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tipologia: Entità multimediali; Id: 528364


Parte: Generico (Generico) Pagina: 2
Stato del copyright: Diritti connessi esclusiva utilizzazione economica editore originario od apografo in vigore

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in: Inventari generici; Id: 48281+++
+MAP IN RIQUADRO ANTEPRIMA


Area dell'identificazione
Titolo Foglio Volante. "Dalla tua parte, Julian Grimau"
Area della descrizione generale
Tipologia di materiale Materiale Grafico+++
Area della responsabilità
Nomi
Edizioni Avanti![Milano, Via del Sansovino, 13]+++
  • Edizioni Avanti! ; ente ; ente
   
Treccani, Ernesto+++
  Illustrazione di+++   
Cruz, Carlos Alvarez+++
  Curatore+++   
Gonzalez, Angel+++
  Curatore+++   
Baraldes, Cristobal+++
  Curatore+++   
Magnani, Franco+++
  Grafica di+++   
Baraldes, Cristobal+++
  • [...]
  Illustrazione di+++   
Toti, Gianni+++
  traduttore+++   
tipografia Fracchia [Milano]+++
  Tipografia/Stamperia+++   
Estremi cronologici di redazione/destinazione/responsabilità evento
Anno: 1963 Mese: 4 Giorno: 1 (Postquem) - Anno: 1963 Mese: 4 Giorno: 30 (Antequem)  Periodo di pubblicazione+++  
Area della Rappresentazione
Nome da authority file
Grimau, Julian+++   Extratestuale:raffigurato+++   


