Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: In un ciclo organizzato dal centro FLOG Il canto e il teatro nella cultura popolare Le iniziative in collaborazione con l'ARCI-UISP - II primo spettacolo in programma per giovedì 22 Prevista una serie di dibattiti - La rassegna avrà la sua conclusione alla fine del mese di marzo Centro FLOG per la documentazione e la diffusion• delle tradizioni popolari AUDITORIUM POGGETTO Via M. Mercati - FIRENZE Qr:sta sera ore 21 Recital di: Ivan DELLA MEA Renato RIVOLTA Paolo e Alberto CIARCHI Biglietti interi L. 1.000. Ridotti associati ACLI ARCI-UISP ENDAS L. 500 MILIONI SUBITO Dott. TRICOLI MUTUI IPOTECARI anche 2' grado o su compro messo Anticipi entro 3 giorno in tutta Italia. FIRENZE: Viale Europa, 192 Telefoni 687.555 • 68.11.289 PRATO: Viale Mont•grapp•. 231 Telefono (055) 687.555 '4 I1 ritorno brillante di Richard Lester, dopo le prove un po' deludenti dei « Tre moschettieri » (poi quattro) e di « Juggernaut », ha segnato una piacevole sorpresa di stagione. Del regista inglese (non di nascita, ma di adozione) erano note la fresca modernità, la viva• cita d'inventiva come l'ironica e spigliata spregiudicatezza nei confronti del mondo contemporaneo (da « Non tutti ce l'hanno » ai film con I Beatles a « Pe-tulla ») e insieme risaltavano le capacità dl trasfigurazione satirica del mitt e dei personaggi popolari della storia o leggenda passata, da « Dolci vizi al foro» ai «Tre e quattro moschettieri » a « Robin Hood » (in lavorazione). Con Royal Flash, Lester rinnova la formula dell'incontro dl personaggi della finzione letteraria con momenti e figure della storia reale debitamente ridimensionati in chiave parodica o comunque an-ticonvenzionale. In « Royal Flash », l'an-ticroc dl turno è il britannico capitano Flashman, uscito dalla penna di George Macdonald Fraser (anche sceneggiatore►, un giovanotto simpatico e poco baldanzoso, glorioso e involontario reduce delle guerre afghane, pluridecorato e Usurpatore di un immeritato prestigio nazionale. L'ironia, senza essere troppo pungente, è rivolta garbatamente ai miti e ai fasti imperlali dell'Inghilterra vittoriana, terra di convenzioni e di imposture, e via via si allarga ad una concezione « burlesque » della storia e delle sue dinamiche, coinvolgendo indifferentemente il vero e il falso, il pusillanime Flashnlan e Otto Von Bismarck. la frigida duchessina Irma di Strackenz e Lola Montes, vampireschi dignitari e Luigi di Baviera. Più incline alle avventure galanti che alle imprese marziali, il trepido Flashman, scampato alle retate poliziesche nel bordelli d'epo-que, s'invischia inconsapevolmente in una serie di intrighi e d'imbrogli che lo sballotteranno dalla Baviera al fantastico Strac-kenz in un inquieto girotondo di alcove. duelli, fu- Il concerto che il violinista Samuel Ashkenasi e il pianista Luis Battle Ibanez hanno tenuto alla Pergola nell'ambito delle manifestazioni promosse dagli « Amici della musica », ha suscitato un largo consenso da parte del pubblico ma, indubbiamente. non è stato ne emozionante, né interessante. a causa di un persistente clima di freddezza. e grazie a un programma che, nel SUO eclettismo, nascondeva incertezza di interessi. Ciò noti togli(' che. sul piano te.nico. i due musicisti abbiano dimostrato una notevole capacità strumentale che però non è la condizione sufficiente per esprimere spontaneità 0. al contrario. tensione dramma t ica. Ci riferiamo, infatti, alla «Sonata in fa mae-gin-re K 3;6., di Mozart e alla sonata e N. 2 di Ra r-tok. dove, da lui lato. prevale una certa levità lirica, mentre dall'altro ci musica Ashkenasi e Ibanez agli « Amici della musica » Royal flash ghe e imprese acrobatiche. Di tradimento in tradimento, il povero capitano, furbo solo per sopravvivere In ogni situazione, sl troverà coinvolto in un abile e furfantesco complotto politico dello sple-tato Bismarck (che pensa già alla grande Germania). e fatto principe consorte di un succulento ducato, come fantoccio prussiano facile ad