Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Oltre il centro sinistra •• • ;OM .,rorpot01'., % ~ Essi rifiutano o una prospettiva ~' socialdémocratica , fondata sulla civiltà del benessere La ricerca . del dialogo e del confronto con i comunisti Azioni unitarie ,. e dibattiti (anche nelle parrocchie) — Una sinistra vivace ' nel P.S.I. Dal nostro inviato . {r ;h FIRENZE, 24 Quando parlò al Consiglio comunale di .. Firenze, sabato 15 febbraio, La Pira disse fra l'altro: s Cerchiamo un futuro migliore, ma un futuro che non può certo essere racchiuso in quei criteri di sicurezza sociale e di benessere materiale che dominano la vita di alcuni parsi scandinavi e anglosassoni e ai quali guarda la socialdemocrazia italiana: quelle esperienze sono ormai superate e lo sotto perchè motivi ideali più profondi investono oggi l'esistenza di tutti i popoli ). E ancora il sindaco affermò: s Non si può avere ancora una visione ristretta dei problemi mondiali, una visione legata agli schemi vecchi dell'anticomunismo fiero incapace di affrontare le questioni di fondo che sono di fronte all'umanità e incapace di riconoscere le forze storiche che le possono affrontare. E' in questo quadro che va visto il problema del comunismo, della sua presenza nel mondo moderno che va realisticamente riconosciuta per ciò che è D. Questo è un discorso che divide verticalmente lo schieramento del centrosinistra te non soltanto di quello florentino). Non per caso è a questo discorso che sia i dorotei democristiani che il socialista Ma-riotti hanno risposto in termini severi: non per caso nel rifiuto delle c ribellioni s lapiriane e dei suoi stretti collegamenti a livel- lo nazionale 'con : Fan fani (La Pira ha citato questo legame esplicitamente, parlando a Palazzo Vecchio, ricordando che dei tre e professorini s oggi c uno è in convento e gli altri due continuano a dar . fastidio ai potenti :) finiscono per . trovarsi insieme dorotet, socialisti di destra e perfino alcuni settori di sinistra della DC. « Politica » • chiude Il caso di Politica è signt-frcativo. II giornale sta chiudendo i battenti. ll motivo politico è uno solo: Pistelli, l'esponente c basista * che dirigeva il giornale, si è accodato alle posizioni di Galloni e dt Granelli che. nel recente Consiglio nazionale dc consegnarono a Moro le vecchie bandiere della corrente. A questo punto —accettata la rigida osservanza della disciplina c di formula ' imposta dal centro-sinistra moroteo --- i giornali di corrente hanno effettivamente ben poco da dire. Alcuni . .redattori di Politica' (Giovnnnoni e altri) non sono cii questo avviso: il centro-sinistra non ha solo bisogno di stimoli interni o comunque benevoli, è la loro tesi; il centro sinistra ha soprattutto bisogno di una alternative più progressiva e genuinamente democratica. In sostanza: alla prospettiva r so-cididemocratica • denunciata da La Pira. va contrapposta la prospettiva di un dialogo .c confronto ideale (e non più soltanto • sulla politica r delle cose >) fra cattolici e comunisti. Questo discorso, fra i gruppi cattolici fiorentini. è un filo rosso che rappresenta l'aspetto più interessante e singolare della situazione della città. Parlando con alcuni giovani ciel gruppo del r Cenacolo • (un raggruppamento con puri fini religiosi e di aposto-into) oppure con i redattori di Testimonianze. si rintraccia la stessa insoddisfazione, lo stesso allarme per gli aspetti di r regime > del centro-sinistra, per le insidie neocapitalistiche che si celano dietro il dialogo e la collnboraztone sulle r cose a fra cattolici e socialisti. C'è la delusione per la povertù ideale di quell'incontro, per la sua inadeguatezza a offrire al paese una reale prospettiva storica di progresso, fuori delle secche capitalistiche e fuori dell'orizzonte — umiliante per dei cattolici impegnati ehe nascono sulla scia dei Mounier e dei Maritain . -- della civiltà del benessere. It gruppo di e Cenacolo