Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: I contrasti LISA - Turchia ss In Turchia (un tempo il paese più comodo per gli SIRIA á Stati Uniti: si pensi soprattutto ai tempi della dittatura di Menderes e Bayar) la vita comincia a farsi difficile per i comandi e le truppe americani delle numerosissime basi militari della NA'T'O dislocate nel paese. Naturalmente non siamo allo sfratto, come è accaduto in Francia; ma la revisione dello statuto giuridico che ha regolato finora l'attività delle basi USA in Turchia, concedendo privilegi e immunità di tipo coloniale a ufficiali e soldati stranieri, comincia a dare seri fastidi al governo di Washington. Sono più di cinquanta gli accordi sulle basi firmati in epoche passate fra USA e Turchia, soprattutto ai tempi di Menderes e Bayar, e tutti sono seriamente lesivi della sovranità e delle leggi turche; a Chiare lettere tutto questo è stato scritto nei giorni scorsi dal giornale ufficiale Czimhuriet (Repubblica), mentre un vice-ministro è arrivato a dire in Parlamento che l'ambasciata americana aveva la abitudine di preparare gli accordi in • una sola copia, scritta ovviamente in inglese, la quale veniva sottoposta alla firma di qualche ministro turco compiacente che, senza leggere (o non potendo nemmeno farlo non conoscendo l'inglese), firmava immediatamente: niente affatto preoccupandosi. di reclamare, almeno, copia del trattato da mantenere in mani turche. 11 ministro degli Esteri, Caglavangil, ha dichiarato anche lui in Parlamen- to nel corso di un acceso dibat- tito sulle basi svoltosi alla fine di marzo — che sono almeno 24 gli accordi di cui il governo turco non conosce la natura. Deputati, giornalisti, uomini di affari hanno denunciato altre situazioni « assolutamente non tollerabili » : i depositi delle basi americane sono diventati centri di contrabbando; nelle basi si esercitano diritti postali che tolgono al bilancio statale turco ingenti somme; tutta una rete di stazioni radio colleganti i diversi comandi delle basi americane costituisce un danno notevole alle telecomunicazioni in Turchia, oltreché rappresentare una seria violazione della sovranità del paese e minacciare anche i rapporti fra la Turchia e i paesi vicini. Sul piano giuridico si hanno violazioni ancora più clamorose: le autorità turche non hanno il diritto di interferire sull'attività dei cittadini americani. Non è, tuttavia, tanto la clamorosa denuncia di questo stato di cose che riveste interesse per l'osservatore politico straniero, quanto la costatazione che la polemica fra Ankara e Washington per la revisione dello statuto delle basi NATO conferma la positiva evoluzione della politica turca a partire dal 1960, quando le poderose mani- festazioni popolari di Istanbul e di Ankara rovesciarono la diarchia dittatoriale Menderes-Bayar. Sintomi positivi di questa evoluzione si sono avuti nel 1962 con l'allontanamento delle basi missilistiche americane dalla Turchia, in coincidenza con la soluzione della crisi di Cuba; e successivamente con l'intensificarsi dei rapporti fra l'URSS e la Turchia. Sicché l'aspra polemica in atto fra Washington. e Ankara deve essere vista sia come un'affermazione di indipendenza rispetto agli USA, sia come un desiderio di migliorare le relazioni eon il grande vicino della Turchia: l'URSS.
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