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tipologia: Analitici; Id: 1544243


Area del titolo e responsabilità
Tipologia Periodico
Descrizione | [1)]«AI RECENTI congressi dei partiti comunisti del Brasile, della Colombia, del Messico e di Cuba le tesi della coesistenza pacifica e della evitabilità della guerra sono state ufficialmente confermate con energia e si sono presi impegni perché esse ispirino costantemente la azione politica di questi partiti. Seppure con sfumature diverse, dovute alla diversa formazione storica di questi partiti e alle diverse condizioni in cui operano, si può dire che tutto il movimento comunista latino-americano si trovi allineato su quelle che sono le posizioni del XX Congresso del PCUS circa i rapporti tra il mondo socialista e il mondo capitalistico. "I popoli dell'America latina - scriveva [1) la rivista teorica del PC cileno 'Principios' nel suo numero de dicembre scorso] - si rendono perfettamente conto che la decongestione del clima internazionale, che il disarmo dei cannoni e degli spiriti, dischiude magnifiche prospettive sulla via della liberazione che sarà inevitabilmente caratterizzata da due tappe essenziali: la riforma agraria, che dovrà debellare le sopravvivenze feudali e il riscatto delle ricchezze nazionali, ora acaparrate dai monopoli imperialistici...".» [2-3)]«Due interessanti [2-3)studi sulla "coesistenza pacifica" sono apparsi sulla rivista marxista brasiliana 'Estudos Sociais' (n. 8, luglio 1960).]» [2)]«Nel [2) primo articolo ('La nuova situazione internazionale e il problema della coesistenza pacifica', di Fausto Cupertino)] si fa una analisi degli sviluppi politici mondiali di questi ultimi anni per arrivare alla conclusione che l'imperialismo, se sa che in una guerra ci rimette irreparabilmente, può essere indotto anche con le buone a non scatenarla. "Del resto - scrive la rivista - e ultime tre volte che l'imperialismo ha tentato di accendere la miccia di una nuova guerra che poteva degenerare in un conflitto mondiale, tali manovre sono andate incontro al fallimento sin dal'inizio: l'aggressione anglo-francese all'Egitto nel 1956 e i tentativi anglo-americani di aggredire la Siria nel 1957 e il Libano e l'Irak nel 1958 hanno fatto la stessa fine: il pronto ed energico intervento dell'Unione sovietica, unitamente alla condanna da parte di tutti i paesi indipendenti e dei popoli di tutto il mondo hanno costretto gli aggressori a fare marcia indietro senza avere raggiunto i loro obiettivi".» [3)]«Nel [3) secondo articolo di 'Estudos Sociais'], l'esponente della sinistra socialista brasiliana, Doingos Vellasco tratta il tema 'nazionalismo economico e coesistenza pacifica', illustrando ampipamente l'intima connessione che intercorre tra un rapido sviluppo industriale e agricolo e una rapida evoluzione politica e sociale all'interno, da un lato, e l'istaurazione di un regime di durevole coesistenza pacifica tra gli Stati, dall'altro. L'autore dell'articolo indica le forze economiche "concrete" che nel Brasile operano per la coesistenza o contro, citando, per esempio, i casi del caffé e del petrolio. Per quanto riguarda il caffé, Vellasco afferma che una politica di coesistenza e di amichevoli scambicon i paesi socialisti permetterebbe al Brasile di vendere a questi il caffé senza bisogno di intermediari e di acquistare in cambio dai paesi socialisti macchinari. Negli strati della borghesia commerciale che eseguono queste operazioni intermedie nel commercio estero brasiliano l'autore individua la principale forza "nazionale" che si oppone alla coesistena. Così per il petrolio: i grandi gruppi monopolistici statunitensi non vogliono permettere al Brasile di ssviluppare una sua industria indipendente, mentre in un regime di coesistenza pacifica tale possibilità acquisterebbe concretezza immediata, percgé l'URSS non ha interesse a frenare lo sviluppo dell'industria petrolifera brasiliana. "I nazionalisti brasiliani - continua Vellasco - si battono proprio per questo a favore del ristabilimento dei rapporti dipllomatici con tutti i paesi, per la conferenza al vertice, per la coesistenza pacifica, per la essazione degli esperimenti atomici, per la pace nel mondo. Essi si battono per questi obiettivi anche perché tali obiettivi sono osteggiati proprio dai nemici del Brasile e cioè le forze dell'imperialismo e del colonialismo internazionale, che si oppongono allo sviluppo e all'autonomia dell'economia nazionale. Ecco percgé gli interessi dell'economia nazionale si identificano con la coesistenza pacifica tra paesi a sistema sociale diverso".» [4-5)]«Tra i vari temi concreti della coesistenza pacifica che si pongono nell'America latina, indubbiamente il più attuale e scottante è quello dei rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti. Di fronte a certi gruppi borghesi e piccolo-borghesi che ritengono non "possibile" ma non "inevitabile" la guerra degli Stati Uniti contro Cuba (e quindi degli Stati Uniti contro qualsiasi paese latino-americano che rifiutasse obbedienza a Washington) negano così, in sostanza, la possibilità di una vittoria della rivoluzione democratica e antimperialista, i comunisti latino-americani obiettano come alla politica aggressiva del'imperialimo degli Stati Uniti si oppongano oggi forze numerose. La coscienza dei popoi (e di quello cubano in primo luogo) è oggi mutata. L'imperialismo può essere fermato, sconfitto.» [4)]«"La rivoluzione cuana - ha scritto [4) la rivista teorica del PC colombiano 'Documentos politicos'] - è il grande avvenimento che caratterizza l'attuale epoca storica dell'America latin e che costituisce un'esperienza stimolante e un esempio luminoso per tutti i nostri popoli. Appunto per questo, gli imperialisti nordamericani cercano di schiacciare in ogni modo l rivoluzione cubana e preparano l'aggressione contro di essa. Ma la rivoluzione cubana è difesa da un popolo libero, che può fare affidamento sui paesi socialisti e sull'appoggio e la solidarietà di tutti i popoli dell'America latina". L'aggressione, e la guerra, è quindi ritenuta "possibile", ma non "inevitabile".» [5)]«Più chiaro ancora, sull'argomento è un editoriale della rivista 'Fundamentos', organo teorico dei comunisti cubani, a firma di Blas Roca, segretario generale del partito. "Né l'imperialismo né la controrivoluzione - scrive Roca - deporranno le armi, e bisogna pertanto essre preparati per fronteggiarli e far loro ben riflettere prima di lanciare un attacco contro il nostro paese. Sarebbe errato pensare che gli imperialisti nordamericani possano comunque scatenare un attacco militare aperto contro il nostro paese. Una simile concezione potrebbe far nascere idee molto sbagliate e, per di più, essa non è corretta. Cuba e la sua rivoluzione possono trionfare completamente. Anche l'intervento aperto dell'imperialismo può essere sventato prima che possa essere messo in atto, purché siamo decisi a resistergli con tutti i mezzi e per tutto il tempo necessario. L'imperialismo non potrà schiacciarci con un suo intervento: la sua consapevolezza di questa realtà è uno dei motivi che lo trattengono dal far sarcare truppe nel nostro paese". La sopravvivenza e lo sviluppo della libera repubblica di Cuba si allaccia così idealmente alla sopravvivenza dell'URSS, come unico Stato socialista al mondo negli anni del primo dopoguerra: se allora la coesistenza pacifica significava "vittoria del socialismo in un solo paese" e, quindi, rapporti di pace e reciproca tolleranza tra URSSe mondo capitalistico, così oggi, concretamente per l'America latina, la difesa e sopravvivenza di Cuba significa possibilità di esistenza sul continente di regimi non soggetti all'imperialismo."»
Titolo Rassegna delle riviste, [rubrica: a cura di Angelo Franza], America Latina. [sottotitolo: La difesa della rivoluzione cubana e i rapporti di forza sul piano internazionale] [e.v. s.: 1) sulla evitabilità della guerra e la coesistenza pacifica [da Franza?] rimarcata sul XX Congresso, 'Principios' (rivista teorica del PC cileno), 1959/dicembre; 2) Fausto Cupertino, La nuova situazione internazionale e il problema dela coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais' (rivista marxista brasiliana), n. 8, 1960/luglio; 3) Domingos Vellasco (della sinistra socialista brasiliana), Nazionalismo economico e coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais', 1960/luglio; 4) sulla rivoluzione cubana, 'Documentos politicos' (rivista teorica del PC colombiano); Blas Roca (segretario generale del partito), su di una guerra possibile ma non inevitabile, 'Fundamentos' (organo teorico dei comunisti cubani)][ssis]
Responsabilità
Angelo Franza+++
  • Franza, Angelo ; ; ; ; ;
  curatore di turno di+++   Rassegna delle riviste [Rinascita - mensile]+++
  
