Area delle noteNote | [nota cumulativa di Lotta per la pace e Interstampa]Una contestualizzazione di «Lotta per la pace», diretta da Nino Pasti (generale che ebbe massima ascesa con Antonio Segni, ma che si trovò, poco dopo, in una NATO in cui era fuoriuscita la Francia di De Gaulle...), vicedirettore il maoista Manlio Dinucci, in modo differente da altri nuclei che si avvicinarono al maoismo (prima fra le quali Rossana Rossanda, ancora responsabile del partito comunista italiano, ma già nel periodo cubano, propugnatrice di influenze operaiste), potrebbe trovare nella Francia degli anni '60 le proprie più dirette radici; dalla seconda metà degli anni '70, a partire da una sinistra indipendente, intraprenderà un percorso che troverà confluenza in «Interstampa»: quest'ultima parte da un nucleo di tradizione più radicatamente comunista [si considerino, oltre al gruppo marchigiano di Enzo Santarelli, il consistente gruppo milanese che aveva frequentato più assiduamente Secchia, Ambrogio Donini (già direttore dei primi Editori Riuniti, insigne professore di Storia del Cristianesimo, ed ancor prima, negli ultimi tempi di vita dell'Internazionale, condirettore assieme a Giuseppe Berti dell'ultima edizione dello Stato Operaio, quella statunitense) ; già è stato fatto notare che fu Giuseppe Berti a non essere riammesso nel gruppo dirigente del rinnovato partito comunista italiano togliattiano, mentre Ambrogio Donini riassumerà incarichi rilevanti, pur secchiano, più stalinista che staliniano, soggetto all'alterna fortuna secchiana, ridotto a responsabilità secondaria nella storiografia e memorialistica di partito della fine degli anni '70 - carte Secchia, attriti con Macaluso, ma comunque saltuaria partecipazione nell'Istituto Gramsci -, dopo la scomparsa di Berlinguer che ricorderà con rispetto, aperto anche al corso di Natta di cui sottolinea in positivo l'intento continuista, critico verso lo stesso Cossutta, insino al rifiuto dell'epilogo del progetto maturato in democrazia proletaria, nella terza mozione Per una democrazia socialista, verso quel nuovo aggregato che trattenendo il nome della seconda mozione sarà chiamato rossandamente, "Rifondazione comunista"), Alfonso di Nola, etc. il comitato di direzione al 1983/12: Giacomo Adducci, Giuseppe Angelini, Adelio Albarello, Arnaldo Bera, Aldo Bernardini, Eligio Biagioni, Ettore Biocca, Alfio Caponi, Giulio Cerreti, Paolo Cinanni, Alfonso di Nola, Ambrogio Donini, Gigliola Gagnoni, Ludovico Geymonat, Armando Giampieri, Camillo Marino, Otello Nannuzzi, Nino Pasti, Valter Poce, Enzo Santarelli, Renato Scionti, Ruggero Spesso, Alessandro Vaia, Mario Vulcano; direttore Sirio Sebastianelli, direttore responsabile Nicodemo Boccia, direzione redazionale Interstampa, Via Luigi Settembrini 38 e Tip. Union Printing Via U. Richiello 4 Viterbo (al 1981/8 Via di Torre Argentina 27, tipografia Anzaloni Roma) ]. Nonostante la presenza di intellettuali conoscitori del movimento operaio e democratico internazionale, i contenuti appaiono troppo spesso riproposizione acritica di stampa passante per l'Unione sovietica, ed in particolare di quella fase in cui, conclusa l'esperienza di Breznev, con il contributo di vari interventi esterni, nel crescente nazionalismo indotto dall'interno e dall'esterno, l'Unione Sovietica, andava dissolvendosi. La questione polacca, da sempre oggetto di attenzione italiana (dallo stesso Donini, ai tempi del conflitto con i churchilliani e dunque con il ministro Sforza, dopo lo stalinismo da Napolitano, da Ingrao, etc.), evidente tallone d'achille del blocco orientale in cui il latente nazionalismo era in attesa di essere rinfocolato tanto in funzione anti russa quanto in funzione anti tedesca, fu la principale causa del cosiddetto strappo con Mosca. Ma le azioni sovietiche di fronte ad una pur eterodiretta destabilizzazione, prive di coerenza, non sono qui argomentate in modo ragionevole. |
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Area delle relazioni generaliContainer: Tipo di sequenza contenuto | I brani, prevalentemente apparati critici da noi selezionati, assieme a sommari od altre brevi parti più significative, sono qui considerati estensione catalografica, descrittiva delle unità bibliografiche oggetto della schedatura. Kosmosdoc.org, progetto trentennale a cura di Elio Varriale per la già Biblioteca Giovanni Frediani (poi concessione d'uso esclusivo esteso anche all'Associazione Controtempo ed all'Istituto della Memoria in Scena ed indirettamente alle reti di beni culturali correlate), dal 1993, rifiutando ogni sviluppo commerciale, ha consentito sino ad oggi l'informazione catalografica estesa alla documentazione degli Istituti storici coinvolti. La presente funzione audio, prodotto estemporaneo come comunicazione individuale fra istruzione di operatore dei beni culturali ed utente, mediante macchina, riguarda la sperimentazione di nuove modalità per il miglioramento dell'accessibilità verso molteplici tipologie di disabilità, ivi compresa l'ipovisione, in ciò sperando di proporre strumento che ben si adatti alle esigenze di biblioteche ed istituzioni culturali come le nostre, che, indipendente dalla rispettiva volontà, non vivono in Arcadia, e dunque non sono esenti dalle problematiche dei moderni linguaggi diffusisi nella odierna società; questa è una sperimentazione innovativa, ma che cerca di concretizzare un ben più solido indirizzo di governo, quello delle grandi conquiste repubblicane, democratiche e sociali scaturite nelle più importanti rivoluzioni degli ultimi due secoli. |
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