essere elI-minato. Negli episodi e nel colpi di scena grotteschi che caratterizzano lo scoppiettante film di Lester, si stempera ogni possibile allegoria politica, ogni allu-sività satirica; però emerge una sempre più sofisticata mimesi del cinema come spettacolo e come memoria storica, che ha tracce di Mel Brooks come di Polanski: una parodia divertita del generi che la fantasia dell'autore compendia e ricrea; un gusto smaliziato della finzione cinematografica che tutto travolge in una dimensione priva dl coordinate spaziali o temporali. « Royal Flash », benché trattenuto da un Lester che non intende ancora strafare, è una sintesi di situazioni cinematografiche classiche (fughe rocambolesche, duelli impossibili, i trabocchetti e le segrete del castello di Jo-tunberg, congegni assurdi come le macchine celibi. anticipazioni comiche del futuro); del classico manca solo l'ingenuità della sperimentazione, l'ebbrezza dell'invenzione. In un cinema che apparentemente sembra aver tutto detto e tutto visto, unica gioia, per Lester, è riscoprire le vecchie favole cinematografiche con la conoscenza di moderni, ri-trascrivere tutto senza bisogno di strizzatine di occhio, convinto della complicità di un pubblico adulto che ha ormai assimilato i personaggi e la dinamica della narrazione cinematografica e non si meraviglia più di _ itrova-re. come nel fumetti, nomi. eventi o invenzioni contemporanei accanto alla storia in costume di ieri. Il viaggio del cinema nella sua mitologia è già iniziato. Giovanni M. Rossi troviamo di fronte a dissonanze che esprimono il dramma attraverso il mistero. Dopo i u Quattro pezzi romantici» di Dvorak. opera dalla ingenua comunicabilità, è seguito « Ni-gun » di Bloch. brano che, grazie alla visione religiosa dell'autore. non presenta contristi drammatici, in quanto sono subito superati dalla presenza di una forza rasserenat rice superiore: caratteri questi che sono stati perfettamente individuati dal inusta, mentre in e Tzi-gene » di Ravel, è mancata quella irruente ver-satiiità che deriva dal gusto per la gara e per il compl icat o. Da sottolineare. invece. il sensibile e puntuale apporto del pianista Battle I ba nez_ Alla fine del concerto .1 pubblico ha accolto i due interpreti con lun_bi ap plausi, ottenendo coli due b: s. Riprende il 22 gennaio l'at• tività del centro FLOG per la documentazione e la dif fuzione delle tradizioni popolari. E' stato approntato per il secondo ciclo di iniziative un cartellone di notevole interesse, e sostanzialmente complementare rispetto al primo ciclo. Il programma precedente, infatti, era stato dedicato per la stragrande maggioranza agli interpreti più qualificati e rappresentativi delle tendenze attuali del folk-music revival e al confronto con esecutori che potrebbero essere definiti « originali », in quanto facenti narte di gruppi spontanei locali non professianisti. Questa linea prosegue anche nel programma dell'attuale ciclo: il 29 gennaio Roberto Leydi presenta tin gruppo di mondine delle Langhe piemontesi. II 5 febbrale sarà la volta del gruppo operaio di P.)-migliano d'Arco, • originale collettivo di lavoratori che porta in giro per l'Italia la testimonianza della tradizione campana popolare e di lotta. Originale, dicevamo, perché è uno tra i pochi grippi soontanei nati in fahh-i ca dal riconoscimento della propria matrice nopolare nella canzone tradizionale. che è sostanzialmente contadine. oltre che nella canzone 'il lotta, questa invece sastan-zialmente operaia. Ancora: il 12 tehbralo assisteremo al confronto fra una delle più straordinarie interpreti del folk-music revival, Maria Carta, le cui dot! esecutive e di contenuto tutti conoscono, e il coro ni An-gins, altro gruppo «spontaneo» portatore della più anti- ca tradizione popolare sat - da. II 19 febbraio, infine, ultimo confronto musicale: San dro Portelli e il Canzoniere stella Val Nerina testimonieranno della tradizione canora contadina umbro - laziale. Ma il programma del centro FLOG è stavolta dedicato in particolare, almeno queste paiono le indicazioni, Lilla presentazione di altri aspetti della tradizione popolare, che oggi sono forse in ombra rispetto al setture musicale. ma che non sono certamente meno importanti dl questo. In particolare. il ciclo della FLOG tenta di offrire una panoramica di quel fenonte-no • complesso e varlegato che con molta genericlt.