Area della trascrizione e della traduzione metatestualeTrascrizioni | Trascrizione Non markup - automatica: Fiera risposta dei lavoratori e delle popolazioni dell'isola alla gravissima provocazione poliziesca Un ¡mponente.::sdoper.o generále ha paralizzato tutta la Sardegna Chiesta la libertà per il segretario della C.d.L. e l'operaio Fenu — Manifestazione davanti alle carceri di Cagliari Docenti universitari, studenti, operai e pastori in corteo — « II fascismo non passerà » — Discorso del compagno Sotgiu CAGLIARI -- Operal a studenti manifestano da vanti al palazzo della reg'ona. Dalla nostra redazione CAGLIARI. 29. Lo schieramento unitario in difesa delle libertà costituzionali, brutalmente colpite dall'arresto del segretario della Camera del Lavoro di Cagliari, Daverio Giovannetti, e dell'operaio Paolo Fenu, ha raggiunto una ampiezza eccezionale. Lo si è visto stamane a Cagliari e in tutta la Sardegna, dopo che ha aruto inizio lo sciopero generale indetto dalla CGIL, dalla CISL, dalla UIL. Nessun lavoratore è mancato all'appello: le astensioni sono risultate totali in ogni fabbrica, in ogni azienda, negli uffici e in diverse facoltà universitarie. Ecco alcuni dati significativi: i tranvieri a partire dalle ore 9. e per quasi l'intera giornata, hanno fermato tram, filobus, autobus, sicché le linee urbane ed extra urbane sono rimaste completamente interrotte; tra telefonici della Teti hanno scioperato al 100% gli operai e all'80% gli impiegati; alla Rumianca astensioni al 75%; all'Enel i dipendenti si sono astenuti dal lavoro per il 95% a Cagliari, per il 90% a Monserrato, per il 100 per cento a Quartu, e nel Sul-cis-Iglesiente: la centrare termoelettrica di Porto Vesme non ha funzionato per 24 ore. Una chiara risposta contro le repressioni poliziesche è venuta dai bacini minerari: fin dai primi turni cantieri completamente deserti nel Suleis, nell'Iglesiente, nel Guspinese. L'attività è rimasta paralizzata alla Carbosarda. alla Mon-teponi, alla Montevecchio, al-l'AMMI, alla Pertusola e nelle miniere minori: complessivamente circa settemila operai dei bacini carboniferi e metalliferi hanno incrociato le braccia. Lo sciopero è riuscito non solo nei grandi complessi. ma anche nelle aziende piccole e medie. Gli stessi operai, nel corso delle manifestazioni odierne di Cagliari, ci hanno fornito le notizie: c Scrivi che noi metallurgici della Chicca-Salvolini e della Comin abbiamo scioperato tutti s. c E noi della Vinalcol, della società Bonifiche Sarde, dell'ET-FAS, dei cantieri di rimboschimento. siamo qui s c Al porto non vengono effettuate operazioni di carico e scarico delle merci, sono ferme anche le gru s; c Non dimenticarti degli autotrasportatori. Forza Paris! s. E un pastore, giunto dalla Barbagia: c Metti su l'Unita che siamo con Giovan-netti e che non permetteremo mai al fascismo di passare. Se hanno voluto fare una piccola prova. credendo di piegare la nostra lotta, si sono sbagliati di grosso s. In quest'ultima battuta vi è espresso con parole emplici. il significato della battaglia odierna: se con l'arresto di Giovannetti e Fenu e la denuncia di venti lavoratori si è inteso colpire il movimento di rinascita, ed in primo luogo la lotta dei pastori sardi, ebbene dobbiamo dire che i promotori della iniziativa si sono sbagliati. BastaLa cedere gli operai. gli studenti, gli impiegati, che, provenienti da ogni parte del capoluogo, affluivano alla spicciolata, in gruppo e in corteo davanti al Palazzo della Regione. per rendersi conto che la volontà di respingere le prorocazioni e di intensificare e sviluppare la vigilanza in difesa della Costituzione è riva in ogni cittadino. Verso mezzogiorno, quando la nutrita delegazione di sin- ' dacalisti è uscita dagli uffici della presidenza della Regione, la piazza Trento era presidiata da centinaia e centinaia di delegati operai. Ha parlato a compagno socialista Sergio Pedoni, co-segretario regionale della CCI.: t Abbiamo detto al Presidente Del Rio che i sindacati criticano e respingono