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tipologia: Analitici; Id: 1546506


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Titolo [corsivo], Marx e il leopardo [e.v. asis+]
Riferimento diretto ad opera
Anonimo togliattiano, corsivo in La Battaglia delle idee di Rinascita+++
  • Anonimo togliattiano, corsivo in La Battaglia delle idee di Rinascita ; ; ; ; ;
  [stroncatura di]+++   [nota di e.v.]sul primo fascicolo di Cultura e Realtà [[si confronti: https://www.ferraguti.it/vetr-281-cultura_e_realta_rivista_bimestrale_1950_1951_direttore_mario_motta_tre_fascicoli_che_costitui ancora accessibile al 26 novembre 2024] maggio-giugno 1950 (con interventi di Cesare Pavese, Mario Motta, Italo Calvino, Ceriani Sebregondi, Felice Balbo), rivista diretta da Mario Motta, nelle intenzioni bimestrale, ma uscita in 3 fascicoli, n. 2 [falsamente luglio-agosto 1950] ma post-quem settembre 1950 (...+++
  • [nota di e.v.]sul primo fascicolo di Cultura e Realtà [[si confronti: https://www.ferraguti.it/vetr-281-cultura_e_realta_rivista_bimestrale_1950_1951_direttore_mario_motta_tre_fascicoli_che_costitui ancora accessibile al 26 novembre 2024] maggio-giugno 1950 (con interventi di Cesare Pavese, Mario Motta, Italo Calvino, Ceriani Sebregondi, Felice Balbo), rivista diretta da Mario Motta, nelle intenzioni bimestrale, ma uscita in 3 fascicoli, n. 2 [falsamente luglio-agosto 1950] ma post-quem settembre 1950 (incentrato su Cesare Pavese appena scomparso di cui sono riportati tre saggi, ed inoltre Felice Balbo, Geno Pampaloni, Italo Calvino), n. 3 marzo 1951 (con scritti di Natalia Ginzburg, Felice Balbo, Alberto Moravia, Gianni Baget Bozzo, Alberto Moravia)]; [rispetto a quanto concluso sulle note della scheda citata nell'URL, dissento dall'asserzione per la quale Cesare Pavese - tra l'altro a pochi mesi dal suicidio, sembrerebbe divenire l'oggetto di quella che concordo essere una chiara stroncatura nella rubrica Battaglia delle idee di Rinascita [segue asis] ; rispetto a quanto concluso sulle note della scheda citata nell'URL, dissento dall'asserzione per la quale Cesare Pavese sarebbe stato stroncato - tra l'altro a pochi mesi dal suicidio... -; l'oggetto di quella che concordo essere una chiara stroncatura è Motta, ed il suo concetto di ideologia, nonché Felice Balbo; ed il corsivo anonimo nella rubrica Battaglia delle idee di Rinascita, lo possiamo attribuire a diretta influenza di Togliatti (per libertà di intervento che spazia dalla contestualizzazione del Marx giovanile (quello che molti provocatori cercano di utilizzare per arrestarlo in una posizione hegeliana, o feuerbacchiana o materialista, priva della scoperta dei lavoratori, cogliendone anche per il successivo sviluppo elementi ancora idealistici o viceversa materialisti, che non avevano ancora concluso quel rovesciamento che si apprestava a compiere), capacità di sintesi (che individua alcune definizioni fondamentalmente incompatibili: «L'irrazionale? "Ciascuna delle nostre decisioni essenziali nasce al di sotto e al di sopra della teoria". Il simbolismo? "Il più cospicuo apporto del decadentismo alla cultura moderna, apporto definitivo e ineliminabile senza un impoverimento della nostra civiltà". Lo sfruttamento capitalistico? "Per la borghesia la conquista dell'autonomia fu la perdita della natura" Il formalismo? "L'arte è tale, solo a patto di trascendere le proprie condizioni storiche". E tralasciamo il saggio sul "concetto di ideologia". Marx non lo ha capito, Lenin ha ribadito l'errore, di Stalin "è inutile parlare". Gramsci è "esitante e contraddittorio".[...]» ), è possibile attribuire a diretta influenza di Togliatti; l'oggetto della contestazione verso amici molto giovani che hanno combattuto a fianco dei comunisti, che si pongono l'obiettivo di distinguere per unire (encomiabile se non fosse che tutte le distinzioni sono contro i comunisti, mentre sugli altri non si apporta nessun significativo ripensamento); si constata un generale residuo che potrebbe originarsi in una scolastica scolopica; ma è il concetto di ideologia di Motta quello su cui inizia e conclude l'articolo - anzi, se vogliamo, chiudere con la citazione del dizionario filosofico di Voltaire «Certo, è triste avere tante idee, e non sapere con precisione la natura delle idee. Ma è assai più triste, e molto più sciocco, credere di sapere quello che non si sa»: non nella sapienza dei saggi presocratici, ma in quel processo di ricerca che parte dall'intuizione e si sviluppa nella fantasia, che si giunge al portato vichianamente progressivo del mito, oggetto del saggio pavesiano ;
 
Rubrica od altra struttura ricorsiva
La battaglia delle idee [Rinascita - mensile]+++  
Area delle relazioni generali
Relazioni Multiple ++


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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 30965+++
+MAP IN RIQUADRO ANTEPRIMA


Area unica
Testata/Serie/Edizione Rinascita | mensile ('44/'62) | ed. unica
Riferimento ISBD Rinascita : rassegna di politica e cultura italiana [rivista, 1944-1991]+++
Data pubblicazione Anno: 1950 Mese: 6
Numero 6
Titolo KBD-Periodici: Rinascita - Mensile ('44/'62) 1950 - numero 6 - giugno


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