Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Problemi Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Petronio, redattori: A. M. Cirese, A. La Penna, C. Maltese, L. Martinelli, G. Monaco, U. Petronio, G. Quazza, P. Rossi Monti, G. Statera, G. Tinazzi, C. Vasoli, M. Vitale. G. B. Palumbo editore, Palermo, formato: cm. 22x14. Periodico quadrimestrale di cultura, fondato a Roma nel 1967 da Giuseppe Petronio con la collaborazione di A. M. Cirese, A. La Penna, C. Maltese, G. Quazza, P. Rossi Monti, C. Vasoli, M. Vitale. Dal 1974 ai vecchi redattori, che hanno diretto Problemi fin dal primo numero, si sono affiancati L. Martinelli, G. Monaco, U. Petronio, G. Statera, G. Tinazzi, mentre anche la periodicità della rivista è mutata, divenendo da trimestrale, qual era in origine, quadrimestrale. Contemporaneamente anche il formato del perio dico è cambiato, modellandosi su quello della collana Problemi-Libri, sorta nel frattempo a fiancheggiare l'attività della rivista. Problemi si connota sin •dagli esordi nel 1967 per la carica polemica e rinnovatrice con cui intende inserirsi nel dibattito culturale italiano, assumendo come asse portante del discorso critico la nozione di « interdisciplinarietà », in aperta opposizione al clima di tecnicismo e di « sbriciolamento » proprio della cultura italiana contemporanea. Muovendo da una concezione unitaria della cultura, la rivista ha voluto così rappresentare il punto di convergenza di discipline e tecniche metodologiche diverse, nella convinzione che « la cultura è una, opera di quell' "uomo sociale" che produce le infinite manifestazioni che costituiscono il mondo ». Il carattere interdisciplinare insieme alla natura problematica del discorso critico dovevano, nelle intenzioni dei fondatori, conferire al periodico un profilo di stampo illuministico, facendo di Problemi una pubblicazione destinata « non agli specialisti di una o più discipline, ma a tutti gli uomini di cultura in genere ». Richiamandosi costantemente ai propositi espressi nell'editoriale del 1° numero, Problemi ha partecipato attivamente dal '67 ad oggi al dibattito culturale in atto, identificando, di volta in volta, le discipline e i temi di maggior rilievo, discutendoli su un ventaglio, íl più ampio possibile, di posizioni e di interessi. Pur nella varietà e nella ampiezza degli interventi (dalle indagini filosofiche di Va-soli e di Rossi Monti, alle ricerche sulla storiografia latina di La Penna, dai saggi di critica letteraria di G. Petronio ai contributi di linguistica di De Mauro, dagli articoli di critica cinematografica di Baldelli e di Ferrero alle inchieste sociologiche di Izzo, Statera, Anfossi), la rivista ha sempre cercato di unificare le diverse posizioni espresse nel sommario; anzi dal 1974 in poi si è tentato di incentrare ogni fascicolo su uno o due problemi particolari, analizzati sotto angolature diverse, mentre la sezione Interventi e polemiche resta riservata alla discussione delle ultime novità librarie. (a. n.)
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