Area della rappresentazione (voci citate di personaggi,luoghi,fonti,epoche e fatti storici,correnti di pensiero,extra)
Relazioni multiple
[sulla evitabilità della guerra e la coesistenza pacifica [da Franza?] rimarcata sul XX Congresso], 'Principios' (rivista teorica del PC cileno), 1959/dicembre+++
  • [sulla evitabilità della guerra e la coesistenza pacifica [da Franza?] rimarcata sul XX Congresso], 'Principios' (rivista teorica del PC cileno), 1959/dicembre ; ;
  oggetto+++    
Fausto Cupertino, La nuova situazione internazionale e il problema dela coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais' (rivista marxista brasiliana), n. 8, 1960/luglio+++
  • Fausto Cupertino, La nuova situazione internazionale e il problema dela coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais' (rivista marxista brasiliana), n. 8, 1960/luglio ; ;
  oggetto+++    
Domingos Vellasco (della sinistra socialista brasiliana), Nazionalismo economico e coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais', 1960/luglio+++
  • Domingos Vellasco (della sinistra socialista brasiliana), Nazionalismo economico e coesistenza pacifica, 'Estudos Sociais', 1960/luglio ; ;
  oggetto+++    
[relazione complessa] [insieme][sulla rivoluzione cubana], 'Documentos politicos' (rivista teorica del PC colombiano); Blas Roca (segretario generale del partito), su di una guerra possibile ma non inevitabile, 'Fundamentos' (organo teorico dei comunisti cubani)+++
  • [relazione complessa] [insieme][sulla rivoluzione cubana], 'Documentos politicos' (rivista teorica del PC colombiano); Blas Roca (segretario generale del partito), su di una guerra possibile ma non inevitabile, 'Fundamentos' (organo teorico dei comunisti cubani) ; ; ; [[-Idem=1& generata da IdTab:12 e Id:771 e replica:1-]]+++
  oggetto+++    
Area delle relazioni generali
Relazioni Multiple ++


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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 30880+++
+MAP IN RIQUADRO ANTEPRIMA


Area unica
Testata/Serie/Edizione Rinascita | mensile ('44/'62) | ed. unica
Riferimento ISBD Rinascita : rassegna di politica e cultura italiana [rivista, 1944-1991]+++
Data pubblicazione Anno: 1960 Mese: 11
Numero 11
Titolo KBD-Periodici: Rinascita - Mensile ('44/'62) 1960 - numero 11 - novembre


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