Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: LA RINASCITA 29 La ricerca scientifica e la guerra nell'U.R.S.S. Un interessante documento apparso recentemente in Science (99, 7, 1944) mostra come il terzo piano quinquennale (19.38- 1942) dedicato alla chimica e alla industrializzazione chimica abbia fornito alla Russia il più lusinghiero dei successi 'nel campo della culture e della tecnica, e come gli studiosi che vi hanno partecipato abbiano contribuito con l' originalità delle loro ricerche, e con le loro qualità organizzative, non soltanto ad alleviare il formidabile sforzo bellico del paese, ma anche a imporre all' estero le loro idee, che com'è oggi generalmente riconosciuto, sono discusse e apprezzate fra tutti i lavoratori per il progresso delle scienze. Lo stesso Stalin ha voluto premiare i migliori lavori eseguiti nel 1941, e cioè quando, per contingenze • belliche, la maggior parte dei lavoratori scientifici e delle industrie di alta precisione si dovettero trasferire al di là degli Urali, mettendo a disposizione della Società chimica dell' U.R.S.S. numerosi premi che variano tra i 25.000 e i 100.000 rubli La Società chimica dell'U.R.S.S. in collaborazione con la Società chimica Mendeleiev, giudica i lavori che le vengono presentati seguendo questi criteri : 1°) contributo allo sforzo bellico; 2°) importanza per l'economia nazionale; 3°) originalità dei metodi adoperati e scopo delle ricerche ; 4°) valore generale della produzione; 5°) valore teorico dei singoli dati sperimentali. E interessante notare come la maggior parte di questi lavori si possano paragonare con la migliore produzione europea e americana di questi ultimi anni, e come alcuni risultati abbiano contribuito all' impostazione di nuovi problemi scientifici e all'esecuzione di nuove indagini anche fra i ricercatori di altre parti del mondo. Riporto in breve le più originali notizie su questa produzione. A. N. Bakh, presidente della Società chimica Mendeleiev e direttore dell'Istituto di chimica biologica dell'Università di Mosca, déscrive un procedimento per aumentare la produzioise del grano prevenendo l'azione nociva esercitata su di esso dal gelo e dalla siccità; propone nuovi metodi per la conservazione dei vegetali e dei cereali mettendo in evidenza i vantaggi che si ricavano disidratando i cereali prima della loro maturazione, e studia infine la nature chimica di alcuni enzimi della respirazione. A. E. Favoriskii, dell'Università di Leningrado, elabora ed applica all' industria un nuovo metodo di sintesi della gomma dill' isoprene, che ormai si esegue in tutti gli stabilimenti per la produzione della gomma necessaria alla guerra. N. D. Zelinskii, dell'istituto di chimica organica, oltre a perfezionare il metodo di cracking per la produzione della benzine, è riuscito a ottenere dal petrolio molti idrocarburi aromatici, compreso il toluene, e numerosi alcoli e aldeidi. N. N. Semionov e collaboratori, dell'Istituto di chimica fisica, studiando la velocità di propagazione della fiamma sono riusciti a stabilire il limite di infidmmabilità di vari combustibili e a calcolare l'entità della conseguente esplosione. Queste ricerche hanno spiegato alcuni fenomeni finora misteriosi 'che, avvengono durante la gasificazione del combustibile nei motori a combustione interna. A. N. Kusnetsov e M. M. Feinberg dell' Istituto Karpov per la chimica fisica, comunicano nuove combinazioni esplosive immediatamente applicate dall'industria e invia te sul campo di battaglia. I. V. Grebenscikov e P. P. Budoikov contribuiscono rispettivamente alla produzione di nuovi tipi di lenti" e di cementi, mentre N. P. Bogoroditskii fornisce all' industria una superporcellana altamente isolante di assoluta necessità per gli ulteriori sviluppi delle stazioni radiotrasmittenti. A. N. Frumr in, dell' Istituto di elettrochi mica colloidale, porta nuovi contributi alla conoscenza delle teorie dei cosiddetti processi di elettrodo e alla natura delle cariche elettriche doppie. Le sue ricerche sul comportamento elettrocinetico dei metalli e sulle alterazioni prodotte dai su-pervoltaggi, spiegano molti dei fenomeni di corrosione che avvengono negli impianti industriali per l' elettrolisi. Z. A, Rogovin e collaboratori dell' Istituto di chimica tecnologica, descrivono un metodo semplice per ottenere fibre di cotone resistenti al fuoco ed impermeabili. N. S. Kurnakov, direttore dell'Istituto di chimica generale e inorganics, applica un metodo geometrico allo studio delle relazioni esistenti . fra i composti e le condizioni di equilibrio di un sistema. Sviluppando questo metodo è stato possibile svelare la presenza di importanti giacimenti di potassio, magnesio e altri metalli nelle montagne della Russia. Particolare considerazione•meritano gli scienziati e i laboratori scientifici di Leningrado, che durante il periado tragico dell'assedio hanno continuato il lavoro fra i sacrifici, i peri_ coli e le difficoltà che ogni italiano può facilmente immaginare. I danni subiti dall'attrezzatura scientifica di Leningrado sono stati esposti dall'Accademico Leone Orbelì, vice presi - dente dell' Accademia delle scienze dell' U.R.S.S., e direttore dell'Istituto di fisiologia Pavlov, in una recente riunione del Comitato sovietico antifascista degli scienziati. I nuovi palazzi dell'Accademia di Leningrado sono in discrete condizioni, cosi come i vecchi palazzi, ed in particolare il Museo etnologico