Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Attività e prospettive dell'Istituto e dei Centri di lettura «Vieusseux» dà respiro alle grandi e sovraccariche biblioteche pubbliche Le numerose iniziative culturali, i convegni, le mostre, le pubblicazioni - Una sala di lettura con antiche riviste europee - L'archivio storico e quello contemporaneo - Punto urbano, sistema «rete» e il rapporto con gli Enti locali Il Gabinetto Viess?.ux. come è noto, fu fondato da Glart Pietro Vieus--.eux a Firenze. nel 1820. Si trattava fin da allora di un centro di incontro fra studiosi e amanti della letteratura contemporanea, italiana e straniera. Arrivavano infatti, alla sede di Palazzo Buondalrnonti, numerose riviste da tutti i paesi d'Europa. Nel 18.10 nacque la biblioteca circolante -- ancora esistente — e, dopo numerosi cambiamenti di c direzione », in seguito sella morte del Vieusteux, nel 1921, le azioni della «Società civile Gabinetto Sc:entifico letterarie Vicuseux „ furono cedute dall'Istituto (li Credito Italiano al Comune di Firenze, che da allora i impegna con una convenzione a provvedere al locali ed allo sviluppo del centro. Ne è presidente il sindaco della vit-tA, che delega a questa funzione un suo amministratore; I membri del consiglio dl amministrazione sono sei (tre indicati dal Comune e tre dall'Università►. In questi ultimi anni, dopo la alterne vicende storiche dei primi del secolo ed i cambiamenti di sede, i! Gabinetto Vieu eux sta riacquistando quelle stesse caratteristiche attr:huitegli dal suo fondatore. Si tratta di un'istituzione ctto_ente-sca che ha saputo arieguarsi ai mutamenti sa_iuii avvenuti in Toscana e ne: mondo. Fra l'alt-o, da -sottolineare in particolar modo l'Istituto di cultura che cui t l'crga- nizzazione di convegni e manifestazioni legati alla funzione storie.[ de'. Vieusseux, inteso come mediatore culturale del proprio '.empo. F.' inoltre nell'intenzione dello istituto creare un «Cerr~ip Romantico :e -- sul quale7!t è mostrata favorevole l'amministrazione comunale di Firenze — che raccoglierit un nucleo di libri e riviste francesi, inglesi, tedesche ed italiane in modo da costituire un vero e proprio patrimonio culturale relativo ,► questo periodo storico-letterario. Accanto all'attività dea'Isti-tuto — ricordiamo i conve 'ni annuali su personaggi ~i-gnificativi della cultura italiana da Campana a Rosai a Salvemini — vi è quella della biblioteca, ordinata in base al sistema delle biblioteche pubbliche; l'iscrizione en-nuale alla consultazione dei volumi, o al prestito. è di 5000 lire (3300 per gli stu-dentil, ma si pensa di arri- ✓are ad una eliminazione della quota che costituisce per ora un « rimborso spe-,e Gli schedari della biblioteca sono per autore, per titolo — iniziato dallo stesso Vieusseux -- e per so„etto per una più agevole consultazione del materiale. Un'ampia sala di lcttura raccoglie le più antiche collezioni' di periodici come « 11 Conciliatore », «I1 Caffe ». la «Revue de Paris », la « Revue des deux mondes», «Le Charivary». «Punch» ecc.; riviste e giornali europei -- fino ad una scelta di 125 — sono disponibili quo-t id ia na mente. La biblioteca. fonte piezio-sissima per studiosi e studenti che vi compiono le :oro ricerche, possiede 18.000 volumi in prima edizione francese; l'archivio storico dispone di 12 volumi di cataloghi manoscritti e a stampa in tutte le lingue; copialettere dal 1822 al 1869; libri dei soci; registri del prestito ed una serie di documenti capaci di dare un c:ua-dro esauriente e vivace della vita culturale florentina del-1'800. E' il materiale rimasto dopo la donazione fatta da Eugenio Vieusseux. :,ipo-te del fondatore. nel 1887 in favore della Biblioteca nazionale di Firenze ed arricchito. successivamente, dal vari lasciti. Nell'ottobre scorso è stato inaugurato un archivio contemporaneo