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tipologia: Analitici; Id: 1549568


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Descrizione | «Sulla rivista 'Preuves' (n. 111, maggio 1960) il signor Pierre Bonuzzi dedica tredici colonne di piombo a una recensione della 'Grande svolta', definendo il libro del compagno Boffa "un'opera eccezionale, senza precedenti nella letteratura comunista occidentale, dove mai, ancora, si era spinta così in là '''l'autocritica''', né si era opposta un'argomentazione così spoglia di formule dogmatiche e stereotipte ai problemi che continuano a turbare un gran numero di militanti e di '''compagni di strada'''". Se il signor Bonuzzi si limitasse (sia pure in modo critico - ed è una libertà che nessuno oserà contestargli) a trattare del libro, poco, probabilmente, ci sarebbe da obiettare. Tutt'al più l'Autore e l'Editore potrebbero ringraziarlo per l'attenzione prestata a questa "opera complessa e molto densa, che ha del 'reportage', del manuale di storia del corso di economia politica". Ma il signor Bonuzzi non si arresta a questo punto; e non per malanimo, a quel che pare solo perché c'è qualcosa che lo turba, ed è che questo libro, che "avrebbe dovuto attirare l'attenzione almeno quanto il "rapporto" Khrustciov", e che è "evidentemente destinato ai quadro e a una certa 'élite' intellettuale", "ha fatto una apparizione delle più discrete, giusto un anno fa, e la sua diffusione resta limitata, sino al presente, al mercato italiano". Non solo: "perché la sua diffusione, nella stessa Italia, non ha dato luogo ad alcuna pubblicità particolare?". Se i quesiti fossero solo questi, sarebbe sin troppo facile ricorare al signor Bonuzzi le traduzioni della 'Grande svolta', il Premio Viareggio, e le sei ristampe sinora conosciute del libro in Italia. Ma P. B. vuol sapere qualcosa di più: "perché il compito di scriverlo è stato affidato a un italiano?". A questo punto cediamo le armi. Pierre Bonuzzi ha capito tutto: o non è vero, forse, che "il fatto sembra confermare l'ipotesi di un Partito comunista italiano il quale svolge la funzione dirigente nel dispositivo comunista in Europa occdentale e nel settore mediterraneo?". Schiacciando in noi a tentazione nazionalistica sollecitata dal Bonuzzi, non riusciamo, purtuttavia, ad allontanare l'amletico quesito: chi sarà stato il commissionario? Forse Khrustciov di percona? O un maresciallo? asciamo, per ora, campo libero all'indagine dei "cremlinologi" e dei "bottegheoscurologi". Ma ci impegnamo, formalmente, a rivelare in futuro il segreto del 'perché'. A una condizione, ad ogni buon conto: ed è che il signor Bonuzzi ci riveli prima - tanto per restringere l'esame alle cose di Francia, che probabilmente conosce meglio - perché è stato affidato alla Simone de Beauvoir l'incarico di scrivere 'L'Amérique au jour le jour' e a Edmond Vermeil di dare alle stampe 'L'Allemagne contemporaine'. Se ci risponderà, non ci limiteremo a dirgli "perché il compito di scriverlo è stato affidato a un italiano" ma gli riveleremo anche il nome di quel qualcuno che ha ordinato a Boffa di mettersi a tavolino e l'ha legato alla sedia in ricordo di Vittorio Alfieri.»
Titolo Rassegna delle riviste, [rubrica: a cura di Sergio Segre], Francia. [sottotitolo: Gli amletici quesiti di 'Preuves' sul libro di Giuseppe Boffa 'La grande svolta'] [e.v., s.: Pierre Bonuzzi, «tredici colonne di piombo a una recensione dela 'Grande svolta', definendo il libro del compagno Boffa "un'opera eccezionale, senza predenti nella letteratura comunista occidentale, dove mai, ancora, si era spinta così in là '''l'autocritica''', né si era opposta un'argomentazione così spoglia di formule dogmatiche e stereotipate ai problemi che continuano a turbare un gran numero di militanti e di '''compagni di strada'''" [...] Ma P. B. vuol sapere quacosa di più: "perché il compito di scriverlo è stato affidato a un italiano?" [...] "il fatto sembra confermare l'ipotesi di un Partito comunista italiano il quale svolge la funzione dirigente nel dispositivo comunista in Europa occidentale e nel settore mediterraneo?" [...] Chi sarà stato il commissionario? Forse Khrustciov di persona? O un maresciallo? Lasciamo, per ora, campo libero all'indagine dei "cremlinologi" e dei "bottegheoscurologi". Ma ci impegnamo, foralmente, a rivelare in futuro il segreto del 'perché'. A una condizione, ad ogni buon conto: ed è che il signor Bonuzzi ci riveli prima - tanto per restringere l'esame alle cose di Francia, che probabilmente conosce meglio - perché è stato affidato alla Simone de Beauvoir l'incarico di scrivere 'L'Amérique au jour le jour' [P. Morihien, Paris, 1948] e a Edmond Vermeil di dare alle stampe 'L'Allemagne contemporaine' [Montaigne, Paris, 1950]. Se ci risponderà non ci limiteremo a dirgli "perché il compito di sciverlo è stato affidato a un italiano" ma gli riveleremo anche il nome di quel qualcuno che ha ordinato a Boffa di mettersi a tavolino e l'ha legato alla sedia in ricordo di Vittorio Alfieri".», in 'Preuves', n. 111, maggio 1960][ssis]
Responsabilità
Sergio Segre+++
  • Segre, Sergio ; ; ; ; ; ; s. se ; S. Se. ; s.se. ; ente ; ente
  curatore di turno di+++   Rassegna delle riviste [Rinascita - mensile]+++
  
