Area del titolo e responsabilitàDescrizione | | «contraddittorio ma nondimeno interessante quale riflesso del pensiero di taluni strati della "borghesia illuminata" della Germania occidentale.[... critica su:] incapacità della SPD di uscire dalla "falsa alternativa": interessi immediati dei laboratori o obiettivi finali. Questa incapacità è, a parere del irks, l'indice di un vero e proprio fallimento del movimento socialista tedesco, di "un restare indietro rispetto alle possibilità che si hanno di fronte, e questo nel preciso momento in cui il socialismo è più attuale che mai e diventa un obiettivo mondiale". [... ,] il ripetersi di un motivo ricorrente nella storia della socialdemocrazia tedesca sin dal 1917 (si potrebbe almeno giungere sino al 1914, alla vorazione dei crediti di guerra): motivo che condusse dapprima i dirigenti del partito a combattere con le armi contro la rivoluzione tedesca, servendosi persino dei reazionari, e che trovò più tardi, ai tempi della Repubblica di Weimar, la sua espressione in quella "lotta su due fronti" che finì con alleare la SPD al capitalismo e al sistema.[...]Sula strada dela SPD - si legge ancora nello studio di Walter Dirks - si trova la realtà del comunismo mondiale, ma questa "non dovrebbe impedire al partito socialdemocratico di sviluppare una decisa coscienza socialista.[... effettui] una precisa analisi della struttura economica e sociale, che nel socialismo [...] gli interessi di tutti i gruppi produttivi saranno meglio assicurati di quanto non lo siano in quella costruzione a doppia facciata che noi definiamo '''economia sociale di mercato'''. Non si lascino i socialdemocratici - e con essi gli ideologi e i partigiani cristiani del bene collettivo - accecare troppo dai successi di questa costruzione [... ;] Non meno aspre sono le critiche al programma "provinciale" di politica estera della SPD, tutto teso a vedere nel mondo solo la Germania e incapace di comprendere che anche la storia tedesca è oggi condizionata dallo sviuppo della situazione mondiale: "L'Algeria, ad esempio, riguarda un artito socialista tedesco molto di più di quanto non sembrassero pensare i delegati". [...] Come "partito popolare numero due" è invece condannato a miseri successi, e non può nemmeno sperare di riuscire un giorno a prendere l'eredità della CDU.»;«Con il nuovo programma [della SPD] si è già al di là dello stesso revisionismo, e si è completamente al di fuori delle tradizioni del movimento operaio.[... responsabili del programma: oltre a quanto sviluppato a Bad Godesberg] Mommer, Brandt, Deist e Erler. Manca invece, e non a caso, il nome di Erich Ollenhauer.[...]La lotta contro la rinascita del militarismo è ogi il problema nazionale numero uno. Ma il programma ignora questo aspetto[...]Ci si trova in sostanza, dinanzi a una rinuncia a tutti gli aspetti più positivi del 'Deutschland plan' elaborato dalla direzione della SPD mesi or sono. Se poi si confronta questo programma con l'analisi del militarismo tedesco fatta dal congresso di Jena nel 1913, quando si rilevò che "come strumento di dominio di classe esso rappresenta anche una minaccia permanente per la libertà all'interno", vengono alla luce tutte le implicazioni, anche di politica interna, di questa attuale immpostazione socialdemocratica. A tal proposito gli autori fanno riferimento a una conferenzam tenutasi nel settembre scorso, di rappresentanti dei partiti socialdemocratici tedesco, austriaco e svizzero e di alcuni gesuiti (Oskar Simmel, Gundlach, Leppich, ecc.), dove si sostenne, da parte ecclesiastica, che se i socialdemocratici cesseranno di esser socialisti nel senso indicato dall'enciclica 'Quadragesimo anno' non esisteranno più ostacoli a una completa intesa.» |
Titolo | Rassegna delle riviste, [rubrica: a cura di Sergio Segre], Germania. [sottotitolo: La borghesia illuminata di Bonn dinanzi al Congresso di Bad Godesberg - Un giudizio della rivista teorica della SED] [e.v., s.: analisi del Congresso di Bad Godesberg della SPD dell'editorialista Walter Dirks, 'Frankfurter Hefter' (Francoforte sul Meno, gennaio 1960); Hans Schaul e Georg Neuckranz, in 'Einheit', rivista teorica della SED, Berlino, novembre 1959, sul medesimo progressivo allinearsi della SPD slle posizioni dela collaborazione di classe][ssis] |
|
Area della rappresentazione (voci citate di personaggi,luoghi,fonti,epoche e fatti storici,correnti di pensiero,extra)Relazioni multiple | analisi del Congresso di Bad Godesberg della SPD dell'editorialista Walter Dirks, 'Frankfurter Hefter' (Francoforte sul Meno, gennaio 1960)+++ - analisi del Congresso di Bad Godesberg della SPD dell'editorialista Walter Dirks, 'Frankfurter Hefter' (Francoforte sul Meno, gennaio 1960) ; ;
| | rassegna di+++ | | | | | | Hans Schaul e Georg Neuckranz, in 'Einheit', rivista teorica della SED, Berlino, novembre 1959, sul progressivo allinearsi della SPD slle posizioni dela collaborazione di classe+++ - Hans Schaul e Georg Neuckranz, in 'Einheit', rivista teorica della SED, Berlino, novembre 1959, sul progressivo allinearsi della SPD slle posizioni dela collaborazione di classe ; ;
| | rassegna di+++ | | | | | |
|
|