Area di interscambio |
Area del titolo e responsabilitàTitolo della pubblicazione | Cinema Nuovo [rivista, 1952-1996] |
|
Area delle noteNote | [mappa breve secondo schedatura riviste di e.v.]Fondata da Guido Aristarco al culmine del periodo di isolamento delle sinistre ciellenistiche, nella sua prima e più identificativa serie è una rivista quindicinale, rotocalco che manteneva aggregata una intellettualità che avrebbe altrimenti rischiato la fuga dall'unità popolare del secondo Risorgimento - attratta dalle luci di una città che chiedeva l'oblio dell'estetica della rivoluzione nella promessa, vuoi di un paese dei balocchi, vuoi di una nuova Arcadia. Tentò di mantenere ad un livello popolare quella complessa letteratura critica nuova, come nuova era la settima arte (la più popolare, ma anche la più soggetta alle necessità economiche di dipendenza dall'industria culturale che ove priva di indirizzo politico - critica o propaganda, ma propaganda cosciente scelta e fatta propria da ciascun artista - finisce inequivocabilmente per rendere insostenibile l'arte, sostituendola con la tecnica del pennivendolo di un prodotto commerciale). Con le polemiche interne rese sempre meno sostenibili a partire dal 1956, le critiche al maggior teorico del neo-realismo, Umberto Barbaro, porteranno presto, nel 1958, alla cessazione della serie; con la presa d'atto dello strappo degli intellettuali verso il movimento dei lavoratori (per intendersi quello strappo complessivo di cui, nonostante il rinnovamento operaio e democratico degli anni '70 ma dissoltosi rapidamente, viviamo gli esiti ancora oggi), le nuove serie si riconfigureranno verso un dibattito con platea più ristretta, ma fortemente continuativo nella difesa del neo-realismo, tanto contro gli emergenti Cahiers, quanto contro lo smarrimento dell'unità estetica nella più complessa arte, e nel realismo, in generale. |
|
Area delle relazioni generaliContainer: Tipo di sequenza contenuto | I brani, prevalentemente apparati critici da noi selezionati, assieme a sommari od altre brevi parti più significative, sono qui considerati estensione catalografica, descrittiva delle unità bibliografiche oggetto della schedatura. Kosmosdoc.org, progetto trentennale a cura di Elio Varriale per la già Biblioteca Giovanni Frediani (poi concessione d'uso esclusivo esteso anche all'Associazione Controtempo ed all'Istituto della Memoria in Scena ed indirettamente alle reti di beni culturali correlate), dal 1993, rifiutando ogni sviluppo commerciale, ha consentito sino ad oggi l'informazione catalografica estesa alla documentazione degli Istituti storici coinvolti. La presente funzione audio, prodotto estemporaneo come comunicazione individuale fra istruzione di operatore dei beni culturali ed utente, mediante macchina, riguarda la sperimentazione di nuove modalità per il miglioramento dell'accessibilità verso molteplici tipologie di disabilità, ivi compresa l'ipovisione, in ciò sperando di proporre strumento che ben si adatti alle esigenze di biblioteche ed istituzioni culturali come le nostre, che, indipendente dalla rispettiva volontà, non vivono in Arcadia, e dunque non sono esenti dalle problematiche dei moderni linguaggi diffusisi nella odierna società; questa è una sperimentazione innovativa, ma che cerca di concretizzare un ben più solido indirizzo di governo, quello delle grandi conquiste repubblicane, democratiche e sociali scaturite nelle più importanti rivoluzioni degli ultimi due secoli. |
|