Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Elezioni i Turchia Le elezioni che si sono tenute in Turchia il 5 giugno scorso, qua ntunque fossero soltanto parziali, rivestivano una notevole importanza: infatti dopo la grande vittoria del Partito della giustizia . nell'autunno 1965, era questa la prima occasione per registrare gli umori dell'elettorato. Scopo della consultazione era di rinnovare un terzo del Senato (50 seggi) e di rimpiazzare tre deputati deceduti e i risultati non hanno dato luogo a sorprese di rilievo: il partito al governo ha ottenuto il 58 per cento circa dei voti, il suo principale antagonista, il Partito repubblica- no del popolo, il 30 per cento, mentre il restante 13 per cento circa è andato alle formazioni minori. Tuttavia, in base alla legge eletto-rate, che rispetta in qualche modo i partiti con meno voti, nella spar-iizione dei seggi v'è stata una diretta proporzionalità con i suffragi: ciò in pratica ha significato un leggero aumento per i repubblicano-popolari (da otto a dodici seggi) e, soprattutto, che al Partito della giustizia non è stato possibile raggiungere, come sperava, anche al Senato la maggioranza assoluta come ha alla Camera. Ancora va aggiunto, per completare il quadro, che tra i partiti più piccoli l'unico che confermi d'essere in lenta espansione é il Partito operaio, coraggiosamente di sinistra e per tale motivò accanitamente attaccato da ogni parte (ancora il 22 maggio, ad esempio, una riunione a Smirne di tale partito è stata assaltata da « sconosciuti »). Nonostante abbia nelle mani le leve del potere e abbia potuta ricorrere a tutti i mezzi di pressione immaginabili il Partito della giustizia, come lia dichiarato lo stesso primo ministro, appena resi noti i risultati, non- è soddisfatto: puntava alla maggioranza assoluta e non l'ha ottenuta, ;sente" anzi, che d'ora in poi ulteriori progressi diventeranno` anche più diffici- :b, che in avvenire c'è ii rischio di;. essere condizionati da altri parti- ti e, di conseguenza e deciso a mettere all'ordine del giorno la revi- sione della legge elettorale, affin-chè il partito più forte diventi l'arbitro assoluto delle assemblée parla mentari. Il Partito della giustizia; in breve, va raccogliendo quello che ha seminato: salito al potere con lo scopo di rovesciare gli orientamen- ti potenzialmente neutralistici di Ismet Inonu, non è andato più in là, nonostante l'abilità personate di Demirel, del ristabilimento dell'intesa con ' gli Stati Uniti e non e riuscito a sviluppare un'iniziativa • politica atta ad alleviare gli enormi squilibri che affliggono il paese. E' per questo che per assicurarsi il controllo permanente sul governo deve far ricorso alla scelta del l'attivismo terroristico e reazionario. • In verità, la Turchia, alla ,luce.. della vivacissima campagna elet- torale, dei risultati • e " dei primi commenti, non pare avere ancora ritrovato se stessa: le gerarchie mi- litari si rifiutano, nel complesso, di svolgere la funzione rinnovatri ce che è toccata sovente agli eser- citi in svariati paesi africani e asiatici, l'opposizione di Inon.n ri- sulta sempre fiacca ed invecchiata, il Partito della giustizia, dimostrando di aver imparatoo ben poco dalla rivoluzione del 1960 torna ad aspirare al potere assoluto.
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