanto nella primavera successiva, raggiungendo l’Argentina e infine l’Uruguay. Qui entrò a far parte della Direzione del Partito comunista uruguayano e divenne vicepresidente locale dell’Alleanza Garibaldi (v.). Rientrato in Italia nel novembre 1946, fu chiamato a far parte della Sezione Lavoro di massa della Direzione [...]
[...]era svolto nel dicembre 1952 a Vienna.
P.Ou.
Quaglino, Felice
N. a Zubiena (Vercelli) il 21.8.1870, m. a Parigi il 13.7.1935; operaio. Iniziò a lavorare come apprendista muratore a 10 anni, studiando nel contempo presso la scuola tecnica « San Carlo » di Torino.
Per essersi messo in luce come attivista sindacale dei lavoratori dell’edilizia nel corso di un grande sciopero dei muratori a Torino, nel 1886 venne arrestato e rinviato al paese natale con foglio di via.
Nel 1892 si iscrisse al P.S.I, e nel 1895 costituì a Torino la prima Lega di resistenza dei Lavoratori edili, divenendone segretario. Nel 1898 partecipò alla fondazione della Federazione italiana operai edili (F.I.O.E.), della quale fu eletto segretario generale nel 1901.
Nel 1906 fu promotore e fondatore della federazione regionale piemontese delle leghe Cooperative e mutue. Nello stesso anno prese parte alla costituzione della Confederazione Generale del Lavoro (C.G.L.), del cui comitato esecutivo fu eletto membro.
Nel 1921 fu, a Torino, tra i fondatori [...]