Area del titolo e responsabilitàDescrizione | | «1) Di notevole rilievo, e per molti aspetti drammatico, [1) dell'autore], del romanzo 'Rosemarie' e dell'omonimo soggetto cinematografico [...]. L'Autore prende le mosse da una costatazione di fondo: l'opinione tedesca è assolutamente disinformata sui più recenti sviluppi della situazione internazionale, ed è sottoposta, a favore dela tesi della ineuttabilità della guerra fredda, a una pressione tanto massiccia da ricordare quela che permise, in regime hitleriano, l'esistenza, sino all'ultimo giorno, del mito delle armi segrete. Il punto d'incontro tra la propaganda adenaueriana e la recettività dell'opinione è dato dalla certezza che solo in un regime internazionale di guerra fredda la Germania dell'ovest potrà esimersi dal pagare il prezzo della seconda guerra mondiale, scatenata e persa. anche per questo non si vuol vedere che la politica contingente degli Stati Uniti (determinata dalla convinzione delle imposibilità di vincere una guerra mondiale) non copre più gli interessi (di guerra gredda) della Repubblica federale. Da parte governativa si obietta che sull'arena mondiale non è successo nulla di nuovo. Sull'onda di questa impostazione Adenauer spera di vincere anche le elezioni del 1961, e di aver creato, per quell'epoca, una situazione di politica interna che gli consenta di fronteggiare le ripercussioni della distensione. Per giungere a questo ha però bisogno di nutrire la sua politica di accenti sempre più chiaramente nazionaistici, e di accentuare il carattere di ideologia di stato del'antisovietismo e dell'anticomunismo, chiamati a svolgere la medesima funzione che ebbe l'antisemitismo in regime hitleriano. Già oggi si è tornati al "silenzio, il nemico ti ascolta", all'impiego di pressioni di ogni genere, anche poliziesche, e, in ultima nalisi a una situazione che ha dei tedeschi dell'ovest il popolo più apolitico del mondo occidentale. I suoi destini sono affidati di nuovo alla ragion di Stato, e questa è deposta nelle mani del partito di Stato, la CDU, e del governo. Una costante di questa politica è anche il ritorno degli ex-nazisti a posizioni chiave nell'amministrazione statale, e l'impiego, su scala sempre più vasta, di parole d'ordine del tipo di "ritorno alla patria", per alimentare i sentimenti nazionalistici dei profughi, e di acuse di vero e proprio tradimento nazionale ("politica di rinuncia") per squalificare tutti coloro che ancora si oppongono alla CDU. Così si crea "la psicosi del nemico", e si rispo nde al processo di distensione con la grottesca intensificazione della campagna antidistensionista e anticomunista. A questa situazione l'Autore non vede alternativa. L'opposizione ha già capitolato, per timore di venir accusata di predicare una "politica di rinuncia". Il congresso di Bad Godesberg ha indicato che da parte della SPD non c'è nulla da attendersi. Il Parlamento è esautorato, e non c'è un solo deputato che abbia il coraggio di dire al Cancelliere che due più due fa quattro e non cinque. "Si avvicinano anni di terrore spirituale. Tanto più si farà difficile la nostra posizione di politica estera, tanto più duro sarà l'attacco col quale si rifurà al silenzio ogni opposizione. I preparativi istituzionali sono in corso. La grande ora di Schroeder sta incominciando". Poche speranze l'Autore vede in Europa occidentale. Solo l'Ingilterra potrà porre in allarme Washington sugli sviluppi in Germania occidentale. L'Europa dell'ovest, degradata a strumento di guerra fredda, non ha più una concezione europea. Ed ecco le conclusioni di Erich Kuby: "Un vecchio morirà. I suoi eredi credono che lo Stato sia di loro proprietà. Per mantenerlo, ricorreranno a ogni mezzo. Così inizia la nuova via tedesca verso la catastrofe".
