Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Rivista di letterature moderne e comparate Rivista trimestrale diretta da Carlo Pellegrini, con la cooperazione di: D. Alonso, A. Croce, C. Dédéyan, J. W. Draper, A. B. Duff, A. H. Gilbert, W. Kohlschmidt, R. Lebègue, A. Nicoll, M. Praz, C. Tagliavini, G. Weise, H. de Ziegler. Casa editrice Sansoni, Firenze, formato: cm. 24x17. Periodico trimestrale di cultura letteraria, nacque a Firenze nel 1946 come Rivista di letterature moderne, sotto la direzione di Carlo Pellegrini e Vittorio Santoli (condirettori Ada Croce, Arturo Croma, Carlo Tagliavini). Dal 1961 in poi ha assunto il titolo di Rivista di letterature moderne e comparate ed è attualmente diretta da Carlo Pellegrini con la cooperazione di numerosi studiosi italiani e stranieri (D. Alonso, A. Croce, C. Dédéyan, J. W. Draper, A. B. Duff, A. H. Gilbert, W. Kohlschmidt, R. Lebègue, A. Nicoll, M. Praz, C. Tagliavini, G. Weise, H. de Ziegler). Stampata inizialmente ad Asti presso la casa editrice Arethusa, la rivista viene oggi edita dalla Sansoni di Firenze. Nato nell'immediato dopoguerra, il periodico venne, sin dall'inizio affermando la necessità di liquidare le barriere che il provincialismo fascista aveva frapposto tra la cultura italiana e il resto del mondo, impostando una rassegna di studi letterari a carattere internazionale, con la precisa volontà di « vedere la letteratura italiana insieme con le altre sul vasto orizzonte mondiale ». Così in una programmatica apertura alle letterature moderne di tutti i paesi, senza alcun pregiudizio di natura ideologica, si è venuto affiancando agli studi di italianistica un panorama di ricerche nutrite alle principali letterature straniere, dalla francese all'anglosassone, dall'iberica alla tedesca, alla scandinava, alla slava, sollecitando caldamente l'intervento di autorevoli studiosi stranieri. A suggellare maggiormente questo « spirito » extra-nazionale, a cui la Rivista si è costantemente ispirata, i lavori dei collaboratori stranieri vengono spesso pubblicati nella lingua originale. Accanto agli studi dedicati a singoli autori italiani o stranieri, il sommario della rivista rivolge la massima attenzione all'in- dagine di tipo comparatistico, pubblicando ricerche e recensioni sull'argomento. (Basterà qui ricordare, fra i tanti, lo studio di C. Pellegrini sul « Petrarca 'e la cultura francese », mar. 1946, quelli di A. Guarnieri Ortolani su « Dostoewskij e Svevo », giu. 1946, di M. Praz sui rapperti fra « Foscolo e Byron », giu. 1961, di G. Mombel-lo su « Valery Larbaud e il canto dantesco degli Ignavi », set. '61). Fra i collaboratori più assidui della Rivista figurano i nomi di F. Simone, M. Praz, A. Pizzorusso, C. Cordié, E. Aragone, e fra gli stranieri di A. Renaudet, H. L. Wagner, R. Dumas, oltre naturalmente al direttore e ai numerosi redattori. (a. n.)
| | Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente | |
|
|