à può essere detto « teatro popolare •. La rassegna del resto pare proporsi anche un fine dl chiarificazione e di conoscenza di vari aspetti che costitut-scone il teatro popolare, cc-me è dimostrato dalla complessità e dalle differenze interne degli esempi propa tt. 11 22 gennaio. in ot--casione dell'inaugurazione det ciclo, la compagnia « Cooperativa teatro veneto presenta « La rabbia della terra h. uno spettacolo -ricerca sul movimento contadino, per la regia di Gianfranco Rimondl. Si tratta di un gruppo che opera in un quartiere di Bologna da alcuni anni, un gruppo, conic si suol dire, che si è « radicato » nella realtà di base del quartiere e che ne porta sulla scelta la problematica. filtrata però attraverso un lavoro di ricer: a. .Assai diverso, strltt-taralmente, è invece il « Sega e la vecchia » presentato dal « Col:estivo teatrale Fonte Maggiore di Perugia » che vuol riproporre uno spettacolo fra i più caratteristici, insieme col hruscello, delta tradizione contadina. uno spet taco'o che ancora ozgi risulta attestata soprattutto nell'Italia centrale. e in particolare in Toscana nelle 7.0-ne del Senese Per l'occasiona interverrà D:ego Carpiteita, uno de: tnagg.ori e.perti italiani pro-pr:o .ri materia di questi spet ,.i ori « (tirati i , C:ß:. Celtit i:Ulti (a una struttura scea.ica, curi te.,t: ha »apo:e paeanu e ser-,,l,iicu, con canti e balli, cue lenivano recitati soprattutto in occasione ci: fcstc. D: netesole i►iteec ee è poi !a preeenza .. 4 febbraio del < Teatro contadino di quelli di Noce_a ». gruppo spontaneo nella zona umbro -laziale. format.) da una intera fame gita. cumpre,i vecchi e g:o-v.iniscinii, che propone i te-su della tradii:orse agricola della campagna no,er:na co-si come essi sono coaoec:u- ti per espeieen _c diretta e tramandati oralmente Anche da un pano di v:-sta critico. pero :o petta• co:o si preannun: ta r:cco di st:mia. in quanto l'a::enzione dei geuppo :ara portata soprattutto e: ri`leee che in tale tradizione agrco:a soavi stat: introdotti dai:a :et:a par-ti_'.ana contro il hi- ' emo, che st innestava sii una emergente radice di ideolog:e socialiste ormai penetrate nel:e campagne fin slal primo de cenno de'. Novecento. T:11 marzo è pci 1a volta (7e:la a Libera scena eneem-b:e e di Napoli con x Padrone e sotto a, urla traspO:izio-ne dialettale da e I! signor Puntila ^ il suo servo Mat-tie a di Ber:oli Brecht, per la regia d: Gennaro Vitiello, le u-e:.n di Salvatore Emblema. e i r, sturo: cii Mariea Bello. L'operazione `n questo caso sopere abbast i'7i comnles-ea, e tesa ad a;iarzare enor-tnemerte 11 concetto mede-r+ me di a teatro nonolare e. eia una visione ristretta della pura cultura tradizionale z,l punto di vista più am-p1e del:a riappronriazione in e forme e panr)lari di contenuti largamente condivisi dalle clas: subalterne, e ne:. e le quali queste M riconoscono( completamente. Il discor- ,o può essere certamente discutibile, ma merita di sicuro una verifica concreta. Dal 16 al 25 marzo, infine, e di scena « I1 teatro in piazza » con « i vangeli de' beceri ». 