ha ora • deciso di entrare senz'altro nella DC per appoggiare l'azione di La Pira e di Fanfani. E' stata una scelta. mi dicono, dolorosa. Nessuno di questi giovani si sente veramente un • democristiano ma essi sentono che un impegno politico non si può manifestare che a livello politico, di partito. Ila contribuito alla decisione dei giovani raccolti intorno a Testimonianze, lo sviluppo recente di una serie di fatti. Quando venne occupata la FIVRE questi giovani cattolici si trovarono spontaneamente a fianco deg!: operar comunisti, • nella fabbrica; per l'occupazione della miniera di Ravi furono indette sottoscrizioni • perfino nelle Chiese e ovunque si aprirono dibattiti nei quali i giovani cattolici polemizzarono apertamente con esponenti della CiSL che accusavano la CGIL di speculazione politica. Entrando nella DC ora i cattolici 4 la-piriani a vogliono sgombrare il terreno di un equivoco.! che giudicano pericoloso. fra azione religiosa e di apostolato e azione pu-ütica. E' un fatto comunque che la vivacità del mondo cattolico fiorentino continua a manifestarsi mettendo in imbarazzo in primo luogo t socialisti. I sacerdoti si battono con forza per rivendicazioni operaie e non hanno timore di andare nelle Case del Popolo a tenere dibattiti: vuoi sull'ateismo, vuoi sulla condizione operaia vuoi sul materialismo della società borghese, vuoi sullo stalinismo. Don Borghi sedette sul banco degli imputati a fianco degli operai che avevano occupato la 4. Galileo ); Padre Bat-ducci è stato condannato per avere scritto in difesa dell'obiezione di coscienza: era nel fiorentino che faceva le sue bellissime e esperienze pastorali 2 (e il libro venne subito tolto dalle librerie malgrado avesse per avallo una bella introduzione dell'Arcivescovo di Camerino mons. D'Anack Don Milani che ora è stato esiliato come Padre Da-niol 'Maria Tumido forse il più moderno dei poeti cattolici) e come Padre Bat-ducci e lo stesso Don Borghi. Questi sacerdoti sono stati altrettanti centri di raccolta per : giovani fiorentini e hanno lavorato in profondità: nelle parrocchie di Firenze si discute oggi di teologia non meno che dell'alienazione dell'uomo moderno o dei problemi operai. Questa vivacità dei mondo cattolico che ha precisi riscontri anche nelI'ambien-te universitario (sono di pochi giorni fa le manifesta-rioni unitarie contro lo Scid di. Persia e l'ORUF da tempo è guidato da una giunta • cattolici - socialisti - comunisti) rappresenta uno stimolo continuo per gli stessi socialisti. • In questi giorni a Firenze, nel PS!, si vive un clima teso: lo schieramento di Mariotti su posizioni quasi dorotee e contro La Pira (sia pure fra le righe), la stessa impotenza dimostrata da Codignola e dai suoi amici nel contrastare la prepotenza • del centro-sinistra c organico a. stanno determinando nuovi fermenti. Una nuova sinistra che comprende larga parte dei vecchi < lombar-diani a (e si badi che Codi-gnola è sempre stato su posizioni pia radicali • di quelle dello stesso Lombardi), si delinea concretamente. F anche qui la molla è ideale, la preoccupazione fondamentale • è quella di restare esclusi dal dialogo fra cattolici e comunisti che si annuncia, si manifesta. si concretizza e soprattutto si va affermando coma l'unica possibilità di sollevare il dibattito politico dal pantano della amministrazione c pura a, del tecnicismo ottuso, della prospettiva offerta dal neo-capitalismo legato alle brute leggi del profitto. II piano urbanistico Un esempio? L'azione del lombardiano a Detti come assessore ha permesso che il piano urbanistico uscisse dalla polvere che lo rico- priva nei cassetti del comune e diventasse legge. Ma quali accuse gli sono state mosse dai comunisti, che pure l'hanno infine votato? Accuse appunto di tecnicismo, di scarsa capacità di affrontare globalmente il problema di una città come Firenze ,il problema di una civiltà urbanistica nuova, a dimensione dell'uomo. Ancora una volta