l'operato della polizia, la quale nei rapporti presentati dIla Magistratura tende a far emergere aspetti illegali da pori fiche manifestazioni di protesta s. Dopo il concentramento alla Regione, ecco la manif estazio-ne nelle strode. Si è formato sm lungo corteo, dalla periferia fino al quartiere monumentale eh Castello, attraverso le vie centrali. in testa vi erano i dirigenti sindacati: la segreteria regionale della CGIL, la segreteria della Camera confederale del Lavoro. i rappresentanti degli Jettri-ci, dei portualif dei metallurgici. dei trann e-ri. degli edili. degli studenti. Tro gli altri, sfilavano numerasi professori universitari: Cirese, Rambal-di, Pala, Barbarisi, Maria, Restaino, Granese, Noitzo, Gliozzi. Ed ancora i dirigenti dei partiti e organizzazioni di massa: Cardia, Luigi Pintor, Atzeni. Cossu, Raggio per il PCI; Genovesi e Ferrara per il PSU; Zucca per il PSIUP; Giorgio Frau per il Movimento dei socialisti autonomi; Giovanni Laurg, Melis. Sanno per l'Alleanza dei contadini e pastori: Torrente e Poddighe per la Lega delle cooperative; i consiglieri comunali Manica, Montaldo, Macis, Mameli, An-tinoro. A caratterizzare il corteo sono stati soprattutto i giovani: essi hanno chiesto a gran voce l'allontanamento e la punizione dei responsabili di questa ennesima montatura poliziesca. Si leggeva in un volantino distributo in migliaia di copie dall'UGl e dalla Intesa Cattolica: c L'arresto di Giovannetti e Fenu non è un caso isolato. ma rientra in una programmata volontà di reprimere con la violenza ogni espressione critica e alternativa ,. Ed ora si vuole soffocare il movimento popolare sardo, colpendo in primo luogo quei dirigenti proletari che operano per mettere la forza della organizzazione operaia al servizio della lotta dei pastori. La ARPAS — in un documento firmato dai rappresentanti del PCI, del PSU. del PSd'A, del PSIUP e del MSA — mette giustamente in guardia i sardi affermando che l'azione repressiva in atto te particolarmente grave e irresponsabile in quanto tende a scoraggiare le lotte democratiche ed a respingere pastori verso disperate forme di ribellione individuale, e tende inoltre o colpire il processo crescente di solidarietd tra masse operaie e masse contadine e pastorali nella azione per il rinnovamento della Sardegna a. Nonostante gli arresti e le denunce, il movimento di rinascita non si ferma. Anzi, va avanti. trascinando dietro di sé nuove forze nelle fahbriche, nelle scuole, nei campi. Cosi ha dichiarato il segretario regionale della CGIL. compagno Girolamo Sotgiu, nel comizio di chiusura, al termine di un incontro con il prefetto. Infine il corteo dalla Prefettura ha proseguito verso le carceri del Buon Cammino: qui. davanti alla prigione in cui sono rinchiusi Giovannetti e Fenu, i dimostranti hanno intonato i canti del lavoro ed aperto una sottoscrizione. Dall`internô dell'isola arrivano altre notizie. La popolazione di Igles#as è in piazza. A Orposato centinaia di pastori, di contadini, di giovani, di donne sono in piazza ed occupano pacificamente la sede del municipio. Giuseppe Podda oscillante tra Garner e Brue-beck. Di notevole interesse lu prima esecuzione di Ricapitolazione del bassista Marcello Jle-lis, un discorso articolato secondo un concetto di struttura sonora, iniziato da una linea percussiva suonata dal basso sopra un montaggio di r reperti , musicali registrati su nastro. Poi venivano gli arsoli di sax (Schiano), trombone (Schiaf-tini) mentre un impianto d'eco rimandava i loro suoni e li rimbalzava. obbligando a creare dei contrappunti con lo stesso strumento. Infine, tutti tra il pubblico. Un giorno qualunque . di Tonani, 6 apparso invece me- , no ricco d'idee. Le due esecuzioni hanno avuto per protagonisti il complesso dello stesso Tonani e il gruppo romano r Fregi jazz ,. L'inserto teatrale era di Marco Ligini. Accoglienza contrastata, ma in definitiva serata stimo- lante e densa di motivi. . I. S.
| | Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente | |
|
|