Estensione descrittiva: Archivistico - ISAD(g)
Area dell'identificazione
Consistenza cm 49 x 70 . Ottimo stato di conservazione
Area delle informazioni relative al contenuto ed alla struttura
Analisi del contenuto [RECTO] Foglio Volante ; stampato in Milano via Sansovino 13 dalle edizioni avanti! nel mese di aprile 1963 'dalla tua parte, Julian Grimau' ; disegno di Ernesto Treccani ; Julian Grimau è stato fucilato mentre il foglio volante era in stampa. Lo dedichiamo a lui ; a Julian Grimau.
[VERSO] Foglio Volante ; stampato in Milano via Sansovino 13 dalle edizioni Avanti! nel mese di aprile 1963 ; compilato da Carlos Alvarez Cruz, Angel Gonzalez, Cristobal Baraldes; Asturie, Madrid, Andalusia ; dalla Spagna sono giunti in Italia questi disegni e le poesie recitate davanti a centinaia di studenti, qualche settimana fa, all'università di Madrid. parlano della fame dei contadini, della resistenza dei minatori, della protesta operaia. Il Guadarrama aspetta. Anche la Spagna si muove. ; Vi racconto una storia. ; 'E ci fu chi provò:/ lasciò le aule, / abbandonò le strade luminose, / le compagnie nostalgiche, / il canto / dettato dall'euforia / dei bicchieri, / e uscì / dalla cornice sterile al paesaggio / violento della terra / maestra, e a poco a poco / dimenticò le ragioni sottili, / gli squisiti argomenti / creati nei laboratori / nei quali si dimostra-irrefutabile!- / Che non sta bene pestare formiche, / troncare il debole stelo dei fiori, / e il soffio palpitante delle vite, / umane, / ma fu quando / arrivò in vetta, / credendo che nessuno lo seguisse, / che scoprì passi, / voci, / tracce d'accampamenti, / segnali / di altri uomini ancora, / di altri petti / pronti a offrirsi, / scoprì / che mai nessuno è il primo nelle imprese, / che sempre altre orme ci precedono, / e battezzò la sierra - maestra - / perchè qui / solo aveva compreso l'importanza / intuita nei libri / delle parole fraterne e comuni. / Tutti / si divisero in parti uguali il frutto / strappato alla montagna, / ognuno ebbe l'aria necessaria, / la carezza del sole equitativa, / e la fermezza esatta della terra / sotto i suoi piedi disposti alla marcia, / tutti / versarono parole per formare / una canzone, / e la portasse il vento / alle pianure, / allora molti altri / levarono le spalle chine al suolo, / e crearono un ritmo differente. / Cile fu, da allora, l'avventura. / Nessuno / l'avrebbe immaginato il primo giorno, / nessuno: / forse nemmeno quelli che oggi fabbricano / un alfabeto nuovo, per tutti, / e missioni concrete, altri stimoli / a lavorare il pianeta, / a sollevare nuovi ponti d'aria, strutture vaste; / tutto / da allora così facile, / eppure/ il Guadarrama aspetta ancora' / Carlos Alvarez Cruz ; asturie ; sarà ricco il raccolto quest'estate: / oggi, / dopo il tempo della tristezza, / continuano / a solcare, a fare strade, / il seme parallelo al nostro sforzo, / oggi tentano / di convergere insieme all'orizzonte, / laggiu' dove stà il sole, / per imporgli / che si levi di nuovo il nostro aiuto / parlo / di cose che già crescono: / lotte e fraternità, forse certezza / di pensare già insieme, / la coscienza / di ciò che è necessario, / ciò che è stato, / il suo come ci attacca e il suo perche, / e non mi riferisco / ancora alla speranza, / ormai l'abbiamo, / ma non ci basta piu', oggi è maturo, / cresciuto per la falce, e ci reclama, / il tempo di parlare alto, / metafore / le metafore al diavolo! che tacciono / e la spiga e la nube. / per esempio, / parlando chiaramente, / oggi è il trenta del mese e ce ne sono / di ragioni per questo, / cantiamo insieme agli uomini d'asturia / che producono, adesso, / il plus valore della vita, / che svegliano / i nobili istinti, / che cercano / cuori fratelli / parlo / di cose che tocchiamo, cose vive / come l'uomo che è vivo, / come cresce / in questo 'al di qua' che ci raccoglie / l'antichissimo, / morto privilegio / di potersi sentire essere umano / carlos alvarez cruz ; gli scioperi cominciano / appena ieri / correvano le ore parallele / all'immagine vuota del silenzio, / e bandivano tristi mercanzie: / lentissimi gli ottobre all'orizzonte, / deserti i panorami, / maggio / e le mani tremanti se lasciavano / parole senza senso alla clessidra / ma il cristallo è spezzato, / e ali inquiete / negano oggi la quiete delle statue, / irritano / la calma censurata della sera, / cercano / la vastità delle piazze / nei giorni di fiesta, / e attraverso i balconi / accendono echi / svegliati per l'uomo: / Spagna, / euzkadi in sciopero, / catalogna! / compassato orologio della mia patria / carlos alvarez cruz ; intervallo / non finisce qui la storia. / questa è soltanto / una piccola pausa per riposARCI./la tensione è così forte,/l'emozione prodotta dal soggetto è così/intensa,/che tutti,/ballerini e attori, acrobati/e distinto pubblico,/gradiamo/la convenzionale tregua dell'intervallo,/e testimoniamo/allegramente che tutto era falso/mentre l'orchestra accorda i violini./finora abbiamo visto/varie scene, rapide, che preludiavano morte,/conosciamo il visto di certi personaggi,/e sappiamo/qualcosa che persino molti di loro ignorano:/il movente/del tradimento e il nome/di chi tradì./niente di definitivo è ancora accaduto,/però/la disperazione è già finemente/disegnata, e gli interpreti/cercano di evitare il rigore del destino/mettendo forse/troppo calore nei loro esuberanti/atteggiamenti, e troppo carminio nei loro sorrisi/falsi,/coi quali-è evidente-dissimulano/la viltà e i terrori/che dirigono i loro movimenti sul