Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Caccia alle streghe dei militari turchi. La repressione in Turchia (v. Rinascita n. 19 e 24) si estende progressivamente non risparmiando ormai alcune delle forze politiche locali, su cui gravi il sospetto di voler ostacolare la dittatura militare. Naturalmente essa riguarda soprattutto le forze di sinistra, accusate ora ufficialmente di essere le organizzatrici di « un vasto complotto » al servizio dello straniero. In questo quadro si sono avuti gli arresti domiciliari dei senatori Ekrem Acuner, Cemal Madanoglu e Ahmet Koksal, colpevoli solo di essere stati tra i principali oppositori del vecchio regime fascista di Mendunes (spazzato nel 1960 da un forte movimento popolare); si sono avute le condanne a un anno di prigione dei giornalisti Cetin Altan, Ilhan Selçuk e Okaij Kun-tboke, e a diciotto mesi dello scrittore Yashar Kemal, imputato del reato di traduzione di uno scritto del laburista Emil Burns. D'altro canto si continua ad arrestare in tutti gli ambienti per i più vari motivi: la scrittri-,e Azra Erhat, la nianista Magdalena Rufer, Matilde Gokecli moglie dello scrittore Emal, i professori Vedat G" nyol e Eynpoglu sono stati arrestati per aver pensato « di sopprimere una classe sociale », mentre l'economista Idris Kucukomer lo è stato per presunti atti di terrorismo. Infine, fatto assai più importante per la sua portata, il Partito operaio turco, l'unico partito di sinistra legale e che ha una rappresentanza parlamentare è stato mes so fuori legge. Il partito operaio turco si era distinto negli anni scorsi soprattutto per la sua lotta contro le basi NATO. La drammaticità della situazione è ampiamente documentata da una relazione resa pubblica dal Dev-Genc, e pervenuta in Europa per vie clandestine. Il documento dopo aver riportato nel dettaglio la lunga casistica degli arresti, delle persecuzioni e degli assassinii di dirigenti politici e . sindacali, è importante per altre due ragioni, che vanno oltre la denuncia del clima di violenza e dell'uso della tor tura come sistema. In primo luogo esso dà uno spaccato veritiero della resistenza popolare alla dittatura, la quale non si trova di fronte a poche elites ribelli, ma a movimenti assai ampi — anche se disordinati e non unitari — di rivolta tra gli studenti, nelle zone operaie e in alcune provincie contadine. In secondo luogo, offre per la prima volta notizie di prima mano sulla situazione delle provincie curde dove si sta andando da un lato a una esasperazione della repressione (molti villaggi rasi al suolo), ma dall'altro anche agli inizi di una insurrezione, che stando al precedente iracheno, potrebbe aprire un serio problema al governo di Istambul. Quanto afferma il documento citato è confermato indirettamente dal governo turco. Lo stato d'assedio, instaurato il 25 aprile scorso e che doveva scadere il 25 luglio, è stato infatti prorogato di due mesi, mentre si è proceduto a un profondo riordinamento dei servizi di sicurezza, accusati di ineffi-cenza nel controllo di una situazione assai tesa e pesante.
| | Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente | |
|
|