i cui modi dl consultazione sono ancora da definire. Tale archivio possiede il Fondo Ghisi di musicologia, il Fondo Rosai sull'attività culturale fiorentina dell'immediato dopoguerra (Circolo teatrale Città di Firenze; «Lauro» e la rivista « La regione n); inoltre programmi. cataloghi, manifesti delle varie attività svolte dal Gabinetto. L'anno scorso è stata aperta una nuova sala di studio e consultazione (100 posti giornalieri) che viene in soccorso delle grandi biblioteche pubbliche, attualmente stracolme e spesso impraticabili. « Servizio rete Accanto al Punto urbano di lettura della Biblioteca. dal '70 esiste anche un «Servizi:, Rete» che interessa la zona ad est della città; 20 comuni della provincia per un totale di 31 centri di lettura (Muzello, Valdarno. Pratese. Empolese. Chianti). Al termine di un r.ondaz-g`.o svolto dalia Sovrintendenza Fibliografiea (allora organismo statale. oggi regionale) in quelle zone al fine di accertare la disponibilità di dar vita ad un «Sistema bibliotecario erovineiale ,,, fu affidato al Gabinetto Vieus-seux — per la sua posizione «al dl sopra delle parti» --- e non all'amministrazione provinciale che ne sarebbe stata sede naturale — l'incarico di provvedere all'organ-7.-zazione del servizio secondo schemi già collaudati in altre regioni (Cremona. Rieti). Si tratta di una parte del sistema bibliotecario stabi:ito dal ministero e finanziato con i soldi dello Stato. Il sistema elaborato consiste in un intervento articolato nella costitu-z'one di un fondo libraio comune a tu:te le hib'ieteehe aderenti (Fondo lob:'e), de- stinato a circolare r' te del Sistema b'.h:iotecario con un ritmo di circa R09il libri a: mese per bib'l'ioteca. Inoltre è hrcvita la fler.: u-ra delle Attrezzature nece s-i-rie al funrion:antento der,. biib:`eteche e di testi di eon-sultazione destinati a ca;ntui-re un patrimonio le biblioteche co nun -i'.. I volumi del nucleo circa-ante in tutta :a rete del s:-ren-.1 hii-blioterario _cac attui'mente 12 (0OO; tut'n :n i:-'ria'e to-- nito — sula b>>e delle :rd` cazi.ni dei '.etto-i e dei hi• h'ioterar'. — è di proprietà del Gabinetto Vie.:--eux e viene e.comnaznato da ii •+ hol-'";t`no delle nuhb:icazio::. italiane e straniere di recente a^nti'si7icne del Gal°.netto. D' fronte a questa espe- rlenza, settoriale e limitato. sul territorio (ed alla quale il solo Gabinetto Vieus eux non può assolvere) esiste una proposta di legge avara zaita dalla Giunta Regionale ed esaminata dalla V Cotn-tn'ssione — che ha introdotto all'unanimità alcuni emendamenti -- per definire le competenze regionali in materia di Biblioteche di Enti locali e la delega di alcune funzioni arìministrative agli stessi Enti locali. Per la istituzione. l'ordinamento ed il funzionamento delle biblioteche e degli archivi è prevista la formazione di consorzi o associazioni, danda ]uopo alla formazione di sistemi a livello di comprensorio Con l'attuazione della lene verranno delegate ai comuni le funzioni amministrative per assicurare l'usa pubblico delle biblioteche di Interesse locale; potenziare i centri depositari di un patrimonio librario e storico o che svolga una funzione integrativa del servizio Der la diffusione della lettura ne: territorio; la loro partecipazione al «Catalogo unico regionale ». Transizione Vista in quest'ottica l'attività del Gabinetto come «Si-sterna bibliotecario provinciale » si trova ad essere transitoria. In futuro --- eon l'attuazione della legge regionale copra detta - starà LI-l'ente locale decidere se usa-fruire ancora di questa se:--Viz'.o. in un pill ampio quadro di decentramento bibl.o-grafico, oppure lasciare che esso CCntinui :a ,avi opera specifica di centro studi sull'Ottocento e di biblioteca con'emporanea con centro ir-baao di lettura. Valeria Zacconi
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