ove è raccolta la celebre collezione di curiosità di Pietro I. L' Orto Botanico invece ha sofferto maggiori danni, che ancora oggi non si possono valutare data la rarità e lo sviluppo delle piante tropicali che sono andate distrutte. I lavori di riparazione sono già iniziati e procedono regolarmente. La biblioteca dell' Accademia è salva e a disposizione delle più svariate organizzazioni scientifiche militari e civili. Anche quando nell'autunno del 1941 una bomba fece crollare uno dei palazzi dell'Istituto di fisiologia Pavlov, il lavoro non si arrestò, e si salvarono quasi tutti gli apparecchi e gli animali utili alle ricerche scientifiche. Su di essi !a professoressa Marie Petrova, la più intima collaboratrice di Ivan Pavlov, ha potuto studiare l' influenza ehe i bombardamenti producono sul tessuto úervoso di recezione. Anche-la fondazione sperimentale Koltushi, ove Pavlov passò tanta parte della sua operosa esistenza durante gli ultimi anni di vita, rimane in piedi e continua la sua pregevole produzione scientifica. Il Club degli scienziati, fornito di mensa, biblioteca e vaste sale, resta il centro di riunione degli intellettuali di Leningrado; la polemica scientifica si alterna con letture, concerti e altre manifestazioni politiche e culturali alle quali sono invitati i maggiori esponenti delle varie organizzazioni civili e militari della città. Prima di terminare questa breve nota, ancora uno sguardo di ammirazione per gli scienziati russi che hanno lavorato su di un argomento di grande attualità : quello dei virus filtrabili, agenti specifici di un gran numero di malattie infettive. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, dopo che le classiche ricerche di W. M. Stanley (Science, 81, 644, 1935) hanno per prime dimostrato che il virus del mosaico del tabacco si identifica con una nucleoproteina ad alto peso molecolare, e dopo che tanti altri ricercatori hanno isolato, purificato, e cristallizzato tanti virus, forse pochi ricordano che sin dal 1892 un giovane studioso, Dimitri Ivanovskii, dopo una serie di geniali ricerche sulla maniera di propagarsi di una malattia infettiva delle piante, il così detto mosaico del tabacco, abbia concluso che la infezione si trasmette per opera di una so, stanza filtrabile attraverso i pori di una candela di porcellana, legando il suo nome alla successiva scoperta dei virus filtrabili (Science, 99, 136, 1944). Ora che i progressi della chimica e della patologia hanno definitivamente attribuito a questi virus filtrabili la proprietà di provocare un gran numero di malattie infettive nell'uomo, negli animali e nelle piante, ed era che lo studiò sui vaccini ha mostrato come difenderai da questi agenti nocivi, più che mai si deve rendere omaggio a questo solitario studioso che attaccato e schernito dai suoi colleghi e dei suoi stessi maestri, non tentò neanche dì difendere le sue ricerche, la cui elevatezza e importanza non poteva essere compresa dalla cultura scientifica di quell'epoca. Ed omaggio gli hanno reso gli scienziati della Russia di oggi e nel migliore dei modi : continuando gli studi da lui iniziati, e proseguendo con successo per la strada da lui indicate. Una monografia di V. L. Risckov sulle malattie da virus nelle piante, apparsa a Mosca nel 1935, dà un'ampia prova dei progressi compiuti dagli scienziati sovietici in questo campo del sapere. Ulteriori importanti contributi quelli di Gromyko (Compi. Rend. Acad. Sci. U.R.S.S., 19, 203, 1938) su di un nuovo metodo per la purificazione del virus nel mosaico del tabacco, e quelli di Risckov e di Sukhov (Compi. Rend. A-cad. Sci. U.R.S.S., 21, 265, 1938) che dimostrano per primi che il virus del mosaico allo stato cristallino non possiede alcuna attività enzimatica, mentre M.T. Goldin (Comp. Rend. Acad. Sci. U.R.S.S., 173, 1938) lavorando nell'Istituto di crobiologia dell' Università di Mosca, mette in evidenza le somiglianze che alcune inclusioni cristalline del virus del mosaico hanno con una sostanza cristallina descritta da Ivanov-skii fin dal 1903 (Microbiology U.R.S.S., 7, 353, 1938). Anche nel campo pratico gli studi di questi scienziati hanno trovato importanti applicazioni. Sono ormai note le esperienze di inoculazione del virus dell' influenza iniziate su se stesso da Smorodintsev nel 1937 (American Journal Medical Science, 194, 159, 1937) le quali nel 1940 hanno portato alla brillante conclusione che inalazioni bisettimanali di siero antinfluenzale vaporizzato immunizzano la maggior parte degli individui sia prima che durante un'epidemia di influenza (Zeit. Klin. Med., 138, 756, 1940). Anche in America queste applicazioni hanno portato notevoli benelizi per la profilassi della influenza, e tutti gli studiosi sono d'accordo nell' attribuire una grande importanza a queste nuove ricerche che certamente giungeranno al lusinghiero risultato della vittoria definitiva della scienza su di un'altra malattia infettiva: l'influenza (Science, 99, 138, 1944). E bene a ragione, quindi, il periodico russo Microbiology, dedicando nel 1942 un intiero numero alla memoria di Iva-novskii, dichiara con giustificato orgoglio che la migliore commemorazione del grande precursore, l'hanno già fatta tutti gli scienziati della Russia Sovietica con la loro continua, appassionata e intelligente operosità scientifica e didattica. ALFREDO RUFPO Lab. Chim. Biologica R. Univerz:tà di Napoli
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