Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - manuale o riveduta: Cuba si impegna per una più ampia unità alla conferenza dell'OLAS Equilibrato intervento di Hart nel dibattito sulla rivoluzione «Nessuna egemonia: potranno chiamarsi avanguardia coloro che avranno conseguito sostanziali risultati» afferma il capo della delegazione cubana Dal nostro corrispondente L'AVANA, 4 «Le rivoluzioni non si dirigono dall'esterno», ha dichiarato Armando Hart, capo della delegazione cubana alla conferenza dell'OLAS. Hart ha pronunciato, nel corso della seduta plenaria, un discorso che ha suscitato ampie approvazioni. Mantenendo fermo il punto di vista sulla strategia generale della lotta nell'America Latina, egli ha chiarito alcuni punti, come quello delle pretese egemoniche o della veduta generale sulla situazione latinoamericana, sui quali la propaganda nemica tende a far leva per inserire elementi di divisione. Hart ha sviluppato così la sua argomentazione. Cuba afferma che esistono condizioni per creare una situazione rivoluzionaria nell'America Latina, ma non dice che questa situazione già esiste. Cuba vede lo sviluppo del movimento rivoluzionario in maniera globale, ma non pretende che questa globalità sia un fatto acquisito o che possa acquisirsi nell'attuale conferenza. Tutto dipende, ha detto Hart, dal fatto che siamo capaci di sviluppare la rivoluzione in ognuno dei nostri paesi, cioè che ogni movimento sviluppi la propria lotta come parte della lotta comune dei popoli del Continente. Tutto dipende anche, ha aggiunto il presidente della delegazione cubana, dal fatto che troviamo un cammino sicuro e metodi di lotta appropriati e, infine, dalle capacità di combattere e di dirigere l'attività politica e militare. Dopo aver ribadito che la realtà economica, sociale e politica offre possibilità di sviluppare la rivoluzione e che bisogna approfittarne al massimo. Hart ha detto che, tra le varie forze rivoluzionarie oggi presenti in America Latina, «potranno chiamarsi avanguardia solo coloro che faranno la rivoluzione». Chi avrà fatto la rivoluzione non vedrà discussa da alcuno la sua posizione di avanguardia. «cosi come nessuno oggi discute se i bolscevici siano stati una grande avanguardia dell'Ottobre di cui quest'anno commemoriamo il cinquantenario». Un discorso privo di iattanza, ragionevole ed equilibrato: così l'intervento di Hart è stato generalmente giudicato dalle delegazioni. Altri interventi hanno seguito l'esempio cubano. Il capo della delegazione venezuelana, Prada, pur polemizzando con la direzione del Partito comunista del suo paese, ha messo ieri l'accento sul momento politico che assume anche l'azione militare, fattore questo che è stato trascurato spesso fino ad ora, e sulla possibilità che si arrivi a «muovere battaglie decisive con la partecipazione di tutto il popolo». Legami con le lotte di massa, il momento politico della lotta, la questione della egemonia o della direzione centralizzata: tutti questi problemi relativamente scabrosi sembra dunque che siano stati fino ad ora abbordati con attenzione e con apertura di idee. Vedremo se, passando dalle parole ai fatti, cioè dalle formulazioni introduttive dei discorsi della Assemblea plenaria al lavoro statutario e alla elaborazione di risoluzioni, questo clima — che tende all'unità e ad una unità più dinamica e più ampia che nel passato — saprà conservarsi dando frutti sostanziali sul piano della solidarietà. Come ha detto Arismendi, occorre avere cuore caldo e mente fredda poiché la lotta sarà lunga e il nemico è forte e crudele e conta sulla divisione del movimento rivoluzionario. L'esportazione della controrivoluzione, ha ammonito il dirigente uruguaiano, caratterizza il momento storico attuale più che mai nel passato e tutto fa pensare che la via principale della lotta di liberazione nella maggioranza dei paesi latino americani sarà la via armata, come sintesi di tutte le forme di lotta popolari. La solidarietà reciproca sarà dunque non solo l'appoggio ma anche la base di sviluppo di una lotta comune continentale e mondiale. Saverio Tutino | | Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente | | Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente | |
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