Non meno preoccupante [2) per cui vi è] l'entusiastica approvazione della maggioranza degli studenti, che condannano la "politica da birreria" e si pronunciano per un immediato attacco atomico contro l'URSS. Gli studenti che osano muovere obiezioni sono immediatamente messi a tacere da assemblee esagitate e sommersi da un fuoco di fila di "porci", "comunisti", "traditori". Gli stessi giovani democristiani, secondo l'Autore, manifestano simpatia per Schlamm, pur con alcune riserve. Né ba dimenticato che Chlamm scrive ogni settimana sul rotocalco 'Stern', diretto dal deputato democristiano Bucerius. Il suo libro si è già affermato come un 'best-seller'. "Tutti questi - commenta Marti Kriele - sono sintomi della labilità della ragione politica che si registra a casa nostra. I medesimi modi di pensare hanno rovinato la Repubblica di Weimar". [3) su 4) ... era stato presentato dall'Editore] come un richiamo alla coscienza dei giovani "i cui padri sono morti o hanno versato il loro sangue sui campi di battaglia". Per l'hitlerismo? No, "per l'Europa".» |
Titolo | Rassegna delle riviste, [rubrica, a cura di Sergio Segre], Germania occidentale. [sottotitolo: Un saggio di Erich Kuby sulla «via tedesca verso la catastrofe» - «Politica da birreria» e aggressione atomica] [e.v., s.: 1)saggio di Erich Kuby, 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio;2)cronaca delle conversazioni che il tedesco-americano William Siegmund Schlamm, uno dei maggiori «teorici» della guerra fredda e dell'«attacco preventivo» ai paesi del socialismo, va svolgendo nelle maggiori Università della Repubblica federale, [?Martin Kriele, Die Labilität der politischen Vernuft. Betrachtungen gelegentlich eines Vortrags von William S. Schlamm] in 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio [?n. 15, pagg. 77-80] (a partire dal libro Germany and the East-West Crisis [: The Decisive Challenge to American Policy], maggio 1959, tipi dell'editore David McKay di New York, poi tradotto dall'Europa Verlag di Zurigo);3)breve rimando al numero di gennaio di 'Frankfurter Hefte', ove veniva analizzata la crescente influenza, sulla gioventù dell'ovest, della letteratura di guerra, che mira a una completa rivalutazione di tutto i periodo nazista e per cui, tipico veniva identificato 4) il libro Heinz G. Konsalik sulla battaglia di Montecassino, Editore Schneekluth][ssis] |
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Area della rappresentazione (voci citate di personaggi,luoghi,fonti,epoche e fatti storici,correnti di pensiero,extra)Relazioni multiple | saggio di Erich Kuby, 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio+++ - saggio di Erich Kuby, 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio ; ;
| | rassegna di+++ | | | | | | cronaca delle conversazioni che il tedesco-americano William Siegmund Schlamm, uno dei maggiori «teorici» della guerra fredda e dell'«attacco preventivo» ai paesi del socialismo, va svolgendo nelle maggiori Università della Repubblica federale, [?Martin Kriele, Die Labilität der politischen Vernuft. Betrachtungen gelegentlich eines Vortrags von William S. Schlamm] in 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio [?n. 15, pagg. 77-80] (a partire dal libro Germany and the East-West Crisis [: The Decisive Challenge t...+++ - cronaca delle conversazioni che il tedesco-americano William Siegmund Schlamm, uno dei maggiori «teorici» della guerra fredda e dell'«attacco preventivo» ai paesi del socialismo, va svolgendo nelle maggiori Università della Repubblica federale, [?Martin Kriele, Die Labilität der politischen Vernuft. Betrachtungen gelegentlich eines Vortrags von William S. Schlamm] in 'Frankfurter Hefte', 1960/febbraio [?n. 15, pagg. 77-80] (a partire dal libro Germany and the East-West Crisis [: The Decisive Challenge to American Policy], maggio 1959, tipi dell'editore David McKay di New York, poi tradotto dall'Europa Verlag di Zurigo) ; ;
| | rassegna di+++ | | | | | | numero di gennaio di 'Frankfurter Hefte', ove veniva analizzata la crescente influenza, sulla gioventù dell'ovest, della letteratura di guerra, che mira a una completa rivalutazione di tutto i periodo nazista e per cui, tipico veniva identificato il libro Heinz G. Konsalik sulla battaglia di Montecassino, Editore Schneekluth+++ - numero di gennaio di 'Frankfurter Hefte', ove veniva analizzata la crescente influenza, sulla gioventù dell'ovest, della letteratura di guerra, che mira a una completa rivalutazione di tutto i periodo nazista e per cui, tipico veniva identificato il libro Heinz G. Konsalik sulla battaglia di Montecassino, Editore Schneekluth ; ;
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