Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Paragoneletteratura Rivista mensile fondata da Roberto Longhi, comitato direttivo: A. Banti, L. Baldacci, A. Bertolucci, G. Cattaneo, G. Fink, F. Garavini, G. Garboli, G. Raboni, A. Rossi, V. Sermonti, G. Testori. Casa editrice Sansoni, Firenze, formato: cm. 21,5x14,5. Rivista mensile di arte figurativa e letteratura, fondata a Firenze da Roberto Longhi nel 1950, viene attualmente stampata presso la casa editrice Sansoni di Firenze. In passato è stata edita dalla stessa Sansoni fino al 1961, e successivamente dalla Rizzoli e dalla Mondadori. Fedele ancora oggi alla primitiva impostazione si articola in due sezioni nettamente distinte, Paragone-Letteratura e Paragone-Arte, pubblicando alternativamente ogni anno sei f a-scicoli dedicati alle arti figurative (i numeri dispari, con copertina rossa) e sei dedicati alla letteratura (i numeri pari, con copertina blue). La serie artistica, che fu curata direttamente da R. Longhi fino all'anno della sua morte, ha portato un ampio contributo allo sviluppo della moderna critica d'arte, assumendo come nuclei portanti del discorso interpretativo i metodi e le teorie del suo fondatore e dei numerosi studiosi formatisi alla sua scuola, o in qualche modo gravitanti in questa area. (G. Briganti, F. Zeri, G. Arcangeli, R. Causa, M. Gregori, A. Boschetto, G. Previtali). La serie letteraria, redatta inizialmente da un comitato direttivo formato da A. Banti, A. Bertolucci, C. E. Gadda, P. Bigongiari, A. Noferi, ha avuto dal 1950 ad oggi un travagliato itinerario redazionale, variando frequentemente i suoi curatori, con la sola eccezione di A. Banti, sempre presente alla guida della rivista. Attualmente il comitato redazionale è costituito da A. Banti, L. Bal-dacci, A. Bertolucci, G. Cattaneo, G. Fink, F. Garavini, G. Gar-boli, G. Raboni, A. Rossi, V. Sermonti, G. Testori. ll periodico, di natura strettamente letteraria, ha privilegiato nel corso della sua attività l'indirizzo antologico, accogliendo al suo interno un panorama di narrativa e poesia assai eterogeneo, dove i testi di narratori e poeti dell'ultimo ventennio si affiancano a quelli di scrittori già affermati prima della seconda guerra mondiale. Così nella dichiarata apertura « verso la storia di oggi, di ieri, di sempre » si. giustifica l'accostamento che la rivista ha operato in passato fra autori ormai divenuti « tradizionali », come Ungaretti, Quasimodo, Montale, Gadda e le prove sperimentali di un cospicuo gruppo di nuovi scrittori, quali Bassani, Fenoglio, Pasolini, Volponi, Arba. sino. Pur nella chiara scelta antologica la rivista non ha mai mancato di dare ampio spazio alle voci più autorevoli della critica novecentesca, da. De Robertis a Contini, da Cecchi a Bigongiari, a Macrl, interessata ancora oggi a proporre importanti interventi critici sulla letteratura italiana e straniera (basti ricordare i recentissimi contributi di F. Garavini sulla prosa di C. Sorel e di G. Fink sul teatro shakespeariano). Accanto ai testi di autori italiani e alla sezione Giornale, ove confluiscono interventi e studi di natura critica, la rivista accoglie nelle ultime pagine la sezione Appunti, dedicata alla recensione delle ultime novità letterarie e saggistiche. (a. n.)
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