palcoscenico./quegli inefficaci e tortuosi dialoghi/che si riferiscono a ieri, a un tempo/andato,/ completano, tuttvia, / il panorama rovinato che abbiamo / davanti, e chissà / spiegano molte cose, in seguito, e siano / la chiave che al finale giustifichi / tutto. / non dimentichiamo neppure / le parole d'amore accanto al serbatoio, / il gesto alterato, la violenza / con cui uno disse: / 'No', / guardando al cielo, / e la sorpresa che produce / il torvo giardiniere quando annuncia: / 'piove, signori, / piove, / ancora'. / ma forse è inutile far congetture: / lasciamo / che si riallestisca lo spettacolo, / che quanti devono morire recuperino il fiato, / e pensiamo, / quando prosegue il dramma, e il dolore / finto / si muti in vero dentro di noi, / se non c'è niente da fare, perche e vicino / il finale pronto in anticipo sappiamo / che l'avventura terminerà, senza dubbio, / come deve finire, come è scritto, / come è inevitabile che accada' / angel gonzalez ; notizie dall'al di qua / 'cattive notizie arrivano/dai campi di Spagna: / alberi morti/presi/dalla guardia civile/fiumi: che non corrono piu'/ceppi/che imprigionano il paesaggio'. una poesia di Carlo alvarez comincia così, ma un'altra annuncia una 'estata di grandi raccolti / scioperi come spighe / metafore come scioperi'. I giovani studenti fanno dichiarazioni d'amore molto singolari in Spagna oggi: sussurrano alle ragazze: 'Sei bella / ma non come una rosa / come uno sciopero ben organizzato' e ripetono le metafore politiche nei recitals di poesia davanti a migliaia di colleghi raccolti nelle aule delle università e agli operai che vi si mescolano, studenti anch'essi, e a volte maestri-di lezioni di classe. Il ministro dell'informazione, don Manuel Fraga Iribarne, il Bottai del doppio gioco spagnolo 'fa il liberale', adesso, inflazione-spendendole prodigalmente-parole indebite che si umiliano nella sua voce: libertà, democrazia e chiama nei suoi uffici lussuosi adornati dai ritratti del generalissimo Cabron, gli intellettuali piu' in vista e piu' dichiaratamente anti falangisti, quelli che pubblicano all'estero i romanzi e le poesie che lui censura in patria, e li supplica di aiutarlo contro 'i reazionari della falange' e preparare ' il cambio' a lungo termine, collaborando gli intellettuali rispondono con rotondi NO. I poeti approfittano delle maglie allentate della polizia per gridare pubblicamente che 'il Guadarrama, (fiume glorioso della guerra repubblicana) aspetta ancora', Gli studenti si collegano agli operai per estendere dalle Asturie alla Meseta, all'altopiano castilliano e ai latifondi andalusi i movimenti di sciopero che l'hanno [sic] passato hanno scosso le fondamenta del regime acutizzandone le contraddizioni. I pittori utilizzano i pennelli per scrivere sotto i monumenti al Cid Campeador 'fuera las bases americanas' Iribarne freme e sogghigna, fa la sua parte, mentre i giudici del consiglio di guerra contrappuntano tragicamente il suo doppio gioco con le condanne a senso unico contro gli irriducibili oppositori. Poeti, pittori, romanzieri, intellettuali passano per le carceri, uno dopo l'altro a volte soltanto per il 'delitto di pensare' o di scrivere versi silenziosi nei cassetti, da far leggere solo agli amici, come è accaduto a Carlos Alvarez, per esempio, multato imprigionato solo perchè un suo impubblicato manoscritto venne trovato in casa di un amico antifranchista. La poesia, il romanzo, la pittura, la musica sono mobilitate, in Spagna: gli artisti che attaccano 'i versi squisiti / sulla belezza dei gatti' sono però coscienti dei limiti e delle servitu' stilistiche e poetiche imposte loro dalla milizia civile e politica, del sacrificio lirico da riscattare con la creazione delle condizioni della libertà la loro polemica 'realista' contro 'i poeti celestiali' porta spesso a una riduzione delle loro nozioni di realtà, a una ricognizione lirica di sezioni della realtà, ed essi lo sanno. La loro poesia, oggi, vuole essere rispecchiamento, informazione, stimolo e creazione di immagini che illuminano le zone oscure della coscienza di un popolo isolato dalle grandi correnti del pensiero terrestre, piuttosto che essere accrescimento di realtà, aumento di mondo, cioè poiein, poetare, fare al modo dei poeti. Ma la tensione volontaristica e militare della poesia spagnola resta anche così un pegno di rinnovamento, una testimonianza sicura di consapevolezza. Queste che presentiamo ai lettori volanti dei nostri fogli sono 'noticias del mas aca', notizie dell'al di qua, notizie dei recitals di poesia che trovano le loro grandi casse di risonanza nelle facoltà universitarie di Madrid e di Salamanca, nelle fabbriche e nelle miniere di Barcellona e di Bilbao, come nelle prigioni di Burgos e di Carabanchel e nella coscienza dei lettori Italiani adesso. Notizie che ci riguardano, comunque. il nostro 'al di qua' è lo stesso - NO? / Gianni Toti ; Angel Gonzalez ha vinto lo scorso anno il premio di poesia Antonio Machado, indetto dagli anti franchisti esuli a parigi: Carlos Alvarez Cruz è già stato multato e condannato alla prigione solamente per aver scritto, neppure diffuso, le sue poesie, rinvenute manoscritte dalla polizia presso un amico. Cristobal e Baraldes sono due giovani artisti andalusi di cui non è possibile riportare il nome per esteso. Il materiale per questo foglio volante è stato raccolto, coordinato e tradotto da Gianni Toti. L'impaginazione è di Franco Magnani. ; Fracchia Milano ; disegno di Baraldes

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