Area del titolo e responsabilitàTipologia | Rivista: Scheda enciclopedica |
Titolo | m.m.[M. Marchi], scheda sintetica di «Studi novecenteschi» |
Riferimento diretto ad opera | |
Responsabilità | m.m.+++ | | redazione di+++ | | | | sviluppo del nome puntato incerto, schedatura nell'ambito dell'Istituto di lingue e letterature neolatine dell'Università di Firenze a cura di G. Castellani, M. C. Chiarelli, M. Marchi, A. Nozzoli, J. Soldateschi | |
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Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Studi novecenteschi Quadrimestrale di storia della letteratura italiana contemporanea diretto da Armando Balduino e Cesare De Michelis. Marsilio Editori, Padova, formato: cm. 21x15. La rivista, redatta presso l'Istituto di filologia e letteratura italiana dell'Universitä di Padova, nasce ad opera degli attuali condirettori A. Balduino e C. De Michelis nel 1972, fornendo esplicite motivazioni del suo sorgere. L'esigenza avvertita era quella di coprire una lacuna riscontrabile da parte degli studiosi di letteratura italiana contemporanea che non si accontentassero da una parte di sbiadite pubblicazioni antologico-occasionali, dall'altra di periodici con intenti letterari variamente rappresentati le cui ragioni si esaurivano nella presa di posizione ideologica di impegno militante. L'operazione tradottasi in Studi novecenteschi procede con successo da ormai quattro anni facendo della rivista un valido strumento di lavoro e d'informazione. In Studi novecenteschi gli interessi storico-culturali si bilanciano e spesso si fondono coi modi dell'indagine stilistica: ai collaboratori è concessa ampia facoltà di scelta nel dosaggio delle componenti metodologiche, a seconda della personale formazione critica e della pertinenza di angolatura richiesta dall'argomento trattato. La rivista si articola in tre momenti. Gli studi e le ricerche vengono pubblicati nelle sezioni Saggi e Note: unico elemento discriminante per l'appartenenza all'una o all'altra sede, il maggiore o minore respiro dei contributi. In Note confluiscono anche i recuperi di testi inediti o sconosciuti (« Una lettera di D'Annunzio » di E. De Michelis, « Una dispersa corona dei mesi di Camillo Sbar-baro » di M. Guglielminetti, « Per un mancato editoriale del Politecnico » di F. Fortini). Segue la rubrica Rassegna di studi, fitta di schede di recensione alle novità librarie concernenti il settore d'intervento che Studi novecenteschi si è ritagliato, e completata da organici spogli di riviste. Di saltuaria presenza la sezione Interventi, in cui è apparso l'interessante « Dialogo sulle Città invisibili » di C. Varese e I. Calvino. Fra i suoi collaboratori Studi novecenteschi annovera M. Guglielminetti, C. Varese, U. Carpi, A. M. Mutterle, A. Jacomuzzi, L. Polato, G. Tellini, D. Puccini, P. Spezzani e G. Pullini. L'ultimo numero uscito è interamente dedicato a Zan-zotto. (m. m.)
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