11 « Teatro in pian-sa » è il gruppo di base della FLOG, nato dunque per l'iniziativa culturale di quella stessa fondazione operate. In un certo senso, benché con orientamenti diversi, ran-presenta il parallelo toscano del gruppo operaio di Pomi-gliano d'Arca. «Vangelo de' lieceri », « Vangelo picaresco raccontato dal nonolo », ner l'elaborazione ('i Ugo Chiti, nasce da una lettura dei testi sacri attraverso le tra-dizlont popolari. e offre una gustosa, ma anche seria, dimostrazione di quel materialismo di fondo, di quello spirito tendenzialmente pragmatico, con cut le classi popolari vivono « comunque » la cultura, anche quella di origine borghese, anche quella di espressione « spirituale ». eorne possono essere ad esempio questi test( del veri-gelo, oltretutto già per loro natura facilmente «sentiti» come antiufficiall dalle masse popolari. Interessante è anche la collaborazione che il gruppo di base della FLOG ha saputo istituire con altri centri di aggregazione culturale, ad esempio la scuola, out rappresentata dall'allestlmento dei costumi da parte della classe « quarta A » del 11-ceo artistico. Omar Calabrese TEATRI CENTRO CULTURALE SANTA MONACA Via S. Monaca, 6 - Firenze Ore 21,15. II canzoniere Fireni renie presenta: Canzoni contro la CIRCOLO ARCI S. ANDREA Via S. Andrea a Rovezzano Ap. 19. (L. 400). Circuito democ ma: Un uomo da bruciare. Con C Regia di P. e V. Taviani. AUDITORIUM POGGETTC TEATRO AFFRATELLAMEI Via O.P. Orsini, 73 • Tel. 681 CENTRO TEATRALE ARCI Oggi riposo. Domani, ore 21,15, Teatrale • II Granteatro present bestia e la virtù, di Luigi Piranc Carlo Cecchi. Scene e costumi di S TEATRO ANDREA DEL S. Via Manara, 12 Oggi riposo. Venerdì ore 21 spetta perativa teatro danza contemporanei Erse Piperno e Joseph Fontano. Centro FLOG Via Mercati, 24 Oggi riposo. Giovedì, ore 21, la cc tro Evento s presenta: La rabbia una ricerca sul movimento contadi gia di Gianfranco Rimondi. Musica cotra. TEATRO COMUNALE Corso Italia - Tel. 216.253 STAGIONE LIRICA INVERNALE Ore 21. Aida, di Giuseppe Verdi. cardo Muti. (Ottava rappresenta menti turno E). CIRCO MOIRA ORFEI Firenze Campo di Marte Prenotazioni tel. 50118. Strepitoso ti i giorni ore 16,15 e 21,15. PRIME VISION AR I STON Piazza Ottavianl - Tel. 287.8: Una satira gustosa e divertente tra raio impegnati in una lotta sessi II padrone e l'operaio. Di Stenc Pozzetto, Francesca Romana Colon (VM 14). (16. 18,15, 20,30. 2 ARLECCH I NO Via del Bardi - Tel. 284.332 Eccitante, seducente, provocante, verginella. Con Anita Strindberg. Sonia ìeanine_ Technicolor_ (Vie 18). (15, 17,05, 18,55, 20,45, CAPITOL Via Castellani - Tel. 272.320 Ursula Andress è l'infermiera con tutte le mutue!!! Cura le d rati e... quelle fisiche!'.! Sesso e c davo, abbondantemente profusi c. cocktail • malizioso s che vi fart g Technicolor. L'infermiera. Con U. Prete. L. Tottolo. L. Paluzz:, lack le P,su. (VM 18). (15, 17, 15,45, CORSO Borgo degli Albizi - Tel. 28 (Aar 15). L'avvenimento cinematc no: Lo squalo. Technicolor. Con Ra Senne der, R:cha:d Dreytuss (15,. 22.40) . EDISON P.za della Repubblica - Tel. 2 (A2. 15). L'av.en:mento cinematc no. Lo squalo. Tach ticolor. Con Ro Schne oar. R chard Dreytuss. 23.10, 22,40). (Rid. AGIS) EXCELSIOR Via Cerretani - Tel. 272.798 (Ap. 15,30). L'ultimo prodigio L di gialle: II gatto. il topo, la paur colori- Con Michele Morgan, Serge lexie Lagrande. (16, 18,10, 20.25 GAMBRINUS Via Brunelleschi - Tel. 275.11: (An .15.15). Questo e un hlm rare cc ice.: I tre giorni del condor. Di Te:hn co or con Robe:t Redford, Ci.tt Robertson, Max Von Sidow. 23,10, 22.35). METROPOLITAN Piazza Beccaria - Tel. 663.611 Uri.] s.ct:aco.o .nriment.cab::e p1 migl:a. La p.ù be:1a favola vire s+ tut:a i1 allo sp:enoore per 1a magie Cenerentola. Tecnn::o:or. Al fi:rn e pareggiabile Flic. Colori II grande :e feste d; Natale. (inizio ore 15 MODERNISSIMO Via Cavour - Tel. 273.954 La coppia più formidabile la prima volta insieme. Gene Wilde terorete di • Frankenstein iunior, therland (il Casanova di Fellini) i per divertirsi: Fate la rivoluzione n Cinemascope. Technicolor. E' un (15.30, 17.30. 19,10. 20.50. 22 ODEON Via dei Sassent - Tel. 24.0( (Ap. 15) li caaolavoro del c gema tra all'arancia. Di Luciano Sa.ce. A nies Vitt:. Ugo Tognazzi, Barbara 17,55, 20.10, 22,35). (Rid. AGIS) PRINCIPE Via Cavour - Tel. 575.891 Un'arma sca.idalosa mette in crisi Dal best-teller letterario un giall livelli internazionale: La donna Con Marcello Mastroianni, Jacquet Louis Trintignsnt, Claudio Gora, 1 tutti. (15. 17, 19, 20,50, 22,45: (Rid. AGIS) cinema
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