Area della rappresentazione (voci citate di personaggi,luoghi,fonti,epoche e fatti storici,correnti di pensiero,extra)
Relazioni multiple
Pierre Bonuzzi, «tredici colonne di piombo a una recensione dela 'Grande svolta', definendo il libro del compagno Boffa "un'opera eccezionale, senza predenti nella letteratura comunista occidentale, dove mai, ancora, si era spinta così in là '''l'autocritica''', né si era opposta un'argomentazione così spoglia di formule dogmatiche e stereotipate ai problemi che continuano a turbare un gran numero di militanti e di '''compagni di strada'''" [...] Ma P. B. vuol sapere quacosa di più: "perché il compito d...+++
  • Pierre Bonuzzi, «tredici colonne di piombo a una recensione dela 'Grande svolta', definendo il libro del compagno Boffa "un'opera eccezionale, senza predenti nella letteratura comunista occidentale, dove mai, ancora, si era spinta così in là '''l'autocritica''', né si era opposta un'argomentazione così spoglia di formule dogmatiche e stereotipate ai problemi che continuano a turbare un gran numero di militanti e di '''compagni di strada'''" [...] Ma P. B. vuol sapere quacosa di più: "perché il compito di scriverlo è stato affidato a un italiano?" [...] "il fatto sembra confermare l'ipotesi di un Partito comunista italiano il quale svolge la funzione dirigente nel dispositivo comunista in Europa occidentale e nel settore mediterraneo?" [...] Chi sarà stato il commissionario? Forse Khrustciov di persona? O un maresciallo? Lasciamo, per ora, campo libero all'indagine dei "cremlinologi" e dei "bottegheoscurologi". Ma ci impegnamo, foralmente, a rivelare in futuro il segreto del 'perché'. A una condizione, ad ogni buon conto: ed è che il signor Bonuzzi ci riveli prima - tanto per restringere l'esame alle cose di Francia, che probabilmente conosce meglio - perché è stato affidato alla Simone de Beauvoir l'incarico di scrivere 'L'Amérique au jour le jour' [P. Morihien, Paris, 1948] e a Edmond Vermeil di dare alle stampe 'L'Allemagne contemporaine' [Montaigne, Paris, 1950]. Se ci risponderà non ci limiteremo a dirgli "perché il compito di sciverlo è stato affidato a un italiano" ma gli riveleremo anche il nome di quel qualcuno che ha ordinato a Boffa di mettersi a tavolino e l'ha legato alla sedia in ricordo di Vittorio Alfieri".», in 'Preuves', n. 111, maggio 1960 ; ;
  rassegna di+++    
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Relazioni Multiple ++


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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 30974+++
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Area unica
Testata/Serie/Edizione Rinascita | mensile ('44/'62) | ed. unica
Riferimento ISBD Rinascita : rassegna di politica e cultura italiana [rivista, 1944-1991]+++
Data pubblicazione Anno: 1960 Mese: 6
Numero 6
Titolo KBD-Periodici: Rinascita - Mensile ('44/'62) 1960 - numero 6 - giugno


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