su tali questioni cattolici .e comunisti si trovano a dialogare di fatto sulla testa dei socialisti e dei monopoli: sono e anpaiono essi gli unici che si mostrano in grado di affrontare le prospettive di un nuovo umanesimo nell'epoca moderna della tecnica e delle grandi imprese umane; gli unici che discutono senza timore, di fronte a un piano urbanistico come di fronte al problema della programmazione regionale o intercomunale, del rapporto fra uomo e natura e della definizione concreta, politica, di una prospettiva liberatrice dell'uomo. Questo mondo cattolico fiorentino, questi gruppi socialisti pieni di fervore, questi comunisti impegnati in un leale dibattito di idee: ecco Ic vera novità di Firenze, il suo contributo realmente originale alla soluzione dei problemi italiani. Di li passa, indubbiamente, quella alternativa di cui noi comunisti rappresentiamo it perno essenziale, la forza fondamentale. Ugo Baduel Politica (o. se preferite. cultura) e affari si mescolano come le carte da gioco nel carnet di Kirk Douglas, giunto ieri a Roma con la moglie. Se infatti nella capitale italiana Kirk ha fatto sosta per parlare soprattutto dei suo ultimo film, Sette giorni a maggio (con Ava Gardner, Burt Lancaster e Fre-drich March). il giro del mondo che egli sta compiendo e che lo porta da Londra a Berlino, da Tokio a Hong Kong. a Bangkok è stato organizzato dall'Associazione americana per i rapporti con l'estero. ....Il signor Kirk Douglas, dottore in letteratura inglese, attore e produttore, risponderà alle domande ehe gli verranno rivolte riguardo agli Stati Uniti. Siete gentilmente invitato a partecipare..... Anche la sua sosta romana, quindi, ha finito per trasformarsi in una conferenza sull'America e per lasciare in disparte le solite do-niandine sulle cravatte, le donne. Soraya e .i registi italiani con i quali vorrebbe lavorare. Come ambasciatore d'America, come - brutto americano., il signor Douglas non è apparso per nulla preoccupato del i protocollo. Si è seduto sulla L spalliera del divano dell'Excel-sior ed ha affondato i piedi nei cuscini, mentre tutt'attorno gli si affollara un pubblico di cinguettanti colleghe. affacci- : nate dal suo mento personalissimo e dai suoi occhi scintillanti. Parlando delle sue conferenze I ha detto di trorarsi spesso in serio imbarazzo quando gli chiedono dell'economia americana. delle cacche del Texas e del grano stipato nei silos dell'Ohio. In politica si sente più a suo agio, anche se. or- ria mente, non si sbilancia mai troppo. Dice che l'America non è quella di Mac Carthy. ► Molti accettarono le conseguen- i ze della politica del senatore. ma molti altri, come lui. la respinsero. Aggiunge che tut-tarin Mac Carthy non esisteva più ancora prima di morire. Il discorso scirola su Kennedy_ Lui ha pianto. il giorno di Dallas. Succede in molti paesi ed è grave che sia ac- 1 caduto anche negli Stati Uni- ¡ ti. Ma esclude che nel suo paese possa accadere qualcosa di grare. come un colpo di Stato _ o roba del genere. Come nel suo film, che narra di un immaginario tradimento di al- t cunt generali del Pentagono (- Il che — dice ridendo — ha fatto arrabbiare i cappelloni i del nostro Stato Maggiore.). Si scivola rerso le craratte e pli chiedono se sia ricco. Si, è ricco. ma anche in Italia ha trorato gente più ricca dì lui. E il laroro? Tempo addietro Kirk è tornato al teatro. dopo quindici anni di ci- i nema. La commedia era Un uomo in volo sopra il nido _ della civetta. -Un fiasco!.. Ma di lui la critica ha parlato bene. Già, perchè Broadway schiaccia ormai tutto? Troppa TV. troppo cinema e la gente _ si stanca. E poi Broadway costa troppo e solo se la critica è unanimemente entusiasta lo spettatore mette mano al por- _: tafogli. Crisi di Hollywood? Ora è superata. Anche gli italiani la supereranno. 3 1. s. (Nella foto: Kirk Douglas con la moglie all'aeroporto di Fiumicino).
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