Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Nuovi argomenti Rivista bimestrale diretta da A. Moravia, P. P. Pasolini, E. Siciliano. Casa editrice Aldo Garzanti, Milano, formato: cm. 23x15. Rivista bimestrale di letteratura e cultura, fondata a Roma nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia, ai quali si è unito successivamente Pier Paolo Pasolini. Dopo la scomparsa di Carocci nel 1972 sono rimasti alla guida della rivista Moravia e Pasolini, a cui si è recentemente aggiunto Enzo Siciliano. D'ispirazione genericamente marxista, il periodico nasce negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, mostrando il preciso intento di inserirsi attivamente nel dibattito politico-culturale del momento, con il proposito di superare la situazione di impasse in cui la cultura di sinistra parve costretta nell'immediato dopoguerra (si veda, a questo riguardo, nel 1" numero della rivista il dibattito su « Comunismo e arte », a cui parteciparono A. Moravia, G. Lukacs, S. Solmi, N. Chiaramonte). Pur rifiutando ogni identificazione di carattere partitico la rivista venne così svolgendo un programma operativo, che oltrepassava l'ambito strettamente letterario, per aprirsi a problematiche di natura politico-culturale, attenta a cogliere all'interno della letteratura il riflesso di fenomeni attinenti la vita contemporanea. Nel corso degli anni '50-'60 Nuovi argomenti ha mantenuto costante il primitivo interesse per la fenomenologia politica, culturale e sociale della realtà italiana e straniera, intervenendo puntualmente e con sempre maggiore impegno documentario nel dibattito critico. Particolarmente importanti, fra i tanti contributi, i referendum sullo stalinismo (mag.-giu. 1956) e sulla concezione dello Stato guida (mar.-apr. 1957); le inchieste dedicate ai problemi sindacali e di lavoro (« Biografia di minatori della Maremma », a c. di L. Bianciardi e C. Cassola, mag-giu. 1958); le indagini sulla politica estera (sul colonialismo in Algeria, mar.-apr. 1956; sul problema delle due Germanie, sett.-ott. 1958; sugli americani in Vietnam, lug.-dic. 1966). A queste posizioni la rivista ha continuamente affiancato le voci di critici letterari, di narratori e di poeti, filtrando « i motivi extra-culturali attraverso prodotti culturali, quali il saggio, la novella, l'articolo critico, la poesia ». Così insieme ad importanti studi di critica letteraria (sul romanzo, mag.-ag. 1959; sulla poesia, mag.-giu. 1962; sulla fine della avanguardia, lug.-dic. 1966) si è venuta proponendo una vasta scelta antologica di testi di autori già affermati e no. Anzi proprio nella direzione antologico-letteraria si è andato recentemente spostando l'interesse del periodico, che nelle sezioni di Narrativa e Poesia ospita oggi con sempre maggiore frequenza prove edite ed inedite di nuovi scrittori e poeti (Cordelli, Di Francesco, Furlotti, Memmo, Sagier, Serrao, Colucci, Ferreri, Ruffilli. (a. n.)
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