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esposizione dell'esame dell'ultima crisi economica statunitense, di Hyman Lumer, in 'Political Affairs', rivista teorica del partito comunista; e convergenza con Maurice Dobb e Joan Robinson, in «Science and Society», su di un libro di Joseph M. Gillman pubblicato negli Stati Uniti d'America, dove «Dobb polemizza [...] con quelli che, interpretando Marx in senso dogmatico, giurano sul carattere rigido ed eterno della sua 'legge' del saggio di profitto decrescente e predicano conseguentemente il crollo catastrofico dell'economia capitalistica per effetto della sola sua dinamica economica interna o di una crisi economica che a un determinato momento diventa senza via d'uscita, sia con quelli che, senza sconfessare Marx e pur riconoscendo il valore della sua legge per il periodo storico che si è chiuso con l'inizio dela prima guerra mondiale, lo negano per tutto il periodo storico successivo durante il quale - dicono - il saggio del profitto non solo non è caduto ma è aumentato, e sostengono che pertanto si può cominciare a parlare di un capitalismo senza crisi. », e Robinson «polemizza direttamente con il Gillman al quale rimprovera - oltre che di aver commesso degli errori d'interpretazione di cui non è il caso di occuparsi qui - di aver criticato l'elemento astoricistico (e non certo marxistico) della legge in esame, ma unicamente per sostituirlo con quello illogico e irreale secondo cui i capitalisti non possono trarre alcun vantaggio dalla eliminazione di uno degli effetti più negativi (per loro) dell'accumulazione in quanto si troverebbero in ogni caso in presenza di un saggio del profitto sensibilmente ridotto dall'aumento delle spese di pubblicità e delle tasse. Concludendo[...] che è veramente triste vedere i pochi superstiti intellettuali marxisti statunitensi impegnati in uno sforzo teologico inteso a stabilire il significato nuovo di vecchie formule e del tutto dimentichi dei problemi concreti posti dallo sviluppo reae della vita economica e politica.»
Titolo
Rassegna delle riviste, [rubrica: a cura di Michele Salerno], Stati Uniti [[...]] [e.v. asis]